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Vladimir Jankilevskij Sold at Auction Prices

Painter, Object Artist, Installation Artist, b. 1938 - d. 2018

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      • Vladimir Jankilevski, Drei Arbeiten der Folge "Anatomie der Gefühle". 1972.
        Nov. 02, 2024

        Vladimir Jankilevski, Drei Arbeiten der Folge "Anatomie der Gefühle". 1972.

        Est: €350 - €400

        Vladimir Jankilevski 1938 Moskau – 2018 Paris Prof. Dr. Werner Schmidt 1930 Pirna – 2010 Dresden Radierungen auf verschiedenen Papieren, eine Arbeit mit rosafarbener Färbung am o. und u. Plattenrand. Jeweils u.re. in Blei kyrillisch signiert und datiert sowie betitelt und nummeriert. Provenienz: Nachlass Sammlung Prof. Dr. Werner Schmidt, Dresden. Vladimir Jankilevski 1938 Moskau – 2018 Paris

        Schmidt Kunstauktionen Dresden OHG
      • Vladimir Yankilevsky
        Apr. 14, 2024

        Vladimir Yankilevsky

        Est: $20,000 - $30,000

        Untitled, 1992, Oil on canvas, 86x113 cm. Signed and dated on the reverse.

        Tiroche Auction House
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1965
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1965

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, 1965 Pennarello su carta 41,4 x 28,6 cm Data: "65", al recto Firma: Firma "V. Yankilevsky", in lastra Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% Stato di conservazione supporto: 85% (residui di colla al verso) Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 20 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1962
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1962

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, 1962 Inchiostro nero a penna e ad acquerello su carta applicata a foglio di supporto 54 x 36 cm Data: "62", a penna, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a penna, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (ingiallimento) Stato di conservazione supporto: 90% (piccoli danni ai margini) Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 27 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, paesaggio, biverso, 1966
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, paesaggio, biverso, 1966

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, paesaggio, biverso, 1966 Pennarello nero su carta 42,3 x 36,5 cm Data: "66", a pennarello, in testa al foglio Firma: "V. Yankilevsky", a pennarello, in testa al foglio Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (leggere macchie) Stato di conservazione supporto: 90% Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 20 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Maschere della città, 1973 Calcografia su carta 63,5 x 74,3 cm Data: "75", a matita, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a matita, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (ingiallimento, decolorazione, alcune macchie) Stato di conservazione supporto: 90% (leggere pieghe) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio, 1965
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio, 1965

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Paesaggio, 1965 Inchiostro nero a penna su carta applicato a foglio di supporto 54 x 35,2 cm Data: "65", a penna, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a penna, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (ingiallimento) Stato di conservazione supporto: 90% (piccoli danni ai margini) Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 27 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Maschere della città, 1973 Calcografia su carta 79,6 x 61,6 cm Data: "1973", a matita, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a matita, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (leggero ingiallimento, in particolare ai margini) Stato di conservazione supporto: 90% (smarginatura irregolare, piccole mancanze ai margini, leggere pieghe) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1963
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1963

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, 1963 Inchiostro nero a penna su carta 43,1 x 30,8 cm Data: "63", a penna, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a penna, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (piccole macchie) Stato di conservazione supporto: 95% Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Dall'album "Anatomie dei Sentimenti. Introduzione I"; 9 studi, 1972
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Dall'album "Anatomie dei Sentimenti. Introduzione I"; 9 studi, 1972

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Dall'album "Anatomie dei Sentimenti. Introduzione I"; 9 studi, 1972 Calcografia su carta 28,3 x 23,9 cm (lastra) 37,4 x 28,2 cm Data: "72", a matita, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a matita, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (leggere macchie) Stato di conservazione supporto: 90% (leggere pieghe e ondulature) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Anatomia dei sentimenti, 1965
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Anatomia dei sentimenti, 1965

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Anatomia dei sentimenti, 1965 Inchiostro nero a penna su carta 30,6 x 35,7 cm Data: "65", a pennarello, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a pennarello, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (macchie) Stato di conservazione supporto: 95% Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio riflesso, 1964
        Mar. 23, 2024

