Lot 684: Attribuito a Francesco Stringa (Modena 1635-1709)

Resurrezione
olio su tela
173 x 147 cm.

Una piena attribuzione del presente lotto a Francesco Stringa e una datazione intorno agli anni Sessanta-Settanta del Seicento è stata avanzata dalla Professoressa Mina Gregori, in una lettera al proprietario datata 14 ottobre 1997.
Il Professor Daniele Benati, sempre in una comunicazione scritta al proprietario datata 26 febbraio 2000, ascrive l'opera ad un ignoto pittore reggiano della seconda metà del Seicento, attento ai risultati del grande cantiere del santuario della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia, non senza tangenze con l'opera di Francesco Stringa.
Il modenese Stringa fu al servizio di Alfonso IV d'Este e nel 1661 subentrò a Flaminio Torri nella carica di sovrintendente delle collezioni estensi. Nel 1672 divenne direttore dell'Accademia di Pittura e nel 1685 sovrintendente delle Fabbriche Ducali. Il contatto con la prestigiosa collezione, con la cultura figurativa bolognese e di certo con quella veneziana, fanno di Stringa un pittore attento alle più diverse influenze. La figura di Cristo sembra infatti ispirarsi a Palma il Giovane, mentre i morbidi effetti chiaroscurali denunciano la conoscenza dell'attività modenese di Mattia Preti.

Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 150.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 150.000,00.