Lot 106: Ludovico David Lugano 1648-1720 Roma , Adorazione dei pastori olio su tela

olio su tela

measurements note 304 x 202 cm.

Si ringrazia il Professor Lino Moretti per aver proposto l'attribuzione del dipinto a Ludovico David e per aver suggerito il confronto con le sue opere romane.

La monumentale pala d'altare è uno dei rari esempi noti della produzione di Ludovico David. L'archetipo da cui il dipinto discende è probabilmente La notte del Correggio, quadro che ebbe una straordinaria fortuna critica nel Seicento.
David poté studiare direttamente i dipinti di Correggio durante il soggiorno parmense del 1685. In questa tela, però, si riconoscono anche influenze da Francesco Cairo, che insieme a Ercole Procaccini il Giovane e, successivamente, Carlo Cignani, fu uno dei suoi maestri. Ma, per meglio comprendere il ricco linguaggio figurativo di quest'opera, è opportuno ripercorrere velocemente la vicenda biografica di Ludovico.
Luganese di origine, ebbe la sua prima formazione a Milano, per spostarsi presto in Veneto, dove visse dal 1667 al 1684 e dove rimase profondamente affascinato dallo stile dei Tenebrosi. Si recò ripetutamente in Emilia, come si è già accennato, e dal 1686 si trasferì definitivamente a Roma, dove restò fino alla sua morte.
Il contatto con Cignani, prima, e con Maratta, una volta giunto nell'Urbe, addolcirono la sua maniera e stemperarono certe asprezze in senso più accademico. Ma la grande Adorazione dei pastori sembra risentire solo in minima parte della cultura classicista, evidenziabile forse soltanto nella figura in primo piano a destra, fortemente plastica e dalla posa meticolosamente studiata. Per il resto emergono la forza del lume e una sensibilità ancora barocca.