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio riflesso, 1964

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Paesaggio riflesso, 1964 Inchiostro nero a penna su carta 30,8 x 42,8 cm Data: "64", a pennarello, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a pennarello, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (piccole macchie) Stato di conservazione supporto: 90% (piccole pieghe, piccoli danni ai margini, importanti residui di colla al verso) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non conformista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della Capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quattro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologico, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, Yankilevsky si dedicò alle "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Jankilevski, Drei Arbeiten der Folge "Anatomie der Gefühle". 1972.
        Mar. 02, 2024

        Vladimir Jankilevski, Drei Arbeiten der Folge "Anatomie der Gefühle". 1972.

        Est: €350 - €400

        Vladimir Jankilevski 1938 Moskau – 2018 Paris Radierungen auf verschiedenen Papieren, eine Arbeit mit rosafarbener Färbung am o. und u. Plattenrand. Jeweils u.re. in Blei kyrillisch signiert und datiert sowie betitelt und nummeriert. Vladimir Jankilevski 1938 Moskau – 2018 Paris

        Schmidt Kunstauktionen Dresden OHG
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1965
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1965

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, 1965 Inchiostro nero a penna su carta 35,9 x 63,9 cm Data: "65", a penna, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a penna, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (leggere macchie) Stato di conservazione supporto: 85% (un piccolo strappo, alcune pieghe leggere) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1965
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1965

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, 1965 Pennarello su carta 41,4 x 28,6 cm Data: "65", al recto Firma: Firma "V. Yankilevsky", in lastra Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% Stato di conservazione supporto: 85% (residui di colla al verso) Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 20 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1962
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1962

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, 1962 Inchiostro nero a penna e ad acquerello su carta applicata a foglio di supporto 54 x 36 cm Data: "62", a penna, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a penna, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (ingiallimento) Stato di conservazione supporto: 90% (piccoli danni ai margini) Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 27 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, paesaggio, biverso, 1966
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, paesaggio, biverso, 1966

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, paesaggio, biverso, 1966 Pennarello nero su carta 42,3 x 36,5 cm Data: "66", a pennarello, in testa al foglio Firma: "V. Yankilevsky", a pennarello, in testa al foglio Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (leggere macchie) Stato di conservazione supporto: 90% Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 20 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Maschere della città, 1973 Calcografia su carta 63,5 x 74,3 cm Data: "75", a matita, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a matita, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (ingiallimento, decolorazione, alcune macchie) Stato di conservazione supporto: 90% (leggere pieghe) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio, 1965
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio, 1965

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Paesaggio, 1965 Inchiostro nero a penna su carta applicato a foglio di supporto 54 x 35,2 cm Data: "65", a penna, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a penna, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (ingiallimento) Stato di conservazione supporto: 90% (piccoli danni ai margini) Bibliografia: Duccio Trombadori, testo di, Erica Ravenna Fiorentini, a cura di, "URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70", Roma, 2009, p. 27 (ill.) Esposizioni: URSS ARTE CONTEMPORANEA. Ilya Kabakov e gli artisti andergraund negli anni '60 e '70, Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, Maggio 2009 Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Maschere della città, 1973

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Maschere della città, 1973 Calcografia su carta 79,6 x 61,6 cm Data: "1973", a matita, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a matita, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (leggero ingiallimento, in particolare ai margini) Stato di conservazione supporto: 90% (smarginatura irregolare, piccole mancanze ai margini, leggere pieghe) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1963
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Senza titolo, 1963

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Senza titolo, 1963 Inchiostro nero a penna su carta 43,1 x 30,8 cm Data: "63", a penna, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a penna, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (piccole macchie) Stato di conservazione supporto: 95% Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Dall'album "Anatomie dei Sentimenti. Introduzione I"; 9 studi, 1972
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Dall'album "Anatomie dei Sentimenti. Introduzione I"; 9 studi, 1972

