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Pietro (1574) Sold at Auction Prices

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  • PIETRO PAOLO BONZI detto IL GOBBO DEI CARRACCI
    Dec. 11, 2023

    PIETRO PAOLO BONZI detto IL GOBBO DEI CARRACCI

    Est: €1,200 - €1,500

    (Cortona, 1576 ; Roma, 1636) Tobiolo e l'angelo Olio su carta applicata su tavola, cm 28X21,5 Partecipe della bottega di Annibale Carracci, Pietro Paolo Bonzi si dedicò al genere del paesaggio classico avendo a modello le opere del maestro e di Domenico Zampieri, senza trascurare gli esempi di Paul Brill, con cui collabora nel 1611 decorando la loggia del palazzo di Scipione Borghese al Quirinale, mentre di poco successive sono le Storie di Diana dipinte per Palazzo Montalto a Torre in Pietra. Altresì importante per il nostro fu la breve ma straordinaria lezione di Adam Elsheimer e in questo caso è pertinente il confronto con alcune redazioni create dal maestro tedesco del medesimo soggetto custodite nel Museo di Francoforte a Petworth House e presso lo Staten for Kunst-Copenhagen. Giancarlo Sestieri evidenzia altresì le assonanze con la produzione di Carlo Saraceni, notando la peculiare interpretazione del classicismo di matrice bolognese e le assimilazioni del paesismo nordico attuate dal pittore, che, come denota l'opera in esame, elaborava attraverso studi e abbozzi a olio. Bibliografia di riferimento: C. Tempesta, in Classicismo e Natura. La lezione di Domenichino, catalogo della mostra a cura di D. Mahon, C. Whitfield, C. Strinati, Roma 1996, pp. 145-148, n. 25 F. Cappelletti, La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento, a cura di L. Trezzani, Milano 2004, pp. 243-245

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO RUBENS (cerchia di)
    Sep. 25, 2023

    PIETRO PAOLO RUBENS (cerchia di)

    Est: €200 - €500

    (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) San Francesco in preghiera Olio su rame, cm 23,5X18,5

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO BONZI
    Mar. 15, 2022

    PIETRO PAOLO BONZI

    Est: €2,000 - €3,000

    (Cortona, 1576 circa - Roma, 1636) Paesaggio con la Fuga in Egitto Olio su tavola, cm 26X37 Partecipe della bottega di Annibale Carracci, Pietro Paolo Bonzi si dedicò al genere del paesaggio classico avendo a modello le opere del maestro e di Domenico Zampieri, senza trascurare gli esempi di Paul Bril, con cui collabora nel 1611 decorando la loggia del palazzo di Scipione Borghese al Quirinale, mentre di poco successive sono le Storie di Diana dipinte per Palazzo Montalto a Torre in Pietra. Francesca Cappelletti nel recente profilo biografico dedicato all'artista (in La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento, a cura di L. Trezzani, Milano, 2004, pp. 243-245) ne analizza le costruzioni sceniche, evidenziando la loro articolazione su due differenti scansioni prospettiche, una radura in primo piano chiusa da quinte arboree dove è ambientata la narrazione e un'apertura verso il fondo dove la vegetazione lascia spazio a luminosi paesaggi che si distendono in lontananza. A questo schema si attiene la nostra composizione che trova riscontri significativi in opere come l'Erminia e i pastori della City Art Gallery di Manchester, il Paesaggio con Diana e Callisto del Musée Magnin di Digione e i bellissimi paesaggi con San Girolamo e la Maddalena conservati presso l'abbazia di Montecassino, che confermano l'alta qualità estetica raggiunta dal Bonzi, considerato dal Passeri 'pittore universale, e di buono stile, così nelle figure, come nei paesi' (1772, p. 286). Bibliografia di riferimento: C. Tempesta, in Classicismo e Natura. La lezione di Domenichino, catalogo della mostra a cura di Denis Mahon, Clovis whitfield, Claudio Strinati, Roma, 1996, pp. 145-148, n. 25 P. Cavazzini, in Nature et Ideal. Le Paysage a Rome 1600 ; 1650, catalogo della mostra a cura di Stephane Loire, Paris, 2011

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO RUBENS (cerchia di)
    Mar. 15, 2022

    PIETRO PAOLO RUBENS (cerchia di)

