Antonio Cioci Sold at Auction Prices

Incisioni - Siena - Cioci, Antonio - Zocchi, Giuseppe - Veduta di Piazza del Campo

Acquaforte, 1767, cm 68x78,5 (con cornice). Al centro veduta di Piazza del Campo con la corsa del palio, in basso a sinistra particolare di portico con addobbi per l'illuminazione, in basso al centro veduta di giardino con figure, in basso a destra carro per festeggiamenti. Bruniture, macchie d'umidità, piccole lacune.

Rare 18th C. Italian Monumental Etching of Vallombrosa Abbey, 23" x 58"!

Vallombrosa Abbey [Reggello, Italy], ca. 1750 Rare 18th C. Italian Monumental Etching of Vallombrosa Abbey, 23" x 58"! Etching A magnificent eighteenth-century Italian etching after Italian printmaker Antonio Cioci (active ca. 1722-1792) showing a panoramic view of Vallombrosa Abbey, a Benedictine monastery located about 30 km southeast of Florence in the wilds of Tuscany. 1750. [Italy.] Printed "Ant. Cioci Florent. delin. / et sculptit anno 1750" just outside the image at lower right. The year 1750 also appears in Roman numerals ("MDCCL") in several lines of Latin text at center bottom, being a heavenly invocation to bless Cioci's artwork. A nine-part key in Latin appears at either side, identifying landmarks in the landscape surrounding the abbey such as the poor house ["hospitium pauperum."] Expected wear including foxing, weathering, folds, and isolated closed tears to the edges. Isolated discoloration near sheet joinings presumed to be from adhesive. Else very good to near fine. The etching is truly monumental in scale, consisting of four joined paper sheets laid down on a linen backing, and measuring approximately 23.5" x 58.25" overall. Folded, the etching measures 29.5" x 23.25." Vallombrosa Abbey is located in the Apennine Mountains in Reggello, Italy. The abbey complex began as a humble mountainside hermitage founded in 1038 by a Florentine noble named Giovanni Gualberto who abandoned worldly pursuits in order to pursue an ascetic life. The medieval abbey which sprang up from Gualberto's retreat served as the seat of the Vallombrosan Order for centuries, and was modeled after the Benedictine Order. The abbey complex underwent signification alterations and additions between the 11th and the 18th centuries, elements of which can be seen in the print. The central precinct - containing the refectory, dormitory, kitchen, and cloisters - was expanded to include a library, a pharmacy/hospital, a bell tower with a clock, fortified towers, and numerous outbuildings. While the medieval architecture of the abbey is certainly impressive, the most striking feature of the Vallombrosa Abbey remains its geographic isolation. As Cioci's etching demonstrates, the abbey appears lost within the surrounding beech and fir forests. Vallombrosa Abbey is alluded to in John Milton's "Paradise Lost," and many intellectuals from the Romantic Period went on pilgrimages there, seeking out the tranquility and meditation that early monks did. Today, the historic abbey is protected within the confines of a National Reserve and arboretum. Antonio Cioci was a very popular eighteenth-century Florentine artist, who, in addition to being a printmaker, was also a court painter, interior decorator, and furniture designer. Several decades after creating his 1750 view of Vallombrosa Abbey seen here, Cioci returned to the subject in a collaboration with another printmaker, Antonio Donati (active 1764-1788). The artists' works appear in the print collection, "Twenty Six Views of Vallombrosa Drawn and Etched by A.D." (1788). This item comes with a Certificate from John Reznikoff, a premier authenticator for both major 3rd party authentication services, PSA and JSA (James Spence Authentications), as well as numerous auction houses. WE PROVIDE IN-HOUSE SHIPPING WORLDWIDE!

ANTONIO CIOCI (attr. a)

(Firenze, 1722 - 1792) Veduta costiera con navi alla fonda Olio su tela, cm 70X96 Riferito al Francesco Fidanza, gli aspetti tecnici suggeriscono una datazione di poco più avanzata, ossia alla seconda metà del XVIII secolo, indicando quale possibile autore Antonio Cioci. Il confronto con le due scene portuali del Museo Diocesano di Milano trovano riscontri interessanti e altresì confrontabili con le Vedute del Porto di Livorno databili al 1775 conservate all'Opificio delle Pietre Dure a Firenze (Bianchi, 1999). Anche nella tela in esame, riferibile all'attività matura del pittore, si notano influenze dettate da Francesco Fidanza nella resa dei trapassi chiaroscurali e da Giuseppe Zocchi, dimostrando tuttavia tratti originali nella capacità di assemblare le diverse componenti figurative in una scena piacevole e sciolta, di tono narrativo per la presenza delle caratteristiche macchiette che vivacizzano il primo piano. Bibliografia di riferimento: A. Pampaloni Martelli, Museo dell'Opificio delle pietre dure a Firenze, Firenze 1975. pp. 15, 89

