Lot 1256: Attribuito a Philibert Torret detto Narciso (Brioud ??-Torino 1669)

Attribuito a Philibert Torret detto Narciso (Brioud ??-Torino 1669)
Ritratto di Carlo Emanuele II di Savoia (Torino 1634-1675), bambino, a due terzi di figura, in armatura da parata con Collare dell'Annunziata, sullo sfondo una finestra e una tenda rossa
olio su tela
Altezza cm. 86, Larghezza cm. 70. Con cornice antica in legno dorato: Altezza cm. 110, Larghezza cm. 95.
Sulla cornice sul retro le lettere a vernice nera P.P.U.

Carlo Emanuele II (Torino 1634-1675) duca di Savoia, principe di Piemonte, marchese di Saluzzo, conte d'Aosta, Moriana e Nizza. Re titolare di Cipro e Gerusalemme, era figlio di Cristina di Francia (1606-1663), la Madama Reale, e di Vittorio Amedeo I (1587-1637).
Philibert Torret fu chiamato a Torino da Carlo Emanuele I nel 1626 e riconfermato pittore di corte da Vittorio Amedeo I nel 1637. Michela Di Macco attribuisce a Torret un dipinto conservato presso la Pinacoteca di Siena che ritrae Cristina di Francia con i figli: Carlo Emanuele, Margherita Iolanda ed Enrichetta Adelaide (1644 circa), che si può stilisticamente avvicinare a quello in oggetto (cfr.: M. Di Macco, Quadreria di Palazzo e quadri di corte: le scelte ducali dal 1630 al 1684, in: Figure del Barocco in Piemonte, 1988, pp. 50-51 e p. 81, tav. 1.). Dal punto di vista iconografico l'uso della corazza decorata a racemi dorati con la quale Carlo Emanuele è vestito richiama un'incisione non datata di Balthasar Moncornet in collezione privata (cfr.: A. Griseri, Il Diamante. La Vigna di Madama Reale Cristina di Francia, Torino 1990, p. 310, fig. 184). Qui il punto di vista è più ravvicinato: manca il tavolo che sorregge l'elmo e la scena di una battaglia sullo sfondo sostituisce quella del paesaggio naturalistico idealizzato. Moncornet è infatti solo incisore e si può ipotizzare che abbia avuto il presente dipinto come modello di riferimento.
Opening Price € 2000