Antonio Gianlisi Sold at Auction Prices

Antonio II GIANLISI (1677-1727), attribué à Nature morte au drapé Huile

Antonio II GIANLISI (1677-1727), attribué à Nature morte au drapé Huile sur toile 95 x 144 cm (restaurations)

Antonio Gianlisi "Composition with carpet, curtain, candied fruits and clock" oil on canvas (91.5x128 cm.) framed (defects)...

(Rizzolo 1677 - Cremona 1727) "Composition with carpet, curtain, candied fruits and clock" oil on canvas (91.5x128 cm.) framed (defects) IT "Composizione con tappeto, tenda, frutta candita e orologio" olio su tela (cm 91,5x128) in cornice (difetti)

Attribué à Antonio GIANLISI

Attribué à Antonio GIANLISI (Plaisance, 1677 - Crémone, 1727) Composition aux oiseaux, citrons et amandes Huile sur toile H : 95.0 cm, L : 144.5 cm Attribué à Antonio GIANLISI (Plaisance, 1677 - Crémone, 1727) H : 95.0 cm, L : 144.5 cm

ANTONIO GIANLISI JUNIOR (ATTR.) FRÜCHTESTILLLEBEN MIT WEINT

ATTRIBUTED TO ANTONIO GIANLISI JUNIOR 1677 Rizzola - 1727 Cremona FRUIT STILL LIFE WITH GRAPES IN A BASKET AND FIGS IN A TAZZA Oil on canvas (old relined). 63 x 75 cm. Part. min. old rest., part min. old retouching, slightly soiled surface. Provenance: Lower Saxony private collection. ANTONIO GIANLISI JUNIOR (ATTR.) 1677 Rizzolo - 1727 Cremona FRÜCHTESTILLLEBEN MIT WEINTRAUBEN IM BASTKORB UND FEIGEN IN EINER TAZZA Öl auf Leinwand (altdoubl.). 63 x 75 cm. Part. min. altrest., part. min. Altretuschen, leicht verschmutzte Oberfläche. Provenienz: Niedersächsische Privatsammlung.

Antonio Gianlisi il Giovane (Rizzolo 1677 - Cremona 1727) attrribuito

Antonio Gianlisi il Giovane (Rizzolo 1677 - Cremona 1727) attribuito Vasi di fiori Coppia di olio su tela 57 x 57 cm Dopo un lungo girovagare tra l'Emilia, il Veneto e alcune città lombarde, con soggiorni saltuari a Piacenza, visse gli ultimi diciotto anni della sua vita a Cremona. La sua produzione pittorica risente, dunque, di un linguaggio fine e articolato in cui egli espone le varie esperienze stilistiche assunte in terra bergamasca ed emiliana, parmense e piacentina in particolare. Antonio Gianlisi the Younger (Rizzolo 1677 - Cremona 1727) attributed Flower Vases A pair of oil on canvas 57 x 57 cm

ANTONIO GIANLISI (attr. a)

(Rizzolo San Giorgio, 1677 ; Cremona, 1727) Natura morta con scorcio architettonico Olio su tela, cm 76,5X117 La tela in esame si può ricondurre alla produzione artistica di Antonio Gianlisi, la cui vicenda critica è stata recentemente analizzata da Alberto Crispo. Lo studioso, riprendendo le importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi e Alessandro Morandotti, giunge ad una ricostruzione storica di miglior precisione (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso un fattibile riconoscimento attributivo. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, Natura morta tra Milano e Parma in età barocca, Piacenza 1995, ad vocem G. e U. Bocchi, Problematiche vincenziniane, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra il XVII e XVIII Secolo, Casalmaggiore 1998, pp. 63-65 A. Crispo, Antonio Gianlisi Junior, in La natura morta in Emilia e Romagna, Milano 2000, pp. 187-193

