Antonio Gionima Paintings & Artwork for Sale | Antonio Gionima Art Value Price Guide

Nov. 22, 2023
Antonio GIONIMA Venise, 1697 - Bologne, 1732 La Visitation Plume et encre brune, lavis brun et rehauts de blanc sur trait de crayon
Est: €6,000 - €8,000
Antonio GIONIMA Venise, 1697 - Bologne, 1732 La Visitation Plume et encre brune, lavis brun et rehauts de blanc sur trait de crayon Papier filigrané et doublé Sans cadre The Visitation, pen and brown ink, brown wash and white highlights, by A. Gionima h: 40,50 w: 31,50 cm Estimation 6 000 - 8 000 €
Artcurial
Jun. 17, 2021
GIONIMA ANTONIO (1697 - 1732) The oracle.
Est: €400 - €600
GIONIMA ANTONIO (1697 - 1732). The oracle.. Cm 31,00 x 21,50.
Capitolium Art
Dec. 21, 2020
ANTONIO GIONIMA
Est: €500 - €800
(Venezia 1697 - Bologna 1732) Madonna con Bambino Olio su tela, cm 31X22,5 Nato a Venezia nel 1697 in una famiglia di pittori, Antonio Gionima si trasferì presto a Bologna, dove frequentì la bottega di Aureliano Milani e quella di Giuseppe Maria Crespi. Negli anni successivi, Gionima fu attivo per chiese e confraternite di Bologna, e per le maggiori famiglie della città, che si disputarono le invenzioni sacre e profane con cui aggiornì la cifra stilistica dei suoi primi maestri.
Wannenes Art Auctions
Mar. 17, 2020
CIRCLE OF ANTONIO GIONIMA (PADUA 1697 - BOLOGNA 1732)
Est: £600 - £800
CIRCLE OF ANTONIO GIONIMA (PADUA 1697 - BOLOGNA 1732) The Holy Family pen and brown ink on paper 138 x 100 mm (5 1/2 x 4 in)
Chiswick Auctions
Oct. 19, 2019
Circle of GIONIMA, Antonio Noli me tangere. C. 1680-1730 Drawing, pen and b
Est: €250 - €300
Circle of GIONIMA, Antonio Noli me tangere. C. 1680-1730 Drawing, pen and brown ink, brown wash, heightened with white, 28 x 19,6 cm, laid paper, unsigned (lower right corner heavily affected by ink corrosion with loss of image, some stains, lower edges frayed, sm. lacune upper left). Glued by corners on later paper support. The drawing shows characteristics of the Bolognese Baroque school of the late seventeenth century. In particular, drawings attributed to Antonio Gionima (1697-1732) come close to the composition, technical execution and stylistical elements of the present drawing. A similar angel-type is present in "St Roch in the desert" in the collection of the Morgan Library in New York (inv. 1992.121). In addition, the combination of diagonal hatching with the use of brown wash is equally present in other drawings of the same oeuvre, which allows approximate localisation and dating of the present sheet. The idiosyncratic elongated shape of the hand of Christ, for example, is similar to the hands in "The Virgin and Child Enthroned" in the Metropolitan Museum of New York (inv. 80.3.495). Ref. J .Bean and W. M. Griswold "18th Century Italian Drawings in The Metropolitan Museum of Art", New York, 1990, cat. no. 77. Prov. Bonhams Sale 9.12.2002, lot 31 (as Bolognese school, 17th century).
