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Lot 15: Raffaello de' Carli o Capponi, detto Raffaellino del Garbo Firenze 1466 ?-1524 , Madonna col Bambino e San Giovannino, San Gerolamo e San Francesco olio su tavola, un tondo, senza cornice

Est: €100,000 EUR - €150,000 EURSold:
Sotheby'sMilano, ItalyNovember 20, 2007

Item Overview

Description

olio su tavola, un tondo, senza cornice

Dimensions

measurements note diametro 87 cm.

Artist or Maker

Notes

La tavola, ottimamente conservata, è uno dei più tipici e qualitativamente alti esempi della produzione di Raffaellino del Garbo, raffinato interprete della pittura fiorentina tra la fine del Quattrocento e i primi lustri del Cinquecento.
Il dipinto può essere accostato alle migliori prove di analoga impostazione e formato eseguite da Raffaellino. Risulta particolarmente interessante il confronto con il tondo di medesimo soggetto delle Gallerie Nazionali di Capodimonte: la figura del san Giovannino e il volto della Vergine corrispondono alla stessa tipologia e lo stile dei panneggi, in entrambi i casi, presenta un elegante linearismo, grafico e sinuoso, di matrice botticelliana. Il paesaggio, arioso e aperto, che pare perdersi all'infinito, presenta la stessa impostazione di quello che si vede sullo sfondo della Madonna col Bambino con San Giovannino e un angelo (ubicazione ignota, pubblicato in Roberta J.M. Olson, The Florentine Tondo, Oxford 2000, fig. A39). Per le affinità stilistiche meritano inoltre di essere ricordati il tondo con la Madonna, il Bambino e angeli dei Musei di stato di Berlino e quello, iconograficamente simile, già in collezione Benson.
In secondo piano compaiono anche le figure di San Gerolamo e di San Francesco, visti di profilo, uno di fronte all'altro. I due santi, raffigurati entrambi accanto a una imponente parete di roccia, paiono incorniciare l'immagine della Vergine e contribuiscono a conferire equilibrio alla composizione.
Il linguaggio figurativo di Raffaellino risente in maniera evidente della lezione di Filippino Lippi, presso il quale ebbe la sua prima formazione. Nel 1488 seguì Filippino a Roma, quando questi si recò nell'Urbe per eseguire gli affreschi della Cappella Carafa in Santa Maria Sopra Minerva. Ma il nostro pittore seppe stemperare le estrosità visionarie del suo maestro, volgendosi verso la maniera composta e misurata di Ghirlandaio, oltre che verso il classicismo puro e cristallino di Perugino.
Fu molto apprezzato dai suoi contemporanei e ricevette numerose commissioni importanti: a Firenze realizzò diverse opere per la chiesa di Santo Spirito, per Santa Maria Maddalena de' Pazzi e per l'altare maggiore di San Salvi, ma lavorò anche per Santa Maria degli Angeli a Siena, per l'Abbazia di Vallombrosa e per San Francesco a Fiesole. Dalla sua prestigiosa bottega, ubicata nei pressi della Badia fiorentina, passarono anche pittori destinati a diventare maestri di primissimo piano, quali Bronzino e Andrea del Sarto.


Il dipinto è presentato in temporanea importazione artistica.

Auction Details

Old Master Paintings

by
Sotheby's
November 20, 2007, 12:00 PM EST

Sotheby’s Italia Srl Corso Venezia 16, Milano, 20121, IT