Antonio Gianlisi d. J., 1677 Rizzolo – 1727 Cremona, zugeschrieben

INNENRAUM MIT FRÜCHTESTILLLEBEN AUF GOLDDURCHWIRKTER DECKE Öl auf Leinwand. 75 x 97 cm. In profiliertem und ornamental verziertem Rahmen. Horizontal ausgerichtetes Gemälde mit reich ausgestaltetem zentralperspektivisch angelegtem Innenraum mit gut konstruierter Kassettierung. Davor eine Profildeckplatte über akanthusblattverziertem Rücksprung. Auf der Platte ein goldfadendurchwirktes Seidentuch in Mauve. Darauf und davor ein überreiche strahlend farbiges Früchtestillleben mit Äpfeln, Feigen, Trauben und Pflaumen. Minimal rest. Etwas rissig. Anmerkung: Vergleichbar Sotheby‘s New York, 22. Januar 2004, Lot 84. Das dortige Gemäldepaar wurde zu umgerechnet fast 160.000 Euro angeboten. Das eine Gemälde ist in einen ganz ähnlichen architektonischen Zusammenhang eingebettet. Die Akanthusvolute und die Wandkassettierung ähneln der dortigen Darstellung in besonderer Weise. Hier wie dort ragt eine profilierte Deckplatte von links aus über der Kehlung in den Raum hinein, wobei die Ausgestaltung sowohl des Stilllebens als solches, als auch die Wandverkleidung und der Tisch bei dem hier angebotenen Gemälde besonders qualitätvoll erscheint. (13816617) (2) (13) Antonio Gianlisi the Younger, 1677 Rizzolo – 1727 Cremona, attributed INTERIOR WITH FRUIT STILL LIFE IN GOLD-BROCADED COVER Oil on canvas. 75 x 97 cm. In profiled and ornamentally decorated frame. Notes: Sotheby’s New York, 22 January 2004, lot 84. The comparable pair of paintings was offered for sale there for the equivalent of 160,000 Euro. One of the paintings is embedded in a very similar architectural context, the acanthus volute and wall panelling being particularly close to the example in this lot.

ANTONIO GIANLISI?

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta con vasi fioriti e pappagallo Olio su tela, cm 76,5X116,5 Provenienza: Roma, collezione privata La tela in esame si può ricondurre alla produzione artistica di Antonio Gianlisi. Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso un fattibile riconoscimento attributivo, convalidato dalla buona conservazione.

Natura morta con fiori e frutta e un beccafico

Natura morta con fiori e frutta e un beccafico Olio su tela, 75x94 cm Il dipinto rappresenta una suntuosa natura morta di fiori e di frutti con un beccafico che in volo si posa sui suoi frutti preferiti. E' opera di un raro e raffinato pittore di area padana: Antonio Gianlisi Senior detto Cardellino. Il Gianlisi Senior è ricordato nel 1725 da Desiderio Arisi come pittore di fiori e frutti, specializzato in composizione di uve. L'artista è stato per secoli trascurato e poi confuso con il figlio omonimo, di cui fu il primo maestro. Due suoi dipinti sono conservati al Collegio Alberoni di Piacenza, due all'Accademia Tadini di Lovere e due al Museo Civico di Bassano del Grappa. Ringraziamo Gianluca Bocchi che ha confermato l'attribuzione e ha inserito la scheda di questo quadro nel suo archivio fotografico. Bibliografia: G. Bocchi-U. Bocchi, Una nuova e definitiva prova per il riconoscimento di Antonio Gianlisi senior detto il Cardellino, in Giacomo Desti. Un pittore eclettico nella Crema del Settecento. Con contributi di Gianluca e Ulisse Bocchi sulla natura morta dei Gianlisi, a cura di L. Carubelli, Crema 2009, pp. 225-256 G. Bocchi-U. Bocchi, L'arte pittorica di Antonio Gianlisi senior detto il Cardellino, in "Strenna piacentina 2014", Piacenza 2014, pp. 26-36

ANTONIO GIANLISI (attr. a)

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta con scorcio architettonico Olio su tela, cm 76,5X117 La tela in esame si può ricondurre alla produzione artistica di Antonio Gianlisi, la cui vicenda critica è stata recentemente analizzata da Alberto Crispo. Lo studioso, riprendendo le importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi e Alessandro Morandotti, giunge ad una ricostruzione storica di miglior precisione (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso un fattibile riconoscimento attributivo. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, Natura morta tra Milano e Parma in età barocca, Piacenza 1995, ad vocem G. e U. Bocchi, Problematiche vincenziniane, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra il XVII e XVIII Secolo, Casalmaggiore 1998, pp. 63-65 A. Crispo, Antonio Gianlisi Junior, in La natura morta in Emilia e Romagna, Milano 2000, pp. 187-193

