Lot 162: Sano di Pietro Siena 1405-1481 , Madonna col Bambino, San Giuseppe e due angeli

tempera su tavola, fondo oro

measurements note 42 x 32.5 cm.

Chiesa di San Raimondo al Rifugio, Siena;
Bruno Lorenzelli, Bergamo.

Tra gli esiti più seducenti della lunga e intensa carriera di Sano di Pietro sono certamente le preziose tavolette devozionali raffiguranti la Madonna col Bambino in cui l?artista seppe sintetizzare formule espressive che ottennero grande successo presso i contemporanei e furono all?origine di molteplici e incessanti commissioni. L?eleganza formale e l?estrema raffinatezza sono alla base di questa composizione che affonda le sue radici stilistiche nell?austera semplicità trecentesca e rielabora con garbo gli stilemi della cultura tardogotica, qui rintracciabili nella qualità della fattura e, soprattutto, nella cura prestata a ogni particolare. Il fondo oro è finemente lavorato e dona straordinaria luminosità alla scena, giocata su delicati equilibri. In piena sintonia con il clima artistico senese del quindicesimo secolo sono l?insistito decorativismo della veste del Bambino e il linearismo stilizzante del disegno.
La Madonna col Bambino, San Giuseppe e due angeli, oltre a trovare innumerevoli termini di paragone in opere tipologicamente analoghe, può essere confrontata con la parte centrale del celebre Polittico dei Gesuati, capolavoro di Sano di Pietro firmato e datato 1444, oggi conservato nella Pinacoteca di Siena.

La fase giovanile di Sano di Pietro è ancora oggi avvolta nel mistero. Con ogni probabilità l?artista si formò nella bottega del Sassetta, dal quale, in ogni caso, fu sensibilmente influenzato. Inoltre ebbe stretti rapporti con il cosiddetto Maestro dell?Osservanza, con il quale in passato è stato spesso confuso. La straordinaria abilità tecnica raggiunta gli permise però di elaborare uno stile ben riconoscibile. Dalla seconda metà del quinto decennio del Quattrocento fu infatti un maestro affermato e richiesto in città e nel territorio. La sua produzione rinvigorì la tradizione artistica senese, nel cui alveo ben si inserisce, e raggiunse alti livelli qualitativi, in particolare nelle miniature e nelle tavole di piccole dimensioni, dove seppe esprimere al meglio la sua poetica e raggiunse il vertice della sua arte.