Arturo Noci (Italian, 1874-1958) framed painting of a man carrying a tomato bushel, titled "Pettestrina", signed and dated 1920 lower left. [Art: 31" H x 25" W; Frame: 37 1/2" H x 31 1/2" W]. In good condition.
Arturo Noci (Italian, 1874-1958) framed painting of a house on an inlet, titled "Burano", signed and dated 1909 lower left. [Art: 26" H x 47" W; Frame: 37" H x 58" W]. Art in good condition; Frame "as-is".
Arturo Noci (Italian, 1874-1958) framed painting of a seated man at a window, signed and dated 1917 lower left. [Art: 43" H x 47" W; Frame: 50" H x 55" W]. All over craquelure, some areas of flaking notably the area near curtain valance and the right area of the door down to the the leg of the chair.
Arturo Noci (Italian, 1874-1953), Portrait of Artist Greta Kempton, 1941, signed and dated upper left, canvas: 51.5"h x 38.5"w, overall (with frame): 56"h x 43"w. Provenance: Christie's, London (August, 23, 2006, lot 538, as 'Arturo Noel').
Arturo Noci (Italian, 1874-1953), Portrait of Artist Greta Kempton, 1941, signed and dated upper left, canvas: 51.5"h x 38.5"w, overall (with frame): 56"h x 43"w. Provenance: Christie's, London (August, 23, 2006, lot 538, as 'Arturo Noel').
ARTURO NOCI 1874 - 1953 Monk protects the people from the warriors on the steps of the church Oil on wood. 40 x 24 cm (F. 58 x 44 cm). Signed lower right 'A. Noci' and illegibly inscribed lower left. Part. min. ber. Frame.Zeichen(10)ARTURO NOCI 1874 - 1953 Mönch beschützt die Menschen vor den Kriegern auf den Stufen der Kirche Öl auf Holz. 40 x 24 cm (R. 58 x 44 cm). Signiert unten rechts 'A. Noci' sowie unleserlich bez. unten links. Part. min. ber. Rahmen.
Three piece lot to include Arturo Noci (Italian/American, 1874 - 1953), portrait of Eugene Hillhouse Pool (1874 - 1949), 1937, oil on canvas, signed and dated lower right 'Arturo Noci, 1937', Eugene Hillhouse Pool was President of The New York Academy of Medicine 1935 - 1936, ht. 40", wd. 33"; Jessie Marian Isaacs (American, 19th/20th Century), portrait of William Mecklenburg Pol (1844-1918), oil on canvas, signed upper right, 51" x 36", Polk was president of the New York Academy of Medicine from 1911-1914; Bernard Godwin (American, 1900 - 1967), untitled portrait of a gentleman, oil on canvas, signed lower right 'B. Godwin', ht. 40", wd. 30". Provenance: The New York Academy of Medicine.
Arturo Noci (Roma 1874 - New York 1953) RITRATTO DI MENDICANTE carboncino su carta, cm 100x60 firmato e datato "1900" in basso a destra PORTRAIT OF A BEGGAR charcoal on paper, 100x60 cm signed and dated "1900" lower right
Arturo Noci Rome, 1874 - New York, 1953 Woman portrait, 1914 Mixed media on paper laid down on hardboard, 46,5 x 32,5 cm Signed and dated lower right: Arturo Noci 1914 CONDITION REPORT: Small lack paper lower left corner
ARTURO NOCI (Rome 1874 - New York 1953) GENTLEWOMAN WITH COAT AND HAT Fat pencil on paper, cm. 22, 5 x 15,5 Signed and dated 'die '923', bottom right Framed ARTURO NOCI (Roma 1874 - New York 1953) GENTILDONNA IN PALTÒ E CAPPELLO Matita grassa su carta, cm. 22, 5 x 15,5 Firmato e datato 'die '923', in basso a destra In cornice
ARTURO NOCI (?) (Rome 1874 - New York 1953) RECLINING NUDE Pastels on paper, cm. 48 x 64 Signature and date bottom left Gilded frame ARTURO NOCI (?) (Roma 1874 - New York 1953) NUDO DISTESO Pastelli su carta, cm. 48 x 64 Firma e data in basso a sinistra Cornice dorata
olio su cartone, cm 37,5x27. Firma e data in basso a destra Arturo Noci 1910. Opera accompagnata da certificato di autenticità dell'Archivio Arturo Noci. Provenienza Collezione fratelli Pilati, Trento. - oil on cardboard, 37.5x27 cm.Signature and date lower right Arturo Noci 1910. Work accompanied by certificate of authenticity of the Arturo Noci Archives. Provenance: Brothers Pilati Collection, Trento.