    Est: €3,000 - €4,000

    (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) Il giudizio di Salomone Olio su tela, cm 123X165 Il dipinto raffigura l'episodio biblico del giudizio di re Salomone (I Re, 3, 16-28). Lo stile, le tonalità del colore e la tipologia dei protagonisti indicano l'origine nordeuropea dell'autore e l'evidente correlazione con la versione su tavola realizzata da Pietro Paolo Rubens, oggi custodita allo Statens Museum fur Kunst di Copenaghen, attribuito in gran parte alla bottega (Jaffè, 1989, p. 218, n. 371, ill.). Il prototipo originale, datato al 1616 ora distrutto, era custodito probabilmente nella Sala del Tribunale presso il Municipio di Bruxelles (cfr. O. Koester, Flemish paintings 1600-1800, Copenaghen, 2000, pp. 198-204). È certa la straordinaria fortuna critica e illustrativa dell'opera, di cui si segnalano diverse repliche e copie (cfr. Jaffè, 1989, p. 218, n. 371) conservate nei musei e in collezioni private: Delft, Rouen e Coutrai, Liechtenstein a Vaduz e nella Cattedrale di Siviglia. Bibliografia di riferimento: M. Jaffé, Rubens, Novara 1989, ad vocem

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO BONZI
    Dec. 21, 2020

    PIETRO PAOLO BONZI

    Est: €2,000 - €3,000

    (Cortona, 1576 - Roma, 1636) Sulla via di Emmaus Olio su tavola,cm 42X113 Provenienza: Roma, Finarte, 27-28 maggio 1985, lotto 470 (come Pietro Paolo Bonzi) La tela presenta indizi di stile e scrittura che suggeriscono l'attribuzione a Pietro Paolo Bonzi, artista documentato a Roma sul finire del Cinquecento quale collaboratore di Annibale ed Agostino Carracci, dedicandosi principalmente al genere del paesaggio classico, ma altresì influenzato dagli esempi di Paul Bril, con cui collabora nel 1611 alla decorazione della loggia del palazzo di Scipione Borghese al Quirinale, mentre di poco successive sono le Storie di Diana dipinte per Palazzo Montalto a Torre in Pietra. Le opere del Bonzi, come nota Francesca Cappelletti nel recente profilo biografico dedicato all'artista (cfr. F. Cappelletti, La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento, a cura di L. Trezzani, Milano 2004, pp. 243-245) presentano costruzioni sceniche articolate su due differenti scansioni prospettiche, una radura boscosa in primo piano dove è ambientata la narrazione e un'apertura verso il fondo dove la vegetazione lascia spazio a luminosi paesaggi che si distendono in lontananza. A questo schema si attiene il dipinto qui presentato che trova riscontri con l'Erminia e i pastori della City Art Gallery di Manchester, il Paesaggio con Diana e Callisto del Museo Magnin di Digione, e i bellissimi paesaggi con San Girolamo e la Maddalena conservati presso l'abbazia di Montecassino. Bibliografia di riferimento: C. Tempesta, in Classicismo e Natura. La lezione di Domenichino, catalogo della mostra a cura di Denis Mahon, Clovis whitfield, Claudio Strinati, Roma 1996, pp. 145 ; 148, n. 25 F. Cappelletti, La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento, a cura di L. Trezzani, Milano 2004, pp. 243-245

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO BONZI detto il GOBBO DEI CARRACCI (attr. a)
    Dec. 21, 2020

    PIETRO PAOLO BONZI detto il GOBBO DEI CARRACCI (attr. a)

    Est: €4,000 - €6,000

    (Cortona, 1576 circa - Roma, 1636) Natura morta con maiolica, melograni, pere e uva Olio su tela, cm 57X46 Partecipe della bottega di Annibale Carracci, Pietro Paolo Bonzi si dedicì al genere del paesaggio classico avendo a modello le opere del maestro e di Domenico Zampieri, ma la sua produzione conta altresì nature morte. Queste opere inducono a evidenziare che l'artista frequentì l'Accademia di Giovanni Battista Crescenzi, dove gravitavano diversi pittori che secondo il Baglione, iniziarono a dipingere dal vero frutti ed uva diverse, indirizzandosi così al genere della natura morta. L'ambito dei Crescenzi fu quindi fondamentale per la diffusione del genere, creando modelli e impostazioni sceniche e Bonzi fu con il Bartolomeo Cavarozzi uno degli artefici principali.

