Lot 23: Francesco Rosa (Roma 1638-1687)

Francesco Rosa (Roma 1638-1687)
Belisario
olio su tela
115.5 x 155 cm.

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La figura dell'artista romano è stata recentemente ricostruita da Francesco Petrucci (Contributi su Francesco Rosa 1638-1687 pittore 'romano', in 'Storia dell'Arte' 1999, pp. 176-186) e da Zsusanna Dobos (A lost painting found by Francesco Rosa romano, in 'Acta historiae artium' 44, 2003, pp. 285-90) che hanno potuto identificare varie opere di destinazione pubbblica e privata ricordate da guide seicentesche e dalla biografia di Leone Pascoli, oltre che da pagamenti e inventari coevi. Tra queste ultime, il dipinto della Galleria Doria Pamphilj, documentato del 1681 e descritto nella collezione del cardinale Benedetto Pamphilj nel 1725, di cui l'opera qui presentata costituisce una replica autografa di minori dimensioni. Come in altre tele del pittore romano, tra cui la pala in S. Carlo al Corso, appaiono qui espliciti i riferimenti della sua formazione, dal tardo classicismo di Giovanni Angelo Canini alle suggestioni del paesaggio romantico di Salvator Rosa a cui, non a caso, il dipinto Doria Pamphilj è stato un tempo erroneamente attribuito.