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Nicolò Rondinello Sold at Auction Prices

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    • Nicolò Rondinelli (Lugo di Romagna o Ravenna 1450 circa - Ravenna 1510)
      Sep. 14, 2021

      Nicolò Rondinelli (Lugo di Romagna o Ravenna 1450 circa - Ravenna 1510)

      Est: €6,000 - €8,000

      Nicolò Rondinelli (Lugo di Romagna o Ravenna 1450 circa - Ravenna 1510) San Lorenzo Olio su tavola St. Lawrence Oil on panel 83,5 x 68,5 cm In principio Rondinelli fece apprendistato presso Giovanni Bellini, passando poi a Ravenna sotto le spinte del forlivese Baldassarre Carrari e di Francesco Zaganelli da Cotignola. Considerando i dipinti per la devozione privata realizzati con l’apporto della bottega sino alle grandi pale d’altare per le diverse chiese di Ravenna, Rondinelli esplicita i rapporti che sussistevano tra le istanze veneziane con quelle emiliane e centro italiane, che si fondevano a Ravenna. La sua permanenza all’interno dell’atelier di Bellini non è documentata, anche se ritenuta certa dagli storici. Egli risulta assente dai pagamenti dei lavori in Palazzo Ducale, dove, oltre al Maestro e ad Alvise Vivarini, ritroviamo operanti Cristoforo Caselli, Lattanzio da Rimini, Marco Marziale, Francesco Bissolo e Vincenzo dalle Destre. La sua prima produzione è fortemente riferita alle invenzioni belliniane, che Niccolò dovette mantenere anche dopo la sua permanenza veneziana. Anche se negli anni in laguna non mancano importanti collaborazioni e influenze con Cima da Conegliano, Lattanzio da Rimini, Giovanni Mansueti e Jacopo da Montagnana. Forte di una esperienza così varia e importante, tornato in Romagna, Rondinelli si dedica a diverse commissioni pubbliche di rilievo. A partire dall’altare di Galla Placidia, oggi a Brera, i ricordi del Carpaccio e del classicismo di Cima e Bellini emergono, similarmente a quanto si scorge nel S. Sebastiano del duomo di Forlì. Con l’avvento del nuovo secolo la pittura di Nicolò assume una certa monumentalità, le sue sacre figure emanano una profonda ieraticità e fanno presumere un’attenzione particolare di Rondinelli verso Antonello da Messina. In seguito, nelle sue opere appare l’afflato nordico ed espressionista derivato dall’imporsi della pittura degli Zaganelli, seppur permanga la costante presenza del vecchio bagaglio lagunare e gli elementi di più forte marcatura dei canoni di Marco Palmezzano desunta attraverso Baldassare Carrari. I giusti confronti attributivi per l’opera di Rondinelli li ritroviamo nei trenta santi, raffigurati a mezzobusto, del Soffitto della chiesa Santa Maria degli Angeli di Murano, per esempio. Il santo è vestito secondo l'iconografia tradizionale, ovvero con una pesante dalmatica diaconale, lumeggiata d'oro e con decori di fiori di cardo. Ad una attenta analisi, comunque, la datazione dell’opera va riportata al periodo ravennate, quando le sue opere sono ornate da ricchi tessuti e decorazioni, le stesse che ritroviamo nella dalmatica del nostro santo, e che ritroviamo nelle opere “Madonna San Girolamo e Santa Caterina” e “Madonna, San Tommaso d’Aquino, San Giovanni Battista, Santa Caterina e Santa Maria Maddalena” della Pinacoteca Comunale di Ravenna

      Lucas Aste
    • NICOLÒ RONDINELLI
      Jun. 06, 2013

      NICOLÒ RONDINELLI

      Est: $80,000 - $120,000

      PROPERTY  FROM  THE  HIGH  MUSEUM  OF  ART,  SOLD  TO  BENEFIT  FUTURE  ACQUISITIONS ACTIVE  IN  VENICE  AND  RAVENNA  CIRCA  1490  -  1510 MADONNA  AND  CHILD  WITH  AN  ANGEL  PLAYING  A  LUTE oil  and  tempera  on  panel 32  by  25  1/2    in.;  81.3  by  64.3  cm.

      Sotheby's
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