Antonio Gianlisi Junior (1677-1727) - Still life in an interior with carpet, drape, dishes, flowers and parrot; and Still life in an interior with carpet, drape, casket, musical instruments, pourer, fruit, cat and architectural view, en pendant

oil on canvas, without frame 84 x 107 cm each I dipinti, nella collezione di provenienza, risultano ascritti al cremonese Antonio Gianlisi junior, allievo del padre Antonio senior, pittore di nature morte. L'attribuzione è assolutamente condivisibile e supportata ponendo a confronto le tele offerte nel lotto con i due dipinti, sempre en pendant, conservati alla Pinacoteca civica Ponzone di Cremona (A. Morandotti in La Natura Morta in Italia, a cura di F. Zeri e F. Porzio, Milano 1989, vol. I, pag. 285 fig. 332, pag. 286 fig. 333). Il pittore dimostra di conoscere sapientemente la tradizione pittorica bergamasca, inserendo nelle sue opere elementi tipicamente utilizzati dai suoi colleghi conterranei come tappeti e tessuti ricamati che elegantemente si adagiano sui tavoli e scendono delicatamente fino al suolo. L'artista dà prova di una spiccata capacità nella resa dei dettagli, derivante dalla pittura fiamminga, a cui rimandano la serie di bicchierini in ceramica bianca e blu di Delft, sul tavolo in una delle due tele, e la meravigliosa resa del damasco ricco e corposo, nonostante l'utilizzo di una tavolozza contraddistinta da colori pastello e luminosi, che conserva ancora gli spessori della materia in particolare sulle frange. Un altro tratto tipico del Gianlisi è l'inserimento all'interno delle sue nature morte di animali che animano e rendono maggiormente vivide le sue opere, come nel nostro caso la presenza di un pappagallo e di un gattino in agguato. 

ATTRIBUTED TO ANTONIO GIANLISI - Still life with tapestries, dogs, macaw and fruit

ATTRIBUTED TO ANTONIO GIANLISI Rizzolo San Giorgio 1677 - Cremona 1727 Still life with tapestries, dogs, macaw and fruit Oil on canvas Size 88 x 112.5 cm Frnacesco Gianlisi was an Italian painter born in Rizzolo but who developed his work between Cremona and Piacenza, specializing in still lifes. Typical of his works are the fabrics, richly decorated and characterized by wide folds. His adherence to naturalism is evident in the fringes and in the representation of the animal world. The database of the Fundazione Zeri includes several works by his hand that are very similar to this one.

ANTONIO GIANLISI (attr. a)

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Vaso fiorito Olio su tela, cm 122X100 La tela qui presentata è un rilevante esempio della produzione artistica di Antonio Gianlisi, la cui vicenda critica è stata analizzata da Alberto Crispo e dalle importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso il riconoscimento attributivo, avvalorato dalla buona conservazione. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, Natura morta tra Milano e Parma in età barocca, Piacenza 1995, ad vocem A. Crispo, Antonio Gianlisi Junior, in La natura morta in Emilia e Romagna, Milano 2000, pp. 187-193 G. e U. Bocchi, Problematiche vincenziniane, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra il XVII e XVIII Secolo, Casalmaggiore 1998, ad vocem

ANTONIO GIANLISI (attr. a)

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta con tappeto, tenda e cesto di frutta Olio su tela, cm 90X123 La tela recava un'attribuzione collezionistica a Francesco Noletti ma presenta maggiori analogie la produzione di Antonio Gianlisi, la cui vicenda critica è stata recentemente analizzata da Alberto Crispo. Lo studioso, riprendendo le importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi e Alessandro Morandotti, giunge ad una ricostruzione storica di miglior precisione (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica e le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso un possibile riconoscimento attributivo. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, Natura morta tra Milano e Parma in età barocca, Piacenza, 1995, ad vocem A. Crispo, Antonio Gianlisi Junior, in La natura morta in Emilia e Romagna, Milano, 2000, pp. 187-193 G. e U. Bocchi, Problematiche vincenziniane, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra il XVII e XVIII Secolo, Casalmaggiore, 1998, pp. 63-65

Antonio Gianlisi il Giovane (Rizzolo 1677 - Cremona 1727)