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Dall'album "Anatomie dei Sentimenti. Introduzione I"; 9 studi, 1972 Calcografia su carta 28,3 x 23,9 cm (lastra) 37,4 x 28,2 cm Data: "72", a matita, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a matita, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (leggere macchie) Stato di conservazione supporto: 90% (leggere pieghe e ondulature) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Anatomia dei sentimenti, 1965
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Anatomia dei sentimenti, 1965

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Anatomia dei sentimenti, 1965 Inchiostro nero a penna su carta 30,6 x 35,7 cm Data: "65", a pennarello, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a pennarello, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (macchie) Stato di conservazione supporto: 95% Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non confirmista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quatro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologicho, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, un'altra idea fondamentale del lavoro di Yankilevsky furono le "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio riflesso, 1964
        Sep. 13, 2023

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018). Paesaggio riflesso, 1964

        Est: -

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (1938 - 2018) Paesaggio riflesso, 1964 Inchiostro nero a penna su carta 30,8 x 42,8 cm Data: "64", a pennarello, al recto Firma: "V. Yankilevsky", a pennarello, al recto Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto Stato di conservazione superficie: 90% (piccole macchie) Stato di conservazione supporto: 90% (piccole pieghe, piccoli danni ai margini, importanti residui di colla al verso) Vladimir Yankilevsky è uno dei protagonisti del cosiddetto movimento "non conformista", di opposizione ai canoni del realismo socialista, sviluppatosi in Russia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Figlio del pittore Boris Isaakovich Yankilevsky (1907-1987), si è diplomato nel 1962 presso l'Istituto Poligrafico di Mosca. Nello stesso anno, su invito della sua ex insegnante Eliya Belyutin, partecipò a una mostra di grande risonanza alla Bolshaya Kommunisticheskaya ("Taganka"). Pochi giorni dopo, fu invitato alla esposizione "30 Years of the Moscow Union of Artists" (30 лет МОСХA") nel Maneggio della Capitale, dove Nikita Krusciov (1894-1971) criticò aspramenente i suoi dipinti. A seguito del battibecco con il presidente dalla Unione sovietica, Yankilevsky fu isolato dai percorsi espositivi ufficiali e per guadagnarsi da vivere lavorò come artista-designer nelle case editrici di Mosca. Solo nel 1975, quattro anni dopo la morte di Kruscev, poté partecipare a una mostra nel padiglione "Apicoltura" al complesso dello VDNH di Mosca e per la prima volta nel 1978 tenne una mostra retrospettiva. Fin dai primi anni '60, l'artista riunisce le sue composizioni sotto il tema dello "Spazio delle esperienze" ("Пространство переживаний"), dove l'arte è intesa come un tentativo di rappresentare il confronto delle forze del mondo vissuto attraverso l'esperienza umana, ponendo così l'uomo sullo sfondo dell'eternità della natura. Yankilevsky si concentra su una figurazione di tipo psicologico, spesso drammatico. Similmente negli anni '70, Yankilevsky si dedicò alle "scatole esistenziali", che personificavano lo spazio limitato dell'esistenza umana, in particolare la contraddizione tra i sogni e le restrizioni imposte dall'ambiente sociale: altro tema in aperta opposizione alle rigide strutture sociali sovietiche. Le opere di Yankilevsky sono state esposte in 40 mostre personali (a Mosca, San Pietroburgo, New York, Bochum, Parigi e Londra) e più di 170 mostre collettive, tra cui "RUSSIA!" al Guggenheim Museum di New York nel 2005. Oggi le sue opere sono conservate nei principali musei russi (Galleria Tretyakov, Museo Statale Russo, Museo Pushkin, Museo d'Arte Moderna, ART4.RU a Mosca; Museo nuovo, San Pietroburgo) e in molti musei internazionali (Musei Ludwig, Colonia; Galleria Nazionale d'Arte, Budapest; Centro Georges Pompidou, Parigi; Pinacoteca di Dresda; Museo comunale, Bochum; Museo Zimmerli, New Brunswick; Galleria Nazionale, Praga; collezione Costakis, Atene; collezione di “Arte perseguitata” di Kenda e Jacob Bar-Gera, Colonia).