Ritratto di ragazzo (William Marriott Welch?), 1905 pastello su cartoncino, cm 45 x 38 firmato e datato in basso a destra: Arturo Noci / Roma 1905 Sul retro, cartellino della Galleria Berardi di Roma per l'esposizione "Arturo Noci (1874-1953) tra Roma e New York: dal divisionismo aristocratico al ritratto borghese" tenutasi nel 2016. PROVENIENZA: Collezione privata, New York; Collezione privata, Roma. ESPOSIZIONI: Roma, Arturo Noci (1874-1953) tra Roma e New York: dal divisionismo aristocratico al ritratto borghese, Galleria Berardi, 22 settembre - 29 ottobre 2016. BIBLIOGRAFIA: M. Carrera, Arturo Noci (1874-1953) tra Roma e New York: dal divisionismo aristocratico al ritratto borghese, Roma 2016, p. 46, fig. 24 (ill.). In questo raro ritratto virile del primo periodo romano di Arturo Noci (l’artista ritrasse perlopiù signore dell’alta società) è forse identificabile il giovane bostoniano William Marriott Welch, ricco esponente della borghesia statunitense che soggiornò a lungo a Roma, almeno fino al 1907, quando fu ritratto da Antonio Mancini nella grande tela oggi conservata presso il Philadelphia Museum of Art. Il colore è distribuito con i pastelli secondo i criteri della moderna tecnica divisionista, di cui Noci fu uno dei massimi interpreti a Roma, ottenendo un vivace effetto di movimento che lo avvicina ai ritratti coevi di Giacomo Balla. 1
olio su tela, cm 41,5 x 34 dedicato, firmato e datato in basso a sinistra: Al caro Tommaso / Arturo Noci / 1902. Portrait of Tommaso Bencivenga, 1902 oil on canvas, 41,5 x 34 cm dedicated, signed and dated lower left ESPOSIZIONI: 2015, 11 giugno-27 settembre, Roma, Galleria d’Arte Moderna, Arturo Noci (1874-1953) / Figure e Ritratti degli anni romani, n. 6 BIBLIOGRAFIA: Cinzia Virno, Manuel Carrera, a cura di, Arturo Noci (1874-1953) / Figure e Ritratti degli anni romani, Roma, 2015, pp. 48-49. L'arte del primo Novecento romano dalla collezione di Tommaso Bencivenga Manuel Carrera, Ottobre 2015 Nel panorama dell'arte e della politica culturale romana del primo trentennio del Novecento, la figura di Tommaso Bencivenga (Roma 1879 - 1945) ricopre un ruolo di assoluto rilievo. Analogamente a quanto accaduto a molte personalità coinvolte nel regime fascista, il suo ricordo è andato gradualmente scomparendo dalla letteratura artistica: eppure, chiunque abbia affrontato studi sulle esposizioni nazionali ed internazionali tenute a Roma nel periodo citato, si è imbattuto nel suo nome, sempre presente - talvolta indicato come "Tomaso" - nelle commissioni ufficiali e nelle fila organizzative. Appassionato sostenitore dell'arte e dell'architettura a lui contemporanea (suo un entusiastico articolo sull'architettura di Giuseppe Sacconi, progettista dell'Altare della Patria, su "L'Avanti della Domenica"), Bencivenga fu anche finissimo connoisseur d'arte antica. Tra le sue prime pubblicazioni di rilievo si ricorda, in particolare, Le gallerie vaticane, volumetto pubblicato in diverse lingue per l'editore romano Bernardo Lux tra il 1901 e il 1905. Durante il suo operato nell'arte contemporanea, che lo portò ad essere nominato Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti del Governatorato di Roma, titolo con cui figura tra i promotori dell'inaugurazione dell'attuale Galleria d'Arte Moderna di Roma, strinse importanti rapporti con alcuni dei protagonisti dell'arte italiana ed internazionale del tempo: la sua vasta collezione annoverava una serie di opere donategli da pittori e scultori che erano entrati in contatto con lui nelle diverse rassegne espositive che aveva curato. Tra le opere giunte a noi, costituisce in tal senso un prezioso documento il suo ritratto eseguito nel 1902 da Arturo Noci (lotto 157), recentemente esposto alla Galleria d'Arte Moderna di Roma nella mostra "Arturo Noci (1874-1953): figure e ritratti degli anni romani". Bencivenga fu in prima linea in molti dei contesti in cui militava lo stesso Noci: tra questi, oltre alla Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti e il Comitato esecutivo per le feste commemorative del 1911 a Roma, va ricordato il suo ruolo nell'ambito della "Secessione" romana, del cui comitato era Segretario Generale. Proprio in opposizione alle politiche della Società degli Amatori e Cultori, ritenute ormai attardate, si costituiva in un mare di polemiche il gruppo della Secessione, alla cui prima mostra (Palazzo delle Esposizioni, 1913) presero parte gli artisti di tutta Europa allora ritenuti più moderni. La modernità di Arturo Noci, così come quella dei suoi colleghi secessionisti romani - in più occasioni definita "moderata" - trovava compimento nell'approdo alla tecnica divisionista, tornata in gran voga nei primi anni Dieci, impiegata principalmente per raffigurare scene di interni e ritratti di vena intimista o mondana. Il ritratto di Tommaso Bencivenga, testimonianza di un'amicizia che risale agli esordi dell'artista, è con ogni evidenza un dipinto estemporaneo, probabilmente realizzato dal vero, con poche decise pennellate e una ridotta gamma di colori. La fattura rapida e la spiccata caratterizzazione dei tratti somatici lo lega strettamente ai numerosi disegni che Noci annotava in quegli anni sui taccuini, in una prolifica fase di studio della figura umana. Allo stato attuale degli studi, l'opera risulta essere, proprio per queste caratteristiche, un unicum nella ritrattistica di Arturo Noci. Al clima culturale romano appartiene anche il romagnolo Norberto Pazzini (Verucchio 1856 - 1937), presente alle esposizioni della Società degli Amatori e Cultori dal 1885. Allievo di Nino Costa, Pazzini fu uno dei più prolifici esponenti dell'associazione "In Arte Libertas", attiva alla fine dell'Ottocento con importanti mostre internazionali. Il delizioso nudino (lotto 158) datato 1905 della collezione di Tommaso Bencivenga, molto probabilmente una Ninfa, rivela diverse affinità con il capolavoro di Nino Costa Alla fonte - la ninfa nel bosco (1862-97), oggi nelle collezioni della Galleria d'Arte Moderna di Roma. L'opera riporta una dedica autografa sul retro: "All'amico carissimo Tomaso Bencivenga, con animo riconoscente / Norberto Pazzini / Roma 29 giugno 1922". Si tratta di una data particolarmente significativa: proprio nel giugno del 1922 terminava un'importante mostra personale alla Galleria Pesaro di Milano, curata appunto da Tommaso Bencivenga. Il dipinto, dunque, doveva essere stato donato dall'artista all'amico in segno di gratitudine per il successo riscosso all'esposizione, che certamente contribuì alla nomina ad accademico di merito all'Accademia di Belle Arti di Perugia (1923) e all'Accademia di San Luca (1925). Della collezione di sculture di Bencivenga, restano due importanti opere d'ambito secessionista. La più antica, databile al 1902, è uno dei capolavori del genovese Giovanni Prini (Genova 1877 - Roma 1958): con il titolo Il segreto dei bimbi (lotto 161), l'opera fu presentata per la prima volta all'esposizione degli Amatori e Cultori del 1903, per poi essere riproposta, dato lo straordinario successo riscosso, in altre esposizioni in tutto il mondo (Saint Louis 1903; Monaco 1906; Buenos Aires 1910; San Francisco 1915). Del gesso originale furono eseguite alcune fusioni, richieste all'artista nelle diverse occasioni espositive. La fusione appartenente a Tommaso Bencivenga può essere identificata in quella presentata alla mostra degli Amatori e Cultori del 1905 (con ogni probabilità la prima realizzata), dove Prini aveva una mostra personale con ventotto sculture, oltre a numerosi disegni e dipinti. In una fotografia della sala (nota 1), il piccolo gruppo scultoreo reca il cartellino con su scritto "venduto": si può quindi ipotizzare che l'acquirente, in quella prima occasione, sia stato proprio Bencivenga. A suffragare l'ipotesi concorre la fattura stessa dell'opera - dotata, tra l'altro, di un'elegante base originale simile a quelle che Prini aveva utilizzato per le altre sculture - soprattutto per quanto riguarda la patina della superficie, la cui ricchezza di effetti attesta l'intervento diretto dell'artista nella resa dei particolari. Di circa vent'anni successivo è il bronzo del palermitano Giovanni Nicolini (Palermo 1872 - Roma 1956), anch'egli attivo a Roma tra Amatori e Cultori e Secessione. A Tommaso Bencivenga apparteneva una delle sue opere più celebri: Goloso! (lotto 160), raffigurante un piccolo satiro che regge un grappolo d'uva. L'opera fu esposta con successo alla Biennale di Venezia del 1920, dove colpì per la "testina sentita e di garbo" e la "mossa aggraziata con la quale regge l'uva tra le braccia" (nota 2). La sua fama, tuttavia, è legata oggi alla "Fonte gaia" (detta anche "dei Satiri" o "dei conigli") di Villa Borghese, che la integra in un più ampio gruppo