Antonio Gianlisi il Giovane (Rizzolo 1677 - Cremona 1727) Natura morta tessuti e frutta Olio su tela 66,5 x 83 cm L’incipit de “La biografia di Antonio Gianlisi Junior", scritta da Desiderio Arisi e curata da Ulisse e Gianluca Bocchi nel 2015, spiega in poche righe le vicende biografiche e stilistiche del Gianlisi Junior: “Il pittore Antonio Gianlisi il Giovane (Rizzolo 1677 - Cremona 1727), dopo lunghe peregrinazioni che lo portarono a Parma, Crema, Bergamo, Lucerna, Brescia, Venezia, Treviso, Padova, Vicenza e Verona, con soggiorni alternati a saltuari ritorni a Piacenza, trascorse gli ultimi diciotto anni della sua esistenza a Cremona. Probabilmente per questo motivo la storiografia artistica l’ha considerato di preferenza un artista lombardo, cercando di evidenziarne gli influssi stilistici di una scuola bergamasca mai realmente presa a modello e sminuendo quelli emiliani, fondamentali per la comprensione del suo percorso artistico, fatto di una formazione piacentina e parmigiana.” Antonio Gianlisi the Younger (Rizzolo 1677 - Cremona 1727) Still life fabrics and fruit Oil on canvas 66,5 x 83 cm

Antonio Gianlisi, Flowers and Fruit in Silver Dishes on Silken Draperies Musical Instruments and Letters by a Chair

RefMas121121 One painting monogrammed on the reverse: GFT (conjoined) "The works of Antonio Gianlisi, a son of the eponymous painter from Piacenza, perfectly embody the tradition of North Italian Baroque still life painting. After an apprenticeship under his father, Antonio Gianlisi continued his studies under more well known artists: First in Piacenza under Felice Boselli, then in Bergamo among the circle of Evaristo Baschenis and Bonaventura Bettera. It is also recorded that he undertook a longer sojourn to Venice and even travelled to Switzerland. In 1710, he settled permanently in Cremona, which was a leading centre for violin making at the time. This decorative pair of paintings is characteristic of Antonio Gianlisi's style. The precious textiles, embroidered in silk and gold and with shimmering borders and tassels, are the real protagonists of his works. Their textures and tactile qualities were what the artist focused on the most, rendering them with an almost analytical spirit. "

Antonio Gianlisi d. J.,1677 Rizzolo – 1727 Cremona, zugeschrieben

RefOld13921 INNENRAUM MIT FRÜCHTESTILLLEBEN AUF GOLDDURCHWIRKTER DECKE Öl auf Leinwand. 75 x 97 cm. In profiliertem und ornamental verziertem Rahmen.Horizontal ausgerichtetes Gemälde mit reich ausgestaltetem zentralperspektivisch angelegtem Innenraum mit gut konstruierter Kassettierung. Davor eine Profildeckplatte über akanthusblattverziertem Rücksprung. Auf der Platte ein goldfadendurchwirktes Seidentuch in Mauve. Darauf und davor ein überreiche strahlend farbiges Früchtestillleben mit Äpfeln, Feigen, Trauben und Pflaumen. Minimal rest. Etwas rissig. Anmerkung: Vergleichbar Sotheby's, New York, 22. Januar 2004, Lot 84. Das dortige Gemäldepaar wurde zu umgerechnet fast 160.000 Euro angeboten. Das eine Gemälde ist in einen ganz ähnlichen architektonischen Zusammenhang eingebettet. Die Akanthusvolute und die Wandkassettierung ähneln der dortigen Darstellung in besonderer Weise. Hier wie dort ragt eine profilierte Deckplatte von links aus über der Kehlung in den Raum hinein, wobei die Ausgestaltung sowohl des Stilllebens als solches, als auch die Wandverkleidung und der Tisch bei dem hier angebotenen Gemälde besonders qualitätvoll erscheint. (1271933) (2) (13)Antonio Gianlisi the Younger,1677 Rizzolo – 1727 Cremona, attributedINTERIOR WITH FRUIT STILL LIFE IN GOLD-BROCADED COVEROil on canvas.75 x 97 cm.In profiled and ornamentally decorated frame.Notes:Sotheby's, New York, 22 January 2004, lot 84. The comparable pair of paintings was offered for sale there for the equivalent of 160,000 Euro. One of the paintings is embedded in a very similar architectural context, the acanthus volute and wall panelling being particularly close to the example in this lot.