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  • PIETRO PAOLO RUBENS (copia da)
    Dec. 21, 2020

    PIETRO PAOLO RUBENS (copia da)

    Est: €500 - €800

    (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) Deposizione Olio su tela, cm 129X95 Il dipinto replica la parte centrale del trittico raffigurante la deposizione dipinta per la cattedrale di Anversa da Pietro Paolo Rubens tra il 1611 e il 1614.

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO RUBENS (seguace di)
    Dec. 21, 2020

    PIETRO PAOLO RUBENS (seguace di)

    Est: €500 - €800

    (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) La battaglia delle amazzoni Olio su tela, cm 73X102 È singolare questa movimentata scena bellica in cui si intrecciano influenze nordiche e sensibilità italianizzanti, una verosimile datazione al XVIII secolo ne giustifica l'attribuzione collezionistica a August Querfurt (Wolfenbuttel, 1696 - Vienna, 1761). Tuttavia, non si esclude che l'opera si possa riferire a un autore francese, mentre il modello è chiaramente la celebre opera di Rubens conservata a Monaco. È quindi chiaro che ci troviamo al cospetto di un raffinato souvenir del maestro e la tela, sia pur sporca e con la manifesta necessità di un restauro, è caratterizzata da una cromia esaltata da un attento contrasto chiaroscurale. Diviene così evidente che si tratti non di una copia, ma di un percorso di riappropriazione stilistica di un antico maestro secondo un punto di vista analogo a quello che svolse Eugène Delacroix.

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO BONZI detto il GOBBO DEI CARRACCI (attr. a)
    Sep. 24, 2020

    PIETRO PAOLO BONZI detto il GOBBO DEI CARRACCI (attr. a)

    Est: €500 - €800

    (Cortona, circa 1576 - Roma, 1636) Le tentazioni di Sant'Antonio Olio su tela, cm 74X96 La tela presenta indizi di stile e scrittura che suggeriscono l'attribuzione a Pietro Paolo Bonzi, artista documentato a Roma sul finire del Cinquecento quale collaboratore di Annibale ed Agostino Carracci, dedicandosi principalmente al genere del paesaggio classico, ma altresì influenzato dagli esempi di Paul Bril, con cui collabora nel 1611 alla decorazione della loggia del palazzo di Scipione Borghese al Quirinale, mentre di poco successive sono le Storie di Diana dipinte per Palazzo Montalto a Torre in Pietra. Le opere del Bonzi, come nota Francesca Cappelletti nel recente profilo biografico dedicato all'artista (cfr. F. Cappelletti, La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento, a cura di L. Trezzani, Milano 2004, pp. 243-245) presentano costruzioni sceniche articolate su due differenti scansioni prospettiche, una radura boscosa in primo piano dove è ambientata la narrazione e un'apertura verso il fondo dove la vegetazione lascia spazio a luminosi paesaggi che si distendono in lontananza. A questo schema si attiene il dipinto qui presentato che trova riscontri con l'Erminia e i pastori della City Art Gallery di Manchester, il Paesaggio con Diana e Callisto del Museo Magnin di Digione, e i bellissimi paesaggi con San Girolamo e la Maddalena conservati presso l'abbazia di Montecassino. Bibliografia di riferimento: C. Tempesta, in Classicismo e Natura. La lezione di Domenichino, catalogo della mostra a cura di Denis Mahon, Clovis whitfield, Claudio Strinati, Roma 1996, pp. 145 ; 148, n. 25

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  • PIETRO PAOLO RUBENS (scuola di)
    Sep. 24, 2020

    PIETRO PAOLO RUBENS (scuola di)

    Est: €10,000 - €15,000

    (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) Flora, Sileno e Zefiro Olio su tela, cm 140X98 Il dipinto trova confronti con la tela riferita a Pietro Paolo Rubens custodita al Museo Nazionale dell'Agricoltura di Praga e proveniente dalla collezione Srobár, ossia Vavro Srobár (1867-1950), politico della Prima Repubblica di origine slovacca e rappresentante del Partito agrario. Una versione del medesimo soggetto era invece riferita a Jacob Jordaens e apparteneva a una collezione privata italiana.  