        Bonino
      • Vladimir Yankilevsky (1938-2018) The Space of Experience, 1990 Oil on canvas 60-
        Nov. 17, 2022

        Vladimir Yankilevsky (1938-2018) The Space of Experience, 1990 Oil on canvas 60-

        Est: $30,000 - $50,000

        Vladimir Yankilevsky (1938-2018) The Space of Experience, 1990 Oil on canvas 60-1/2 x 80 inches (153.7 x 203.2 cm) Signed in Cyrillic and dated on the reverse: 90 PROVENANCE: The artist; Acquired by the present owner from the above. The present work belongs to a series Yankilevsky executed in the late 1980s and early 1990s while living in New York. Many of these works belong to the series The Space of Experience, reflecting the artist's concern with creating a sense of a continuum between individual objects and the universe. Yankilevsky explains: "The interplay of forces in the space of the world finds its reflection in human physiology and psychology. My compositions which I call 'space of experience,' are a certain image of this interplay of forces, though this image is not physical or mathematical but anthropomorphic. I want to render the interplay of these forces visible through human experience. In this sense, these 'abstract' compositions are dramatizations. In my collages, they provide a backdrop for the human figure, which also takes the form of 'world energies,' though now as a farce or parody... Each time, holes and rapture literally implied the possibility for negating the illusory idea of the world as something complete." NOTE: We thank Rimma Solod Yankilevsky for kindly confirming the authenticity of this work and providing cataloging assistance. HID01801242017

        Heritage Auctions
      • VLADIMIR YANKILEVSKY SIGNED AND DATED OIL PASTEL RUSSIAN 1986
        Nov. 17, 2022

        VLADIMIR YANKILEVSKY SIGNED AND DATED OIL PASTEL RUSSIAN 1986

        Est: $5,000 - $7,000

        VLADIMIR YANKILEVSKY 1938-2018 Moscow 1938 - 2018 Paris (Russian) Владимир Борисович Янкилевски Title: Abstract Composition, 1986 Technique: Original Hand Signed and Dated Oil Paste on coloured paper size: visible 50 x 69.3 cm / 19.6 x 27.2 in Additional Information: This work is signed and dated in oil pastel by the artist "Yankilevsky 86" at the lower right corner. The work was realised in 1986. The authenticity of the work has been confirmed by the artist. Provenance: Macdougall Arts Ltd., London, Russian Classic and Contemporary Art, 9th June 2011, lot 373 Condition: Very good condition. Unexamined out of the frame.

        Gilden's Art Gallery
      • VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)
        Oct. 15, 2022

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)

        Est: $600 - $800

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018) "From Anatomy of Feelings" Series,1972 etching plate mark: 24.77 x 29. 21 cm (9 3/4 x 11 1/2 in.); full sheet: 33 x 41 cm (13 x 16 1/8 in.) framed dimensions: 47 x 50 cm (18 1/2 x 19 3/4 in.) signed and lower right; artist proof and titled lower left all in pencil PROVENANCE Acquired directly from the artist by the present owner Private Collection, New York

        Shapiro Auctions LLC
      • VLADIMIR YANKILEVSKY (1938-2018), ATTRIBUÉ À SANS TITRE
        Jul. 07, 2022

        VLADIMIR YANKILEVSKY (1938-2018), ATTRIBUÉ À SANS TITRE

        Est: €600 - €800

        VLADIMIR YANKILEVSKY (1938-2018), ATTRIBUÉ À SANS TITRE Pastel sur papier Pastel on paper 42 x 58 cm (à vue) - 16 1/2 x 22 7/8 in.