Antonio Gianlisi the Younger (Rizzolo di San Giorgio 1677-1727 Cremona) Trompe-l'oeil 28 x 19in (71.1 x 48.3cm)

Antonio Gianlisi the Younger (Rizzolo di San Giorgio 1677-1727 Cremona) Trompe-l'oeil oil on canvas 28 x 19in (71.1 x 48.3cm) For further information on this lot please visit the Bonhams website

ANTONIO GIANLISI (attr. a)

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta Olio su tela, cm 66,5X82,5 La tela qui trova confronto con la produzione artistica di Antonio Gianlisi la cui vicenda critica è stata recentemente analizzata da Alberto Crispo. Lo studioso, riprendendo le importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi e Alessandro Morandotti giunge ad una ricostruzione storica di miglior precisione (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso un facile riconoscimento attributivo. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, Natura morta tra Milano e Parma in età barocca, Piacenza 1995, ad vocem

Antonio Gianlisi d. J., 1677 Rizzolo – 1727 Cremona, zug.

STILLLEBEN MIT TRAUBEN UND PFIRSICHEN Öl auf Leinwand. Doubliert. 70 x 162 cm. In akanthusblattverziertem Rahmen. Breitformatiges, wohl als Supraporte gedachtes Gemälde mit besonders feiner Textur innerhalb des dargestellten Textils, welches auf einem Tisch zu lagern scheint und von einer großen weiten weißen Majolikaschale mit alternierend hineingelegten Weintrauben unterschiedlicher Couleur besetzt ist. Links daneben ein kleines Blumenstillleben, die rechte Bildhälfte dominiert durch strahlende Pfirsiche, deren Blattwerk und Haut sich von dem Dunkel des Hintergrundes absetzen, überfangen durch ein rotes Brokattuch, dessen Quasten in den Raum hängen. (1212031) (13)

ANTONIO GIANLISI (attr. a)

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta con tessuti e frutti Olio su tela, cm 66X82 La tela qui trova confronto con la produzione artistica di Antonio Gianlisi la cui vicenda critica é stata recentemente analizzata da Alberto Crispo. Lo studioso, riprendendo le importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi e Alessandro Morandotti giunge ad una ricostruzione storica di miglior precisione (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso un facile riconoscimento attributivo. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, 'Natura morta tra Milano e Parma in età barocca', Piacenza 1995, ad vocem A. Crispo, 'Antonio Gianlisi Junior', in 'La natura morta in Emilia e Romagna', Milano 2000, pp. 187-193 G. e U. Bocchi, 'Problematiche vincenziniane', in 'Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra il XVII e XVIII Secolo', Casalmaggiore 1998, pp. 63-65

ANTONIO GIANLISI

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta Olio su tela, cm 84X66,5

ANTONIO GIANLISI

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta Olio su tela, cm 84X66,5 Le tele qui presentate trovano confronto con la produzione artistica di Antonio Gianlisi la cui vicenda critica è stata recentemente analizzata da Alberto Crispo. Lo studioso, riprendendo le importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi e Alessandro Morandotti giunge ad una ricostruzione storica di miglior precisione (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalità compositive e di stesura, consentono come in questo caso un facile riconoscimento attributivo. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, 'Natura morta tra Milano e Parma in età barocca', Piacenza 1995, ad vocem A. Crispo, 'Antonio Gianlisi Junior', in 'La natura morta in Emilia e Romagna', Milano 2000, pp. 187-193 G. e U. Bocchi, 'Problematiche vincenziniane', in 'Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra il XVII e XVIII Secolo', Casalmaggiore 1998, pp. 63-65

ANTONIO GIANLISI | A silver platter of wild strawberries with flowers on an embroidered pillow and a tazza of figs, all on a console table partially draped with a richly embroidered flower patterned damask, together with European goldfinches and a miniature chest, beside a draped red damask curtain