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  • PIETRO PAOLO RUBENS (Seguace di)
    May. 28, 2019

    PIETRO PAOLO RUBENS (Seguace di)

    Est: €3,000 - €5,000

    (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) Tomiri con la testa di Ciro Olio su tela, cm 90X130 L'immagine è tratta dal celebre quadro di Pietro Paolo Rubens conservato al Museum of Fine Art di Boston (inv. 41.40). L'artista ha concepito la scena con vera e propria regia barocca, risaltando la suntuosità della corte e le gestualità dell'evento. Tomiri governa un popolo iranico stanziato in Asia centrale, ad est del mar Caspio e fu celebre per aver sconfitto e ucciso l'imperatore persiano Ciro il Grande. Bibliografia di riferimento: M. Jaffé, 'Rubens', catalogo completo, Milano 1989, p. 244 n. 510

    Wannenes Art Auctions
  • PIETRO PAOLO RUBENS (allievo di)
    May. 28, 2019

    PIETRO PAOLO RUBENS (allievo di)

    Est: €100 - €500

    (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) Martirio di San Lorenzo Olio su tavola, cm 39,5X31 Unito ad una STAMPA di uguale soggetto La partitura compositiva di questo bozzetto si lega con evidenza a quello della grande pala di medesimo soggetto realizzata da Rubens intorno al 1615 e destinata alla cattedrale di Bruxelles e oggi conservata alla Alte Pinakothek di Monaco (n. 338). La tavola qui esposta (che non riprende il dipinto in controparte e che quindi non deriva dall'incisione che ne fu tratta nel 1621 da Vorsterman) presenta numerose varianti rispetto alla pala: evidenti in special modo sulla destra, nella figura del carnefice in primo piano e altresì nella statua di Giove collocata nella nicchia. e molto probabile che essa sia stata eseguita nella bottega stessa dell'artista, da un suo collaboratore, nel momento stesso In cui veniva portata a termine la grande pala di Monaco. Non si conoscono bozzetti autografi di Rubens per questa composizione. In allegato al lotto è un acquaforte di medesimo soggetto da attribuire a Lucas Vorsterman (Zaltbommel, 1595 - Anversa, 1675) Bibliografia di riferimento: M. Jaffé, 'Rubens', catalogo completo, Milano 1989, p. 204 n. 294

    Wannenes Art Auctions
  • [Poetry, Renaissance] Bembo, Asolani, 1575
    Nov. 27, 2018

    [Poetry, Renaissance] Bembo, Asolani, 1575

    Est: €300 - €400

    THE MOST FAMOUS LOVE DIALOGUES OF THE RENAISSANCE BEMBO, PIETRO. Gli Asolani di m. Pietro Bembo nuouamente ristampati, et diligentemente corretti. Con gli argomenti a ciascun libro, & con le postille in margine che dichiarano i vocaboli piu difficili. Fatte da Thomaso Porcacchi da Castiglione Arretino. Venice: Vidali, 1575 [at colophon:] In Vinetia, appresso Iacomo Vidali, 1575. 12mo (131x73 mm), 18th century half calf with two leather labels and gilt decorations at spine, ff. [12], pp. 236, ff. [2]. BEAUTIFUL POCKET SIZE EDITION OF THE RENOWNED LOVE STORY WRITTEN BY BEMBO. Gli Asolani (the people of Asolo) are dialogues in 3 books written between 1497 and 1504 by Pietro Bembo in the language of Petrarch and comprise his first important work. Although he had shown a copy to Lucrezia Borgia in 1503, the first edition from 1505 was published by Aldo Manuzio. They concern a dialogue on love that is supposed to have happened at Asolo near the court of Caterina Cornaro. The work is dedicated to Lucrezia Borgia, her later notoriety perhaps preventing a wider readership, becoming available in English translation as late as 1954. Content: Perottino is the unfortunate lover who expresses love's negativity via psychophysiological analyses - playing on the words amore (love) and amaro (bitter), he argues that “love is bitter, that all love causes bitterness, and that all bitterness proceeds from love”. Gismondo, the fortunate lover, refutes Perottino's thesis by expounding love's positivity; but Lavinello refutes both Perottino and Gismondo by supporting the theory of Platonic love - contemplating the beautiful ideal present in earthly things. The romantic poet Robert Browning credits Cardinal Bembo with coining the poeticism asolare upon which he based his last work Asolando published posthumously in 1890. Pietro Bembo (1470-1547) was an Italian scholar, poet, literary theorist, member of the Knights Hospitaller and a cardinal. He was an influential figure in the development of the Italian language, specifically Tuscan, as a literary medium, codifying the language for standard modern usage. Provenance: A long inscription at title-page. References: Cnce, 5083. Not in Adams. BM STC, Italian Books, 80. Graesse I, 333. OCLC 49413037. R. B. Gottfried (translator), Pietro Bembo's Gli Asolani, Indiana University Press, 1954. C. Kidwell, Pietro Bembo: Lover, Linguist, Cardinal. McGill-Queen's University Press, 2004.

