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Giuseppe Pinacci Sold at Auction Prices

Portrait painter, Battle painter

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  • GIUSEPPE PINACCI
    Nov. 27, 2024

    GIUSEPPE PINACCI

    Est: €3,000 - €5,000

    (Siena, 1642 - 1718) Battaglia tra cavallerie turche ed europee Olio su tela, cm 92X151 Provenienza: Milano, collezione privata A Firenze il genere battaglistico non godette di un ampio pubblico di estimatori. Tuttavia, dopo il soggiorno di Salvator Rosa, la notorietà di Michelangelo Cerquozzi e la fama di Jacques Courtois detto il Borgognone (documentato a Siena e a Firenze prima del 1640), si avvertì l'interesse da parte dei collezionisti più avveduti. Nel 1648, infatti, Fabrizio Piermattei (uno dei principali agenti medicei a Roma) scrisse a Giovan Carlo che 'il Borgognone si porta assai bene nelle battaglie e va per una maniera assai simile a quella del Rosa' (cfr. N. Barbolani, Paesaggio e battaglia a Firenze dopo Salvator Rosa, in Firenze milleseicentoquaranta. Arti, lettere, musica, scienza, a cura di E. Fumagalli, A. Nova, M. Rossi, atti del convegno internazionale (Firenze, 11-12 dicembre 2008) Venezia 2010, pp. 325-348). Il contributo di Rosa e del Borgognone fu quindi determinante, altresì agevolato dalle cronache inerenti alla guerra contro i Turchi, le numerose rivolte civili e il conflitto trentennale che sconvolse l'Europa, eventi che condizionarono l'immaginario collettivo e, di conseguenza, il genere della battaglia divenne protagonista delle quadrerie. Detto ciò, gli artisti che si imposero furono per lo più forestieri, come il polacco Pandolfo Reschi (Danzica, 1643 - Firenze, 1699) e per l'appunto il senese Giuseppe Pinacci, ma è importante notare che entrambi frequentarono la bottega del fiammingo italianizzato Livio Mehus, per poi affidarsi agli insegnamenti del Borgognone. Detto ciò, la personalità dell'artista senese risulta ancora sfuggente, sia pur nota una sua mobilità e vivacità intellettuale attestata dalla frequentazione a Napoli del marchese de Carpio e di Padre Resta, con i quali fondò una 'scuola platonica' dedicata alla discussione di argomenti artistici, segnandone altresì lo stile curiosamente suggestionato anche dagli esempi del Coppola e di Gian Luigi Ruocco. Tornando alla tela qui presentata, è inequivocabile l'insegnamento del Borgognone, in particolare per la rappresentazione del combattimento descritto con realismo e attenta regia, che pone in risalto il vortice di violenza che trova il suo apice al centro della tela, con il cavaliere che vibra colpi di spada secondo una sorprendente intonazione realistica. Bibliografia di riferimento: C. Monbeig Goguel, Un nouveau regard sur Giuseppe Pinacci entre Naples et la Toscane, in Studi di Storia dell'Arte in onore di Mina Gregori, Cinisello Balsamo 1994, pp. 301-306 G. Sestieri, I pittori di battaglie. Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII secolo, Roma 1999, pp. 402-405, figg. 1-8, tavv. IV, pp. 110-112

    Wannenes Art Auctions
  • PINACCI, GIUSEPPE
    Sep. 23, 2016

    PINACCI, GIUSEPPE

    Est: CHF10,000 - CHF15,000

    PINACCI, GIUSEPPE (1642 Siena 1718) The troops of the Grand Duke Cosimo III in combat. Oil on canvas. 95.5 x 132.5 cm. Provenance: - Dorotheum auction, Vienna, 13.4.2011, Lot 655. - Private collection, Germany. --------------- PINACCI, GIUSEPPE (1642 Siena 1718) Die Truppen des Grossherzogs Cosimo III. im Gefecht. Öl auf Leinwand. 95,5 x 132,5 cm. Provenienz: - Auktion Dorotheum, Wien, 13.4.2011, Los 655. - Privatsammlung, Deutschland. Aus dem Mediciwappen auf der in der Mitte des Bildes zu sehenden Fahne geht eindeutig hervor, dass hier die Truppen des Grossherzogs Cosimo III. (1642-1723, regierte 1670-1723) dargestellt sind: Links der Kommandant der grossherzoglichen Truppen zu Pferd, in der Mitte berittene Trompeter dazu ein Reiter mit Kesselpauken. Die Federbüsche und Schärpen der Offiziere und Reiter sowie die Fahnen sind in den Farben des Grossherzogtums gehalten. Bei der grossen Stadt im Hintergrund unseres Gemäldes könnte es sich um Wien im Jahre 1684 handeln. Cosimo III. war in diesem Jahr der "Heiligen Liga" beigetreten, die auf Initiative des Kaisers Leopold I. und dank der Vermittlung des Papstes Innozenz XI. am 4. März 1684 für den Abwehrkampf Wiens gegen die Türken zustande kam. Das bedeutendste militärische Ereignis im Kampf gegen die Türken war die vom 14. Juli bis 12. September dauernde Belagerung von Wien. Eine Teilnahme grossherzoglicher Einheiten beim Kampf um Wien ist zwar nicht überliefert, doch dies dürfte für Giuseppe Pinacci kein Hinderungsgrund gewesen sein, ein Bild zu malen, dass den Eindruck militärischer Präsenz der Medici vor Wien vermittelt. So konnte sich Cosimo III. mit Hilfe eines Gemäldes als Sieger über die "Ungläubigen" bei Wien profilieren. Giuseppe Pinacci war ein Schüler des flämischen und in der Toskana tätigen Meisters Lieven Mehus (1630-1691). Ab 1691 war Pinacci am Hof des Grossherzogs Cosimo III. tätig und spezialisierte sich auf Schlachtenszenen. Prof. Giancarlo Sestieri bestätigt die Eigenhändigkeit dieses Gemäldes nach Prüfung anhand einer Fotografie, wofür wir ihm danken.

    Koller Auctions
  • Attribuito a Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718)
    Apr. 22, 2013

    Attribuito a Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718)

    Est: €5,000 - €7,000

    Attribuito a Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718) CAVALIERI IN UN PAESAGGIO olio su tela, cm 73x61

    Pandolfini Casa d'Aste
  • Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718)
    Apr. 13, 2011

    Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718)

    Est: €15,000 - €20,000

    Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718)

    Dorotheum
  • Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718)
    Jun. 16, 2004

    Giuseppe Pinacci (Siena 1642-1718)

    Est: €25,000 - €30,000

    Battaglia in un porto olio su tela, entro cornice intagliata e dorata con foglie d'acanto 118 x 168 cm.

    Christie's
  • Giuseppe Pinacci (1642-1718)
    Mar. 18, 2004

    Giuseppe Pinacci (1642-1718)

    Est: €1,000 - €1,500

    Un choc de cavalerie; et Un choc de cavalerie, des chevaux fuyant sur la gauche craie noire, lavis gris rehaussé de blanc 203 x 296 mm.(une paire) (2)

    Christie's
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