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Lot 610: Alessandro d'Anna (Palermo 1746-1810 Napoli)

Est: €40,000 EUR - €60,000 EURSold:
Christie'sRome, ItalyDecember 13, 2005

Item Overview

Description

Processione di carri allegorici carnascialeschi a Napoli, Largo di Palazzo
olio su tela
65 x 130 cm.
iscritto 'ALEXANDER DEANNA/PIN.1774'(sul retro della tela di rifodero)

Artist or Maker

Notes

Siamo grati al Dottor Ermanno Bellucci, che ci ha confermato l'attribuzione del presente dipinto ad Alessandro D'Anna dopo averlo visionato personalmente.
Il dipinto raffigura con precisione topografica il Largo di Palazzo Reale a Napoli, forse proprio alla data riportata sul retro della tela di rifodero, la quale a sua volta presumibilmente riflette una antica iscrizione sul retro della tela originale.
Ancora fino al 1837 a Largo di Palazzo erano affiancati il Palazzo Reale Vecchio, completato nel 1565 dal Viceré spagnolo Don Pedro de Toledo, e il Palazzo Reale Nuovo, tra le opere civili di maggior impegno di Domenico Fontana, architetto vicereale di Napoli, progettato nell'ultimo decennio del Cinquecento e realizzato a partire dal 1600 dal figlio Giulio Cesare.
Largo di Palazzo appare raffigurato come nel presente dipinto almeno a partire dall'opera di Sebastian Vrancx, siglata (Inghilterra collezione privata), databile tra l'ultimo decennio del Cinquecento e il primo decennio del secolo successivo. Nel corso del Settecento tale taglio visuale è ripreso nell' 'Ingresso di Carlo Borbone nel Largo di Palazzo' di Michele Foschini (Napoli, collezione privata), probabilmente degli inizi del quinto decennio del Settecento; nell' 'Ambasceria turca a Palazzo Reale' (collezione privata) di un pittore anonimo attivo verso il 1741, e in altre opere del periodo (cf. C. Beddington in Capolavori in festa. Effimero barocco a Largo di Palazzo (1683-1759), catalogo, Napoli, 1997, pp. 141, 146 fig. 1.6, 147-148 e passim).
Nel presente dipinto la variante più cospicua rispetto all'opera di Foschini è nella eliminazione della forzatura prospettica che rende visibile la Chiesa di San Francesco Saverio e Via Toledo. Sulla destra del dipinto, nello sfondo, è invece più sviluppata la cortina degli edifici dei Conventi della Croce e della Trinità (non più esistenti), e si osservano la fontana dell'Immacolatella e la statua del Gigante (entrambe non più in situ). L'effetto di fuga prospettica verso destra è potenziato dallo spigolo dell'edificio in primo piano, in ombra sull'estrema destra, un espediente compositivo caro a van Wittel, a Joli e a vari altri specialisti di veduta del Settecento.
Il soggetto del dipinto qui offerto è simile a quello di opere di tema analogo come 'Largo di San Ferdinando con il corteo reale in occasione del Carnevale' di Antonio Joli (Bowhill, Selkirk, The Duke of Buccleuch and Queensberry, KT), che è parte di una serie prodotta nel 1756-58 circa per John Montagu, Lord Brudenell, durante il suo viaggio a Napoli (cf. C. Beddington in Capolavori in festa, cit., pp. 173-178).
Nel presente dipinto cinque grandi carri carnascialeschi compongono un corteo la cui testa è oltre il portale principale del Palazzo Reale Nuovo. Un corteggio di cavalieri in abiti orientali segue il carro davanti al Palazzo Reale Vecchio, mentre squadre di figuranti in costume da Pulcinella marciano in formazione, guidano carrozze e si aggirano tra la folla di astanti. Carri come quelli raffigurati nel presente dipinto erano uno spettacolo comune nella Napoli del Settecento, non solo durante il Carnevale (cf. L. Barletta in Capolavori in Festa, cit., pp.90-104), ma anche nella festa del Corpus Domini.
Figlio di Vito d'Anna - figura di primo piano nel panorama della pittura palermitana della prima metà del Settecento - dopo una prima attività svolta a Palermo, Alessandro d'Anna si spostò a Napoli verso la seconda metà degli anni Settanta, passando dalla produzione di dipinti di tema religioso a scene di vita poplare, cronache visive di cacce della corte borbonica, serie di costumi popolari del Regno di Napoli, e sempre più spesso vedute à la gouache degli scorci più noti della città di Napoli e dei suoi dintorni.
La sua produzione ad olio su tela è più rara per la fase napoletana, probabilmente in ragione del progressivo intensificarsi della sua attività di illustratore commerciale, protrattasi per tutto il primo decennio dell'Ottocento (cf. R. Middione in All'ombra del Vesuvio. Napoli nella veduta europea dal Quattrocento all'Ottocento, catalogo, 1990, pp. 376-377).
Nel presente dipinto è evidente l'influenza dei dipinti di tema cronachistico e di documentazione della vita di strada di Antonio Joli e dello stesso Pietro Fabris, alle cui invenzioni d'Anna sembra essersi intensamente ispirato anche nella sua produzione più tarda.

Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 150.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 150.000,00.

Auction Details

Old Master Pictures and Drawings

by
Christie's
December 13, 2005, 12:00 AM EST

Palazzo Massimo Lancellotti Piazza Navona 114, Rome, 186, IT