Arenberg Auctions
May. 14, 2019
Antonio Gionima (Venezia 1697 – Bologna 1732) IL BANCHETTO DI ANTONIO E CLEOPATRA oli
Est: €150,000 - €200,000
Antonio Gionima (Venezia 1697 – Bologna 1732) IL BANCHETTO DI ANTONIO E CLEOPATRA olio su tela, cm 86x111 THE BANQUET OF ANTHONY AND CLEOPATRA oil on canvas, cm 86x111 Esposizioni Il Tesoro d’Italia. A cura di Vittorio Sgarbi, Milano, Expo 2015, Padiglione Eataly, 22 maggio – 31 ottobre 2015. Bibliografia John T. Spike, Recensione alla mostra Eighteenth Century Master Drawings from the Ashmolean, Baltimora Museum of Art in “The Burlington Magazine” CXXI, 1979, 921, p. 828, fig. 78; Pietro Di Natale, in Il Tesoro d’Italia. Catalogo della mostra, Milano 2015, pp. 186-87. Nato a Venezia nel 1697 in una famiglia di pittori, Antonio Gionima si trasferì presto a Bologna, città di origine della madre. Formatosi nella bottega di Aureliano Milani, ne ereditò probabilmente la sua prima commissione pubblica, le storie di San Domenico per la chiesa di S. Maria Mascarella, consegnate nel 1719. Alla partenza del maestro per Roma, appunto in quell’anno, passò nella bottega di Giuseppe Crespi, che gli procurò un’importante commissione per la famiglia Gozzadini. Negli anni successivi, Gionima fu attivo per chiese e confraternite di Bologna, e per le maggiori famiglie della città, che si disputarono le invenzioni sacre e profane con cui, aggiornata la cifra stilistica dei suoi primi maestri, l’artista si cimentò in scene a più figure e di gusto intensamente teatrale, del tutto in linea con il “barocchetto” proposto negli stessi anni da Giuseppe Marchesi e da Francesco Monti, con cui è stato talora confuso. Splendida aggiunta al suo catalogo, esiguo nei numeri in virtù della breve vita dell’artista ma non per questo irrilevante nel panorama del Settecento bolognese, e non a caso selezionato per rappresentare quella scuola in occasione dell’Expo milanese, il dipinto qui offerto non trova riscontro nei rari documenti che si riferiscono, come è naturale, all’attività pubblica del pittore né nell’elenco, davvero sommario, delle opere di destinazione privata redatto dal suo primo biografo, il canonico Luigi Crespi (Felsina pittrice. Vite de’ Pittori bolognesi, III, Bologna 1769, pp. 234-236). Una traccia precisa per il nostro dipinto si ritrova però nel corpus grafico dell’artista, e specificamente nel disegno preparatorio venduto a Londra da Sotheby’s nel 1975, ora nelle raccolte dell’Ashmolean Museum a Oxford, con la corretta attribuzione ad Antonio Gionima, la cui produzione veniva riscoperta e illustrata proprio in quegli anni ad opera di Renato Roli e di altri studiosi bolognesi. Con quel nome il foglio fu esposto a Baltimora nel 1979 (Eighteenth Century Master Drawings…, cit., p. 4, n. 7) la cui recensione offrì a John Spike l’opportunità di pubblicare il nostro dipinto, allora in collezione privata a New York sotto il nome di Ercole Graziani il Giovane. Lo stesso Crespi ricorda lo straordinario talento del Gionima quale disegnatore: “… disegnava col toccalapis e con l’acquarello a meraviglia, lumeggiando i suoi disegni con uno spirito e una disinvoltura che non poteva bramarsi di più… (1769, cit., p. 235) e ne concludeva la “vita” ricordando, in appendice all’elenco di opere su tela “i disegni, poi, che egli ha fatto, sono moltissimi e per lo più acquerellati e lumeggiati, e chi ne ha se li tiene, e a tutta ragione, molto cari”. Il corpus grafico dell’artista sarà l’oggetto di una monografia di Marco Riccomini di prossima pubblicazione. I fogli ad oggi rintracciati in raccolte pubbliche italiane e straniere confermano il giudizio del biografo e lasciano intuire i dipinti non ancora identificati di cui anticipano la composizione e i contrasti luministici. Tra questi, il foglio conservato a Brera (Gabinetto dei Disegni, n. 225) propone il nostro stesso soggetto, il banchetto di Antonio e Cleopatra, in una composizione a molte figure, non dissimile dall’Ester e Assuero nelle raccolte reali inglesi a Windsor che anticipa, a sua volta, un dipinto citato dalle fonti ma non ancora riemerso. Ad essi si aggiunge il foglio di Oxford (matita rossa, lumeggiato in bianco, mm 184x238), in tutto corrispondente al nostro dipinto di cui costituisce un primo pensiero, certo successivamente elaborato in studi ulteriori non ancora rintracciati. La composizione a sole tre figure, una delle quali appena individuabile nello sfondo, è probabilmente la più essenziale tra quelle ideate da Antonio Gionima: si può tuttavia confrontare, soprattutto nella soluzione compositiva di una figura “di quinta” che, nell’ombra, introduce il protagonista della storia, al dipinto conservato a Minneapolis, Minneapolis Institute of Arts, raffigurante Giuditta presentata a Oloferne, dove la nostra composizione è ripetuta a specchio e a figure intere, simile anche nei partiti di luce, o ancora al disegno con la cena in Emmaus (Bologna, Pinacoteca) dove due figure ombreggiate all’acquarello inquadrano il protagonista, luminoso e appena tratteggiato, come la nostra Cleopatra. Il dipinto qui offerto si caratterizza infine per l’estrema raffinatezza degli accordi luminosi e cromatici, esaltati dall’ottima conservazione. Ringraziamo Marco Riccomini per l'aiuto nella catalogazione di questo lotto.
Pandolfini Casa d'Aste
Nov. 05, 2017
GIONIMA, Antonio. "Gesu E L'Adultera" Pen & Ink
Est: $1,000 - $1,500
with Watercolor on Blue Paper. Catalog entry with illustration affixed verso. Antonio Gionima (Italian, 1697-1732). From the Madison Ave estate of a New York art dealer.