    Bibliopathos
  • [Love, Platonism] Bembo, Gli Asolani, 1575
    Nov. 27, 2018

    [Love, Platonism] Bembo, Gli Asolani, 1575

    Est: €300 - €400

    THE MOST FAMOUS LOVE DIALOGUES OF THE RENAISSANCE Bembo, Pietro. Gli Asolani di m. Pietro Bembo nuouamente ristampati, et diligentemente corretti. Con gli argomenti a ciascun libro, & con le postille in margine che dichiarano i vocaboli piu difficili. Fatte da Thomaso Porcacchi da Castiglione Arretino. Venice: Vidali, 1575 [at colophon:] In Vinetia, appresso Iacomo Vidali, 1575. 12mo (131x73 mm), 18th century half calf with two leather labels and gilt decorations at spine, ff. [12], pp. 236, ff. [2]. Beautiful pocket size edition of the renowned love story written by Bembo. Gli Asolani (the people of Asolo) are dialogues in 3 books written between 1497 and 1504 by Pietro Bembo in the language of Petrarch and comprise his first important work. Although he had shown a copy to Lucrezia Borgia in 1503, the first edition from 1505 was published by Aldo Manuzio. They concern a dialogue on love that is supposed to have happened at Asolo near the court of Caterina Cornaro. The work is dedicated to Lucrezia Borgia, her later notoriety perhaps preventing a wider readership, becoming available in English translation as late as 1954. Content: Perottino is the unfortunate lover who expresses love's negativity via psychophysiological analyses - playing on the words amore (love) and amaro (bitter), he argues that «love is bitter, that all love causes bitterness, and that all bitterness proceeds from love». Gismondo, the fortunate lover, refutes Perottino's thesis by expounding love's positivity; but Lavinello refutes both Perottino and Gismondo by supporting the theory of Platonic love - contemplating the beautiful ideal present in earthly things. The romantic poet Robert Browning credits Cardinal Bembo with coining the poeticism asolare upon which he based his last work Asolando published posthumously in 1890. Pietro Bembo (1470-1547) was an Italian scholar, poet, literary theorist, member of the Knights Hospitaller and a cardinal. He was an influential figure in the development of the Italian language, specifically Tuscan, as a literary medium, codifying the language for standard modern usage. Provenance: A long inscription at title-page. References: Cnce, 5083. Not in Adams. BM STC, Italian Books, 80. Graesse I, 333. OCLC 49413037. R. B. Gottfried (translator), Pietro Bembo's Gli Asolani, Indiana University Press, 1954. C. Kidwell, Pietro Bembo: Lover, Linguist, Cardinal. McGill-Queen's University Press, 2004.

    Bibliopathos
  • [Love, Platonism] Bembo, Gli Asolani, 1575
    Dec. 15, 2016

    [Love, Platonism] Bembo, Gli Asolani, 1575

    Est: €300 - €400

    THE MOST FAMOUS LOVE DIALOGUES OF THE RENAISSANCE Bembo, Pietro. Gli Asolani di m. Pietro Bembo nuouamente ristampati, et diligentemente corretti. Con gli argomenti a ciascun libro, & con le postille in margine che dichiarano i vocaboli piu difficili. Fatte da Thomaso Porcacchi da Castiglione Arretino. Venice: Vidali, 1575 [at colophon:] In Vinetia, appresso Iacomo Vidali, 1575. 12mo (131x73 mm), 18th century half calf with two leather labels and gilt decorations at spine, ff. [12], pp. 236, ff. [2]. Beautiful pocket size edition of the renowned love story written by Bembo. Gli Asolani (the people of Asolo) are dialogues in 3 books written between 1497 and 1504 by Pietro Bembo in the language of Petrarch and comprise his first important work. Although he had shown a copy to Lucrezia Borgia in 1503, the first edition from 1505 was published by Aldo Manuzio. They concern a dialogue on love that is supposed to have happened at Asolo near the court of Caterina Cornaro. The work is dedicated to Lucrezia Borgia, her later notoriety perhaps preventing a wider readership, becoming available in English translation as late as 1954. Content: Perottino is the unfortunate lover who expresses love's negativity via psychophysiological analyses - playing on the words amore (love) and amaro (bitter), he argues that «love is bitter, that all love causes bitterness, and that all bitterness proceeds from love». Gismondo, the fortunate lover, refutes Perottino's thesis by expounding love's positivity; but Lavinello refutes both Perottino and Gismondo by supporting the theory of Platonic love - contemplating the beautiful ideal present in earthly things. The romantic poet Robert Browning credits Cardinal Bembo with coining the poeticism asolare upon which he based his last work Asolando published posthumously in 1890. Pietro Bembo (1470-1547) was an Italian scholar, poet, literary theorist, member of the Knights Hospitaller and a cardinal. He was an influential figure in the development of the Italian language, specifically Tuscan, as a literary medium, codifying the language for standard modern usage. Provenance: A long inscription at title-page. References: Cnce, 5083. Not in Adams. BM STC, Italian Books, 80. Graesse I, 333. OCLC 49413037. R. B. Gottfried (translator), Pietro Bembo's Gli Asolani, Indiana University Press, 1954. C. Kidwell, Pietro Bembo: Lover, Linguist, Cardinal. McGill-Queen's University Press, 2004.