scultoreo, in cui una coppia di satiri adulti regge il piccolo sulle proprie braccia unite. Fu proprio Bencivenga, in qualità di Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti del Governatorato di Roma, a commissionare a Nicolini la fontana: con ogni probabilità, dunque, alla commissione seguì il dono del satiretto in bronzo in segno di riconoscenza. La fontana è stata recentemente al centro di un fatto di cronaca: nel 2011, a pochi mesi da un restauro che l'aveva riportata allo splendore originale, la testa del Goloso è stata maldestramente recisa da ignoti, e ancora oggi la scultura appare decapitata. Altri due pezzi della collezione di Bencivenga si rivelano particolarmente interessanti. Innanzitutto, un intenso ritratto di fanciullo (lotto 159) che, sebbene un'iscrizione sul retro lo attribuisca al vedutista francese (Alphonse) Stengelin, può essere ricondotto all'ambiente romano vicino ad Antonio Mancini tra Otto e Novecento. Infine, una grande mappa del centro di Roma (lotto 162), eseguita dal laboratorio di Pio e Silvio Eroli, figli del pittore Erulo Eroli, e dedicata "Al prof. T. Bencivenga con viva gratitudine": anche in questo caso, è possibile supporre che il dono seguisse la realizzazione dei 25 arazzi per l'addobbo esterno dei palazzi capitolini, ora al Museo di Roma a Palazzo Braschi, commissionati a Erulo Eroli dal Comune di Roma già nel 1902 e completati da Pio e Silvio Eroli nel 1926, dieci anni dopo la morte del padre. Attraverso un insolito accostamento di immagini e versi ("Roma Capomunni" di Gioachino Belli e versi latini tratti da testi ecclesiastici), questa mappa tratteggia una vera e propria allegoria della romanità, il cui valore risiede tanto nell'interesse storico-artistico per la storia delle arti applicate, quanto in quello documentario, poiché testimonianza di rapporti tra artisti, artigiani e istituzioni in un momento cruciale del Novecento italiano. 1) La fotografia è pubblicata in Maurizio Fagiolo Dell'Arco, Flavia Matitti, Giovanni Prini: dal simbolismo alla Secessione 1900-1916, Roma 1998, pp. 82-83. 2) Francesco Sapori, La XII Mostra d'arte a Venezia, in "Emporium", 1920, vol. LI, n. 306, p. 268. Manuel Carrera, Ottobre 2015
Portrait of a lady. Oil on canvas. Signed and dated 1929. Noci was born in Rome and educated at Rome's Institute of Fine Arts. He moved to New York City and enjoyed a successful career. His work was exhibited at the National Academy of Design, The Art Institute of Chicago, and the Pennsylvania Academy of Fine Art. Size Framed: 37 - 3/8" x 32"
(New York/Italy, 1874-1953)Mrs. Cosmo Hamilton (Beryl Faber, n?e Beryl Crossley Smith), 1927, signed lower right "Arturo Noci/N.Y. 1927", oil on canvas, 38 x 27 in.; chip carved, gilt and painted wood frame, original stretcher and tacking edge, retouch upper right background, crackle. Notes: Henry Charles Hamilton Gibbs or Cosmo Hamilton was an English playwright and novelist.. Provenance: Private Collection, Atlanta, Georgia
ARTURO NOCI Roma 1874 - New York 1953 Luci tra gli alberi, 1910 ca. Olio su cartone, cm. 50 x 39 Firma in basso a destra Autentica su foto di Andrea Baboni
AN ITALIAN VILLAGE AT DUSK AN ITALIAN VILLAGE AT DUSK measurements 30 by 55 in. alternate measurements 76.2 by 139.7 cm signed Arturo Noci / Roma (lower right) oil on canvas Condition Note: Canvas lined, surface soiled, craquelure throughout, under UV light masking varnish, possible smudges of inpainting to lower right, a few scattered inpainted flecks, slight lifting to pigments with associated minor flaking in tree on right We are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described in our catalogue. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. NOTWITHSTANDING THIS REPORT OR ANY DISCUSSION CONCERNING CONDITION OF A LOT, ALL LOTS ARE OFFERED AND SOLD "AS IS" IN ACCORDANCE WITH THE CONDITIONS OF BUSINESS PRINTED IN THE CATALOGUE.
Ritratto del principe Viktor Gagarin in interno firmato e datato 'Arturo Noci/B. Baden - 1907' (in basso a destra) olio su tela 85 x 95 cm. e Sul letto di morte firmato e datato 'Arturo Noci/24 dic 1912' (in basso a destra) disegno su carta 210 x 270 mm. (2)
Arturo Noci (1874-1953) Portrait of Artist Greta Kempton, oil on canvas, signed and dated upper left 'NY, 1941', framed. Provenance: Estate of Greta Kempton; To Harry S.Truman Library, Independence, MO. 50 7/8 x 38 1/4 "