Clarke Auction Gallery
Jul. 05, 2017
Antonio Gionima (Venice 1697-1732 Bologna) - The death of Sapphira
Est: £5,000 - £8,000
Antonio Gionima (Venice 1697-1732 Bologna) The death of Sapphira black chalk, pen and brown ink, brown wash heightened with white on brown prepared paper, the lower left corner made up 13½ x 9 7/8 in. (34.2 x 25.1 cm.)
Christie's
Oct. 29, 2015
Antonio Gionima (Bologna, 1697-1732)
Est: $3,000 - $5,000
7" x 10-1/8" paperThe Sacrifice of Iphigenia. Red chalk, pen and brown ink, and brown wash on laid paper, which is mounted to cream paper, inscribed in pen and brown ink as a shaped cartouche. Framed under glass in gilt carved frame, overall 12-1/2" x 16". Provenance: Charles E. Slatkin Galleries, New York (as Giovanni da San Giovanni). Online Bidding and additional information at AspireAuctions.com
Aspire Auctions Fine Art & Antiques
May. 29, 2015
Gionima, Antonio: Kain und Abel
Est: €1,200 - €1,800
Kain und Abel. Feder in Braun, braun laviert. 17,5 x 11,6 cm. Aufgezogen.
Bassenge Auctions
Oct. 16, 2013
ANTONIO GIONIMA (PADOUE 1697-1732)
Est: €3,000 - €4,000
ANTONIO GIONIMA (PADOUE 1697-1732) L'idolâtrie de Salomon pierre noire, plume et encre brune, lavis brun 280 x 364 mm. (11 x 14¼ in.)
Christie's
Mar. 29, 2012
ATTRIBUE A ANTONIO GIONIMA (VENISE 1697-1732 BOLOGNE)
Est: €1,000 - €2,000
ATTRIBUE A ANTONIO GIONIMA (VENISE 1697-1732 BOLOGNE) La Circoncision plume et encre brune, filigrane trois croissants 264 x 157 mm.
Christie's
Jan. 26, 2012
Antonio Gionima (Venice 1697-1732 Bologna)
Est: $3,000 - $5,000
Antonio Gionima (Venice 1697-1732 Bologna) The Sacrifice of Iphigenia red chalk, pen and brown ink, brown wash, inscribed in pen and brown ink as a shaped cartouche 7 x 10 1/8 in. (17.7 x 25.6 cm.)
Christie's
Jan. 30, 2010
FEMALE FIGURE ATTRIBUTED TO ANTONIO GIONIMA (ITALY, 1697-1732).
Est: $1,500 - $2,500
FEMALE FIGURE ATTRIBUTED TO ANTONIO GIONIMA (ITALY, 1697-1732). Brown ink and wash, heightened with white, on laid paper. Full-length study of a classically dressed female. 9 3/4"h. 5 1/4"w., matted and framed, 19 3/4"h. 12"w. Ex Arthur Ackermann and Son (Illinois).
Garth's Auctioneers & Appraisers
Jan. 28, 2009
Antonio Gionima , Venice 1697 - 1732 Bologna the death of sapphira Pen and brown ink and wash, heightened with white, over black chalk, within brown ink framing lines on paper laid down on canvas; bears old attribution and numbering in lower margin:
Est: $5,000 - $7,000
Pen and brown ink and wash, heightened with white, over black chalk, within brown ink framing lines on paper laid down on canvas; bears old attribution and numbering in lower margin: Antonio Gionima. / 232
Sotheby's
Dec. 04, 2008
Antonio Gionima , Venice 1697-1732 Bologna Saint Louis departing for the Crusades oil on copper
Est: £15,000 - £20,000
oil on copper
Sotheby's
Nov. 20, 2007
Attribuito a Antonio Gionima Venezia 1697-1732 Bologna , Miracolo di un santo olio su tela, senza cornice
Est: €10,000 - €15,000
olio su tela, senza cornice
Sotheby's
Jul. 06, 2005
Antonio Gionima (Venice 1697-1732 Bologna)
Est: £6,000 - £8,000
The Birth of the Virgin oil on copper, oval 26.5 x 33 cm. (10 1/2 x 13 in.)
Bonhams
Jul. 10, 2001
Antonio Gionima (1697-1732)
Est: $2,820 - $4,230
Susanna and the Elders with inscriptions 'Gionima 138. no 139' ( verso, laid down) and '138' ( recto ) red chalk in an inscribed oval 300 x 212 mm. PROVENANCE Sir Joshua Reynolds (L. 3016a), with inscription 'Lot 456' on the backing.
Christie's