        Tajan
      • Vladimir Yankilevsky (1938-201
        Jun. 20, 2022

        Vladimir Yankilevsky (1938-201

        Est: -

        Vladimir Yankilevsky (1938-2018), Russian painter and graphic artist of the so-called Nonconformists. Two etchings, each signed and dated 1972/73, inscribed in Cyrillic, 23,5 x 31 cm, framed behind glass a. passepartout 40 x 50 cm

        Historia Auctionata
      • Vladimir Yankilevsky (1938-201
        Jun. 20, 2022

        Vladimir Yankilevsky (1938-201

        Est: -

        Vladimir Yankilevsky (1938-2018), Russian painter and graphic artist of the so-called Nonconformists. Two etchings, each signed and dated 1972/73, inscribed in Cyrillic, from small editions of 10, to approx. 23,5 x 31 cm, framed behind glass a. passepartout 40 x 50 cm

        Historia Auctionata
      • VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)
        May. 14, 2022

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)

        Est: $300 - $500

        From the Album "Anatomy of Feelings" No. 26 1972 etching 30 x 42 cm (11 3/4 x 16 1/2 in.) framed dimensions: 46.5 x 53.5 cm (18 1/4 x 21 in.) signed and dated lower right, titled and inscribed with edition 3/10 lower left in pencil CONDITION Observed in matte, the etching is in very good condition. The sheet is laid down at the upper corners and edges. N.B. All lots are sold in as-is condition at the time of sale. Please note that any condition statement regarding works of art is given as a courtesy to our clients in order to assist them in assessing the condition. The report is a genuine opinion held by Shapiro Auctions and should not be treated as a statement of fact. The absence of a condition report or a photograph does not preclude the absence of defects or restoration, nor does a reference to particular defects imply the absence of any others. Shapiro Auctions, LLC., including its consultants and agents, shall have no responsibility for any error or omission.

        Shapiro Auctions LLC
      • VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)
        May. 14, 2022

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)

        Est: $400 - $600

        From the Album "Anatomy of Feelings" No. 45 1973 etching 48 x 45 cm (18 7/8 x 17 3/4 in.) framed dimensions: 55.5 x 52 cm (21 7/8 x 20 1/2 in.) signed, dated and dedicated lower right, titled and inscribed with edition 1/10 lower left in pencil PROVENANCE Christie's, New York, 25 February, 2004 Acquired at the above, private Brooklyn Heights Collection CONDITION Observed in frame, the etching is in very good condition. N.B. All lots are sold in as-is condition at the time of sale. Please note that any condition statement regarding works of art is given as a courtesy to our clients in order to assist them in assessing the condition. The report is a genuine opinion held by Shapiro Auctions and should not be treated as a statement of fact. The absence of a condition report or a photograph does not preclude the absence of defects or restoration, nor does a reference to particular defects imply the absence of any others. Shapiro Auctions, LLC., including its consultants and agents, shall have no responsibility for any error or omission.

        Shapiro Auctions LLC
      • YANKILEVSKY VLADIMIR (1938 – 2018) ABSTRACTION GRAVURE EN COULEUR SUR CARTON NOIR SIGNÉE ET DATÉE «
        Apr. 17, 2022

        YANKILEVSKY VLADIMIR (1938 – 2018) ABSTRACTION GRAVURE EN COULEUR SUR CARTON NOIR SIGNÉE ET DATÉE «

        Est: €500 - €700

        YANKILEVSKY Vladimir (1938 – 2018) Abstraction Gravure en couleur sur carton noir Signée et datée « 99 » en bas à droite, numérotée 93/95 en bas à gauche 70,5 x 55,5 cm ЯНКИЛЕВСКИЙ Владимир (1939 – 2018) Абстракция Цветная гравюра на черном картоне Подпись и дата «99» справа внизу, номер 93/95 слева внизу 70,5 x 55,5 cм.

        Osenat
      • A RUSSIAN OIL PAINTING AFTER VLADIMIR YANKILEVSKY
        Feb. 05, 2022

        A RUSSIAN OIL PAINTING AFTER VLADIMIR YANKILEVSKY

        Est: $100 - $150

        An oil painting on board depicting an abstract portrait, 1973, after Vladimir Yankilevsky, Russian, Soviet, 1938-2018. Signed in the Cyrillic and dated lower right. Vladimir Borisovich Yankilevsky was a Russian artist, painter, graphic artist, illustrator - one of the main innovators in post war Moscow unofficial art, one of the leaders of Soviet nonconformists. The main form of painting is a triptych, a symbol of the biomechanical structure of the world, where the masculine and feminine beginnings form the universe. The symbolic motive is existential boxes, spaces that limit freedom. One of a kind artwork.