Oil on canvas

GIANLISI, ANTONIO

GIANLISI, ANTONIO (Rizzolo 1677 - 1727 Cremona) Pair of works: Trompe-l'oeil with rosary, spectacles, book and ink well/ Trompe-l'oeil with globe, musical instruments, score and hour glass. Oil on canvas. Each 92.5 x 70.5 cm. Provenance: - Finarte auction, Milan, 14.11.1990, Lots 33 A and B (as Benedetto Sartori). - Swiss private collection. Literature: - Battistini, R. / Cleri, B. / Giardini, C., u. a. (ed.): L'anima e le cose. La natura morta nell'Italia pontificia nel XVII e XVIII secolo, 2001, pp. 157-158. - Zanardi, Ricci M.: Antonio Gianlisi junior (Rizzolo (PC) 1667- Cremona 1727), autore di trompe- l'oeil: nuovi contributi, in: Strenna piacentina, 2006. - Alberti, Giulia: Inganni dipinti. Trompe-l'oeil nella Fototeca Zeri, Bologna 2015, p. 44, ill. 39-41. --------------- GIANLISI, ANTONIO (Rizzolo 1677 - 1727 Cremona) Gegenstücke: Trompe-l'oeil mit Rosenkranz, Brille, Buch und Tintenfass / Trompe-l'oeil mit Weltkugel, Musikinstrumente, Partitur und Stundenglas. Öl auf Leinwand. Je 92,5 x 70,5 cm. Provenienz: - Auktion Finarte, Mailand, 14.11.1990, Los 33 A und B (als Benedetto Sartori). - Schweizer Privatsammlung. Literatur: - Battistini, R. / Cleri, B. / Giardini, C., u. a. (Hg.): L'anima e le cose. La natura morta nell'Italia pontificia nel XVII e XVIII secolo, 2001, S. 157-158. - Zanardi, Ricci M.: Antonio Gianlisi junior (Rizzolo (PC) 1667- Cremona 1727), autore di trompe- l'oeil: nuovi contributi, in: Strenna piacentina, 2006. - Alberti, Giulia: Inganni dipinti. Trompe-l'oeil nella Fototeca Zeri, Bologna 2015, S. 44, Abb. 39-41. Diese beiden hier angebotenen Stillleben waren in der Vergangenheit dem in Vicenza und Cremona in der ersten Hälfte des 18. Jahrhunderts tätigen Malers Benedetto Sartori zugeschrieben. Die neuere Forschung identifiziert allerdings die gesamte Werkgruppe Sartoris, darunter auch unsere beiden Darstellungen, als Arbeiten des Antonio Gianlisi, die kürzlich entsprechend publiziert wurden (siehe Literatur). Antonio Gianlisi war in Piacenza und Parma tätig, bevor er 1695 nach Cremona übersiedelte. Er spezialisierte sich auf Stillleben mit Früchten, Blumen und Tieren und zeigt in seinen Kompositionen ein besonderes Interesse an der naturgetreuen Wiedergabe von Stoffen, wie beispielsweise Teppichfasern. Auch Trompe-l'oeils gehörten zu seiner Spezialisierung, wie die beiden hier vorgestellten Gegenstücke belegen, die durch optische Täuschung die Wahrnehmung des Betrachters herausfordern. Charakteristische Motive sind dabei ein hölzerner Hintergrund mit grossen Astlöchern, an der Wand befestigte Gegenstände und die Anordnung von Spielkarten, Tintenfässern oder Blumenvasen auf einfachen Konsolen. An den Wänden sind häufig auch druckgraphische Landschaftsdarstellungen angebracht, die von besonderem Interesse sind, da sie auch seine künstlerische Fertigkeit in diesem Genre zum Ausdruck bringen. Gianlisi findet in historischen Quellen auch als Landschaftsmaler Erwähnung, allerdings sind keine Beispiele überliefert.

ANTONIO GIANLISI (attr. a)

(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727) Natura morta con scimmia Olio su tela, cm 72,5X80 La tela in esame si pu˜ ricondurre alla produzione artistica di Antonio Gianlisi, la cui vicenda critica  stata recentemente analizzata da Alberto Crispo. Lo studioso, riprendendo le importanti ricerche condotte da Gianluca e Ulisse Bocchi e Alessandro Morandotti, giunge ad una ricostruzione storica di miglior precisione (Bocchi 1998, pp. 172-173, figg. 211-213). Peculiari al pittore sono le opere che esibiscono eleganti tappeti, sfarzosi tessuti e vivaci vasi fioriti che, per l'intrinseca esuberanza cromatica, le modalitˆ compositive e di stesura, consentono come in questo caso un fattibile riconoscimento attributivo, convalidato dalla buona conservazione. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, 'Natura morta tra Milano e Parma in etˆ barocca', Piacenza 1995, ad vocem A. Crispo, 'Antonio Gianlisi Junior', in 'La natura morta in Emilia e Romagna', Milano 2000, pp. 187-193 G. e U. Bocchi, 'Problematiche vincenziniane', in 'Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra il XVII e XVIII Secolo', Casalmaggiore 1998, pp. 63-65

GIANLISI, ANTONIO (FOLLOWER)

GIANLISI, ANTONIO (FOLLOWER) (Rizzoli 1677 - 1727 Cremona) Pair of works: Kitchen still-lifes. Oil on canvas. 62.7 x 107.7 cm. Provenance: Swiss private collection. --------------- GIANLISI, ANTONIO (NACHFOLGER) (Rizzoli 1677 - 1727 Cremona) Gegenstücke: Küchenstillleben. Öl auf Leinwand. 62,7 x 107,7 cm. Provenienz: Schweizer Privatsammlung.