    Bibliopathos
  • [Venice] Bembo, Della historia vinitiana, 1570
    Dec. 15, 2016

    [Venice] Bembo, Della historia vinitiana, 1570

    Est: €700 - €900

    BEMBO'S OWN TRANSLATION OF HIS HISTORIAE VENETAE LIBRI XII Bembo, Pietro. Della historia vinitiana di M. Pietro Bembo card. volgarmente scritta libri XII. Aggiuntaui di nuouo la tauola delle cose piu notabili, co'nomi di tutti i principi, patriarchi, & cardinali vinitiani fin'al serenissimo Luigi Mocenico. Per m. Alemanio Fino. In Venetia: per Giordano Ziletti e compagni, 1570 (In Vinegia: appresso Gualtero Scotto, 1552). 4to (218x160 mm), full vellum binding with gilt title at spine, blue colored edges; [38], 179, [1] leaves. Errors in page numbering. Publisher's device on title page. Historiated initials. Apparently a re-issue of the sheets of Scotto's 1552 edition with a new title page and additional prefactory matter; original final leaf with Scotto's device cancelled. Pietro Bembo (1470-1547) was an Italian scholar, poet, literary theorist, member of the Knights Hospitaller and a cardinal. He was an influential figure in the development of the Italian language, specifically Tuscan, as a literary medium, codifying the language for standard modern usage. References: IT\ICCU\TO0E\014287. OCLC, 7884959.

    Bibliopathos
  • GREGORY of Nyssa, Saint. Opera quae extant omnia. 1573
    Oct. 27, 2015

    GREGORY of Nyssa, Saint. Opera quae extant omnia. 1573

    Est: $300 - $500

    GREGORY of Nyssa, Saint. Opera quae extant omnia. Latin translation by Pietro Francesco Zino, Johannes Leunclavius, Georgius Trapezuntius, Gentien Hervet, and Laurentius Sifanus. [6] leaves, 966 columns, [12] leaves. Folio, 338x220 mm, contemporary blind-tooled pigskin over wooden boards with panel stamp of Madonna and Child on covers, brass catches and clasps, spine chipped at top, cloth shelf label at bottom, small wormholes through covers and front and back of contents not impairing legibility; contents dampwrinkled with light dampstain in upper inner corner of opening leaves, otherwise generally clean, inscription of the Bavarian Cistercian Abbey of Kaisersheim on title, accession number on next leaf. Paris: Michel Sonnius, 1573

    Swann Auction Galleries
  • LORENZO CASSIOFL. 1874- AFTER 1925A MICROMOSAIC MURAL PLAQUE OF AURORA AND THE CHARIOT OF APOLLO, AFTER GUIDO RENI (1575-1642)ROME, CIRCA 1880'S, VATICAN MOSAIC WORKSHOP
    Nov. 04, 2011

    LORENZO CASSIOFL. 1874- AFTER 1925A MICROMOSAIC MURAL PLAQUE OF AURORA AND THE CHARIOT OF APOLLO, AFTER GUIDO RENI (1575-1642)ROME, CIRCA 1880'S, VATICAN MOSAIC WORKSHOP

    Est: $30,000 - $50,000

    the original wooden frame with the Rev. Fabbrica di S.Pietro in Vaticano studio del Musaico label, 3116 for the order number (numero d'ordine), 18.000 for the price in lire (prezzo lire), CASSIO for the artist name, and Aurora del Guido Reni for the title all in typed lettering. height 12 1/4 in.; width 28 1/2 in. 31 cm; 72.5 cm

    Sotheby's
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