        Antique Arena Inc
      • RUSSIAN PASTEL PAINTING BY VLADIMIR YANKILEVSKY
        Jan. 29, 2022

        RUSSIAN PASTEL PAINTING BY VLADIMIR YANKILEVSKY

        Est: $100 - $150

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (Russian, 1938-2018) pastel painting on paper, Composition, 1989. Signed and dated lower right. One of a kind artwork. Provenance: The item was withdrawn from the Macdougall auction, London, November 30, 2007. Vladimir Yankilevsky was a Russian artist known mostly for his participation in the Soviet Nonconformist Art movement of the 1960s through the 1980s. Perhaps his most famous works are his triptychs, works that are difficult to classify, occupying a unique middle ground between painting, and sculpture, similar in some ways to Rauschenberg's combines.

        Antique Arena Inc
      • Vladimir Yankilevsky (1938-201
        Jan. 24, 2022

        Vladimir Yankilevsky (1938-201

        Est: -

        Vladimir Yankilevsky (1938-2018), Russian painter and graphic artist of the so-called Nonconformists. Two etchings, each signed and dated 1972/73, inscribed in Cyrillic, 23.5 x 31 cm, framed behind glass u. Passepartout 40 x 50 cm

        Historia Auctionata
      • VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)
        Dec. 04, 2021

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)

        Est: $200 - $300

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018) From the series "City-Mask" No. 14,1973 etching plate mark: 22 x 29 cm (8 5/8 x 11 1/2 in.) signed and dated lower right, titled and inscribed with numerals 14 and III lower left all in pencil PROVENANCE SDZY Soderberg Dzubinsky Gallery, New York Estate of the purchaser CONDITION Observed in frame, the etching appears in good condition. With no apparent issues visible to the naked eye, no significant issues to report. framed dimensions: 51 x 58 cm (20 1/8 x 22 7/8 in.) Kindly note, the auction is comprised of two sessions: Session I: Russian and Asian Art, Antiques and Jewelry, lots 1-331 Session II: European, North and South American, and Ethnographic Art, Antiques, Jewelry, and Design, lots 500-827 N.B. All lots are sold in as-is condition at the time of sale. Please note that any condition statement regarding works of art is given as a courtesy to our clients in order to assist them in assessing the condition. The report is a genuine opinion held by Shapiro Auctions and should not be treated as a statement of fact. The absence of a condition report or a photograph does not preclude the absence of defects or restoration, nor does a reference to particular defects imply the absence of any others. Shapiro Auctions, LLC., including its consultants and agents, shall have no responsibility for any error or omission.

        Shapiro Auctions LLC
      • VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)
        Dec. 04, 2021

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)

        Est: $300 - $400

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018) From the Album "Anatomy of Feelings" No. 13,1972 etching plate mark: 24 x 32 cm (9 1/2 x 12 1/2 in.) [sight] signed and dated lower right, titled and inscribed with edition 8/10 lower left in pencil PROVENANCE SDZY Soderberg Dzubinsky Gallery, New York Estate of the purchaser CONDITION Observed in frame, the etching appears in good condition. Overall scattered foxing visible to the naked eye. Otherwise no significant issues to report. framed dimensions: 51 x 58 cm (20 1/8 x 22 7/8 in.) Kindly note, the auction is comprised of two sessions: Session I: Russian and Asian Art, Antiques and Jewelry, lots 1-331 Session II: European, North and South American, and Ethnographic Art, Antiques, Jewelry, and Design, lots 500-827 N.B. All lots are sold in as-is condition at the time of sale. Please note that any condition statement regarding works of art is given as a courtesy to our clients in order to assist them in assessing the condition. The report is a genuine opinion held by Shapiro Auctions and should not be treated as a statement of fact. The absence of a condition report or a photograph does not preclude the absence of defects or restoration, nor does a reference to particular defects imply the absence of any others. Shapiro Auctions, LLC., including its consultants and agents, shall have no responsibility for any error or omission.