Antonio Cioci (Firenze 1722-Firenze post 1792) - Two interior scenes with laundresses

oil on canvas in coeval frames; the first on signed lower right

Antonio Cioci (Firenze 1722-Firenze post 1792) - Two interior scenes with laundresses

oil on canvas in coeval frames; the first on signed lower right

ANTONIO CIOCI

(Firenze, 1722 - 1792) Vedute costiera con torre e navi alla fonda Veduta costiera con navi alla fonda e figure Olio su tela, diam. cm 37,5 (2) Queste vedute costiere di fantasia evocano lo stile di Orazio Grevenbroek, per il taglio compositivo equilibrato da una vivace resa dei colori dalla tonalità pastello. Tuttavia, gli aspetti tecnici suggeriscono una datazione di poco più avanzata, ossia alla seconda metà del XVIII secolo, indicando quale possibile autore Antonio Cioci. Il confronto con le due scene portuali del Museo Diocesano di Milano, le 'Vedute del Porto di Livorno' databili al 1775 conservate all'Opificio delle Pietre Dure a Firenze (Bianchi, 1999) e altre immagini custodite in archivio Zeri sembrano offrire spunti attributivi adeguati. Nelle tele in esame, riferibili all'attività matura del pittore, si notano anche influenze dettate da Francesco Fidanza nella resa dei trapassi chiaroscurali e da Giuseppe Zocchi, per la gamma cromatica brillante e l'atmosfera tersa, dimostrando tuttavia tratti originali nella capacità di assemblare le diverse componenti figurative creando piacevoli scenari di tono narrativo per la presenza delle caratteristiche macchiette che vivacizzano il primo piano. Bibliografia di riferimento: A. Pampaloni Martelli, 'Museo dell'Opificio delle pietre dure a Firenze', Firenze 1975. pp. 15, 89

ANTONIO CIOCI

(Firenze, 1722 - 1792) Paesaggio marino con torre e figure Olio su tela, cm 27X37,5 Questo piccolo paesaggio evoca lo stile di Giacomo Van Lint, ma un'ulteriore considerazione suggerisce che sia altresì prossimo alle opere di Orazio Grevenbroek, per il taglio compositivo equilibrato da una vivace resa dei colori dalla tonalità pastello. Tuttavia, gli aspetti tecnici suggeriscono una datazione di poco più avanzata, ossia alla seconda metà del XVIII secolo, indicando quale possibile autore Antonio Cioci. Il confronto con le due scene portuali del Museo Diocesano di Milano (fig. 1), appaiono infatti puntuali e altresì confrontabili con le 'Vedute del Porto di Livorno' databili al 1775 conservate all'Opificio delle Pietre Dure a Firenze (Bianchi, 1999). Anche nella tela in esame, riferibile all¿attività matura del pittore, si notano influenze dettate da Francesco Fidanza nella resa dei trapassi chiaroscurali e da Giuseppe Zocchi, per la gamma cromatica brillante e l'atmosfera tersa, dimostrando tuttavia tratti originali nella capacità di assemblare le diverse componenti figurative in una scena piacevole e sciolta, di tono narrativo per la presenza delle caratteristiche macchiette che vivacizzano il primo piano. Bibliografia di riferimento: A. Pampaloni Martelli, 'Museo dell'Opificio delle pietre dure a Firenze', Firenze 1975. pp. 15, 89

Antonio Cioci, Italian (?-1792) 2 pair antique etchings. Signed in plate. Measures 31-1/2" x 22" (full sheet). Condition: toning from age, stains, edge roughness. Shipping $45.00

Antonio Cioci, Italian (?-1792) 2 pair antique etchings. Signed in plate. Measures 31-1/2" x 22" (full sheet). Condition: toning from age, stains, edge roughness. Shipping $45.00

ANTONIO CIOCI

ACTIVE  IN  FLORENCE  1722-1792 A  CORNER  OF  THE  ARTIST'S  STUDIO:  A  TROMPE  L'OEIL  STILL  LIFE  WITH  SHEETS  OF  DRAWINGS,  KEYS,  A  PINCE-NEZ,  BOOKS  AND  WRITING  INSTRUMENTS signed  on  the  sheet  at  the  centre  and  extensively  inscribed oil  on  canvas,  unlined 65  by  52.5  cm.;  25  1/2    by  20  5/8    in.

Cioci, Antonio: Die Piazza del Campo in Siena

Ansicht des Campo Santo in Siena. Radierung auf Velin, nach Giuseppe Zocchi. 58 x 70 cm. Ganz ausgezeichneter, kräftiger, wohl späterer Druck mit Rändchen, unten auf die Plattenkante geschnitten. Sorgsam hinterfaserte Bugfalten, unten sowie im linken Rand zwei gebrochene Falten, Knickfalte links unten, sonst gut erhaltenes Exemplar. Selten.

Antonio Cioci (Florence c. 1732-1792)

Antonio Cioci (Florence c. 1732-1792) A trompe l'oeil still life with letters and other objects on a board oil on canvas 19 x 28½ in. (48.3 x 72.4 cm.)

Antonio Cioci active in Florence 1722-1792 , a vanitas still life with an adder in a pestle and mortar, a sculpted head, an astrolobe, an anatomical sculpture, a musical pipe, a skull, a violin, a globe, musical scores, manuscripts, a paint palette