ANTONIO GIANLISI, Folge von vier Stillleben mit Teppichen, Damasttischdecken,

ANTONIO GIANLISI, Folge von vier Stillleben mit Teppichen, Damasttischdecken,, Rizzolo di San Giorgio 1677-1727 Cremona, Blumen, Früchten, Vögeln und Türmchenuhr, Öl auf Lwd., je 48,5 bzw. 48 x 36,8 bzw. 36 cm,

Attributed to Antonio Gianlisi II (Cremona 1677-1727)

Attributed to Antonio Gianlisi II (Cremona 1677-1727) Plums, a lemon and a peach on a gold plate, all on a table draped with an embroidered cloth, together with two gold objects oil on canvas 73 x 58.5 cm.

Circle of Antonio Gianlisi the Younger (Rizzolo di San Giorgio 1677-1727 Cremona) A chained monkey on a cushion

A chained monkey on a cushion on a draped table-top oil on canvas 72 x 97.5cm (28 3/8 x 38 3/8in).

Attributed to Antonio Gianlisi II (Cremona 1677-1727)

Attributed to Antonio Gianlisi II (Cremona 1677-1727) Tulips, poppies and various other flowers on a gold plate on a table with a gold embroidered cloth, together with other flowers nearby oil on canvas 70.2 x 100.8 cm.

Antonio Gianlisi (Rizzolo San Giorgio 1677 - 1727

Antonio Gianlisi (Rizzolo San Giorgio 1677 - 1727 Cremona) Stillleben mit Musikinstrumenten; Natura morta con tappeti e strumenti musicali, Öl auf Leinwand, 91 x 125 cm, gerahmt, (Wo)

ANTONIO GIANLISI IL GIOVANE RIZZOLO DI SAN GIORGIO 1677-1727 CREMONA

ANTONIO GIANLISI IL GIOVANE RIZZOLO DI SAN GIORGIO 1677-1727 CREMONA NATURA MORTA measurements note 34 x 43 cm. olio su tela

Antonio Gianlisi the Younger (Rizzolo di San Giorgio 1677-1727 Cremona)

Grapes on a silver salver beside a cushion on a table draped with a red and gold embroidered cloth oil on canvas 97 x 122 cm. (38 1/4 x 48 in.)

Antonio GIANLISI

(Rizzolo Di San Giorgo 1677 - Cremona 1727) Nature morte au plat de biscuits et vase de fleurs sur un entablement recouvert d'un tapis Toile 118 x 115,5 cm

* ANTONIO GIANLISI THE YOUNGER RIZZOLI DI SAN GIORGIO 1677 - 1727 CREMONA

AN INTERIOR WITH A STILL LIFE OF PEACHES, GRAPES, PLUMS, A MELON AND FLOWERS, ON A STONE LEDGE DRAPED WITH AN EMBROIDERED TABLECLOTH; A LANDSCAPE WITH A STILL LIFE OF A MELON, WATERMELON, PEACHES, GRAPES, A POMEGRANATE, CHERRIES AND ROSES

Antonio Gianlisi the Younger (Rizzolo di San Giorgio 1677-Cremona 1727)

Grapes in a basket with sweetmeats on a salver on a draped table oil on canvas 67.5 x 97 cm. (27 1/2 x 38 1/4 in.)

*ANTONIO GIANLISI, THE YOUNGER (CIRCA 1677-1727)

oil on canvas At the time of the 1997 sale (see Provenance below), Dr. Federico Zeri confirmed the attribution to Gianlisi, the Younger, based on photographs. Gianlisi was probably born in Piacenza and seems to have moved at an early age to Parma. He later lived in Crema, Bergamo, Brescia, Venice and Vicenza. He died in Cremona in May, 1727. He most likely studied initially under his father, Antonio, also a painter of still lifes, and later came under the influence of Baschenis and Bettera.

Antonio Gianlisi the Younger (Italian 1677-1727) A still life of flowers on a cushion resting on a table draped with an embroidered cur