        Shapiro Auctions LLC
      • VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)
        Dec. 04, 2021

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018)

        Est: $2,000 - $3,000

        VLADIMIR YANKILEVSKY (RUSSIAN 1938-2018) Composition from The Space of Experience series,1988 pastel on paper 50 x 65 cm (19 3/4 x 25 5/8 in.) signed and dated lower right PROVENANCE Sotheby's New York, April 15, 2008, lot 216 EXHIBITED Graphics by Vladimir Yankilevsky, House of Architects, Moscow, 1988 Retrospective: Vladimir Yankilevsky, Eduard Nakhamkin Fine Arts, New York; San Francisco, 1988 LITERATURE Vladimir Yankilevsky. Moment of Eternity,(St. Petersburg: Palace Editions, 2007) exhibition catalogue, p. 31 CONDITION Observed in frame, the work appears in good condition. The sheet is laid down, with a slight waviness to the sheet visible to the naked the eye. With no significant issues to report otherwise. framed dimensions: 76.2 x 92 cm (30 x 36 1/4 in.) Kindly note, the auction is comprised of two sessions: Session I: Russian and Asian Art, Antiques and Jewelry, lots 1-331 Session II: European, North and South American, and Ethnographic Art, Antiques, Jewelry, and Design, lots 500-827 N.B. All lots are sold in as-is condition at the time of sale. Please note that any condition statement regarding works of art is given as a courtesy to our clients in order to assist them in assessing the condition. The report is a genuine opinion held by Shapiro Auctions and should not be treated as a statement of fact. The absence of a condition report or a photograph does not preclude the absence of defects or restoration, nor does a reference to particular defects imply the absence of any others. Shapiro Auctions, LLC., including its consultants and agents, shall have no responsibility for any error or omission.

        Shapiro Auctions LLC
      • Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) A pair of etchings from the series Anatomy of Feelings, 1972 size of plate, first: 24.8 x 32cm (9 5/8 x 12 1/2in); second: 25.7 x 32cm (9 3/4 x 12 5/8in). ((2))
        Dec. 01, 2021

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) A pair of etchings from the series Anatomy of Feelings, 1972 size of plate, first: 24.8 x 32cm (9 5/8 x 12 1/2in); second: 25.7 x 32cm (9 3/4 x 12 5/8in). ((2))

        Est: £1,000 - £1,500

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) A pair of etchings from the series Anatomy of Feelings, 1972 first: on thick paper with blind stamp 'Veritable Papier O'arche'; signed and titled in Cyrillic, dated '22/VI-72', numbered '15/20' ( bottom margin); second: on paper, signed and titled in Cyrillic, dated '3/V-72', numbered '6/10' (bottom margin) size of plate, first: 24.8 x 32cm (9 5/8 x 12 1/2in); second: 25.7 x 32cm (9 3/4 x 12 5/8in). (2) For further information on this lot please visit the Bonhams website

        Bonhams
      • Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Abstract composition with geometric forms, from series The Space of Experience 49.5 x 64.7cm (19 1/2 x 25 1/2in).
        Dec. 01, 2021

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Abstract composition with geometric forms, from series The Space of Experience 49.5 x 64.7cm (19 1/2 x 25 1/2in).

        Est: £2,000 - £4,000

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Abstract composition with geometric forms, from series The Space of Experience signed in Cyrillic and dated '90' (lower right) pastel on card 49.5 x 64.7cm (19 1/2 x 25 1/2in). For further information on this lot please visit the Bonhams website

        Bonhams
      • Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Female form, from the series Woman by the sea 64 x 49.5cm (25 1/4 x 19 1/2in).
        Dec. 01, 2021

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Female form, from the series Woman by the sea 64 x 49.5cm (25 1/4 x 19 1/2in).

        Est: £2,000 - £4,000

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Female form, from the series Woman by the sea signed in Cyrillic and dated '90' (lower right) pastel on card 64 x 49.5cm (25 1/4 x 19 1/2in). For further information on this lot please visit the Bonhams website

        Bonhams
      • YANKILEVSKY VLADIMIR (1938-2018)
        Nov. 28, 2021

        YANKILEVSKY VLADIMIR (1938-2018)

        Est: €600 - €800

        YANKILEVSKY VLADIMIR (1938-2018) Plate. Author's series Porcelain, painting on glaze D: 31 cm. Number 3/6. Copy: 40/50. Meissen ЯНКИЛЕВСКИЙ Владимир (1938-2018) Тарелка. Авторская серия Фарфор, надглазурная роспись. Д: 31 см. Вид 3/6. Тираж 40/50. Meissen

        Osenat
      • Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) 'Head I' from the album Anatomy of Feelings plate: 29 x 25cm (11 7/16 x 9 13/16in); sheet: 49 x 60.2cm (19 5/16 x 23 5/8in).
        Jun. 09, 2021

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) 'Head I' from the album Anatomy of Feelings plate: 29 x 25cm (11 7/16 x 9 13/16in); sheet: 49 x 60.2cm (19 5/16 x 23 5/8in).

        Est: £600 - £800

        Vladimir Yankilevsky (Russian, 1938-2018) 'Head I' from the album Anatomy of Feelings signed in Cyrillic, titled, dated '72' and inscribed 'EA' (lower edge) etching on paper plate: 29 x 25cm (11 7/16 x 9 13/16in); sheet: 49 x 60.2cm (19 5/16 x 23 5/8in). For further information on this lot please visit the Bonhams website

        Bonhams
      • Vladimir Borisovich Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Woman by the Sea 203.2 x 152.4cm (80 x 60in).
        Jun. 09, 2021

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Woman by the Sea 203.2 x 152.4cm (80 x 60in).

        Est: £18,000 - £22,000

        Vladimir Borisovich Yankilevsky (Russian, 1938-2018) Woman by the Sea signed with Cyrillic initials and dated '90' (lower right); further signed, dated and inscribed 'N.Y.' (verso) oil on canvas 203.2 x 152.4cm (80 x 60in). For further information on this lot please visit the Bonhams website

        Bonhams
      • Vladimir Yankilevsky, 4 existentialistische figürliche Kompositionen, aus dem Zyklus "Stadt - Masken", Radierungen, (19)72/73
        May. 28, 2021

        Vladimir Yankilevsky, 4 existentialistische figürliche Kompositionen, aus dem Zyklus "Stadt - Masken", Radierungen, (19)72/73

        Est: €700 - €800

        Vladimir Yankilevsky, 4 existentialistische figürliche Kompositionen, aus dem Zyklus "Stadt - Masken", Radierungen, (19)72/73 Vladimir Yankilevsky, 1938 Moskau - 2018 Paris, russischer Künstler, Mitglied der "Soviet Nonconformist Art"-Bewegung, zahlr. Ausstellungen, vertreten in bedeutenden russischen u. internationalen Museen; Figürliche Kompositionen, die sich mit den Bedingungen des menschlichen Daseins in der (sowjetischen) Gesellschaft befassen, 4 Radierungen aus der Folge "Stadt - Masken", 25 x 32 / 25 x 31 / 25 x 29,5 / 29,5 x 25 cm, kyrillisch sign., dat., num., bez., o. Rahmen

        K&K – Auktionen in Heidelberg
      • A RUSSIAN NONCONFORMIST ETCHING BY V. YANKILEVSKY
        May. 08, 2021

        A RUSSIAN NONCONFORMIST ETCHING BY V. YANKILEVSKY

        Est: $100 - $150

        Very Rare Soviet Nonconformist Art, Etching by Vladimir Yankilevsky 1938-2018.

        Antique Arena Inc
      • A RUSSIAN NONCONFORMIST ETCHING BY V. YANKILEVSKY
        May. 08, 2021

        A RUSSIAN NONCONFORMIST ETCHING BY V. YANKILEVSKY

        Est: $100 - $150

        Very Rare Soviet Nonconformist Art, Etching by Vladimir Yankilevsky 1938-2018.

        Antique Arena Inc
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