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Valerio Castello Sold at Auction Prices

Painter, b. 1624 - d. 1659

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      • ATTRIBUÉ À VALERIO CASTELLO (1624-1659)
        Dec. 12, 2024

        ATTRIBUÉ À VALERIO CASTELLO (1624-1659)

        Est: €4,000 - €6,000

        ATTRIBUÉ À VALERIO CASTELLO (1624-1659) ÉLISÉE PURIFIE L'EAU DU JOURDAIN ? Toile (coupée à gauche) Sans cadre Restaurations anciennes Att. to V. Castello, Elisee purifies the water of the Jourdain, canvas (cut on the left), unframed, with restorations 123 x 149 CM – 48,4 x 58,6 IN.

        Tajan
      • Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova San Francesco riceve le stigmate Santa Chiara in adorazione del Santissimo Sacramento
        Dec. 12, 2024

        Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova San Francesco riceve le stigmate Santa Chiara in adorazione del Santissimo Sacramento

        Est: €15,000 - €20,000

        San Francesco riceve le stigmate Santa Chiara in adorazione del Santissimo Sacramento coppia di dipinti firmati e datati al retro: "Valerius Castellus fecit anno 1653" “Nel 1688 l'inventario dei quadri di Filippo Spinola di Massimiliano, conte di Tassarolo, contempla ‘due piccoli [dipinti] con cornice indorata di palmi 1 e mezzo l'uno sopra rame, di Valerio Castello uno San Francesco d'Assisi, et in l'altro Santa Teresa, lire 64. Altro con cornice come sopra di palmi 1 e mezzo per 1, opera di Valerio, in quale Santa Maria Maddalena, lire 32’. Nonostante nell'inventario la santa sia identificata erroneamente come Teresa, è plausibile riconoscere in detti dipinti, firmati e datati, i due rami in esame, individuati nel 1995 in una collezione privata londinese. Le dimensioni e il carattere intimistico connotano i due pendants come opera devozionale per uno spazio domestico. I santi, Francesco e Chiara, sono colti in due momenti emblematici delle loro vite: il primo mentre riceve, sul monte della Verna, le stigmate dal Cristo in sembiante di serafino, la seconda mentre è prostrata, supplicante, davanti all'ostensorio in un intenso dialogo spirituale. (…) I due piccoli dipinti, quasi ‘miniature’, rivelano il virtuosismo raggiunto da Valerio nell'uso innovativo della luce, intercettata da tratti a rialzo decisi ma fluidi, e generata dal modulare e dal contrapporre i timbri e i toni dei colori. (…)” Scheda a cura di Simone Frangioni Cm 27X20 olio su rame Collezione privata, Genova A. Gesino, L. Piccino, Aggiunte al catalogo di Valerio Castello, in Arte Cristiana, n. 83, 1995, pp. 141 – 142@@@ C. Manzitti,Valerio Castello, Allemandi, Torino 2004, pp. 145-146, n. 12 A-B@@@ M. Cataldi Gallo, L. Leoncini, C. Manzitti, Valerio Castello 1624-1659. Genio Moderno., Skira Ed, Genova 2008, pp. 204-205 e p. 304, figg. 57a-57b “Nel 1688 l'inventario dei quadri di Filippo Spinola di Massimiliano, conte di Tassarolo, contempla ‘due piccoli [dipinti] con cornice indorata di palmi 1 e mezzo l'uno sopra rame, di Valerio Castello uno San Francesco d'Assisi, et in l'altro Santa Teresa, lire 64. Altro con cornice come sopra di palmi 1 e mezzo per 1, opera di Valerio, in quale Santa Maria Maddalena, lire 32’. Nonostante nell'inventario la santa sia identificata erroneamente come Teresa, è plausibile riconoscere in detti dipinti, firmati e datati, i due rami in esame, individuati nel 1995 in una collezione privata londinese. Le dimensioni e il carattere intimistico connotano i due pendants come opera devozionale per uno spazio domestico. I santi, Francesco e Chiara, sono colti in due momenti emblematici delle loro vite: il primo mentre riceve, sul monte della Verna, le stigmate dal Cristo in sembiante di serafino, la seconda mentre è prostrata, supplicante, davanti all'ostensorio in un intenso dialogo spirituale. (…) I due piccoli dipinti, quasi ‘miniature’, rivelano il virtuosismo raggiunto da Valerio nell'uso innovativo della luce, intercettata da tratti a rialzo decisi ma fluidi, e generata dal modulare e dal contrapporre i timbri e i toni dei colori. (…)” Scheda a cura di Simone Frangioni

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova, bottega di Maddalena penitente
        Dec. 12, 2024

        Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova, bottega di Maddalena penitente

        Est: €3,000 - €4,000

        olio su tela

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova, cerchia di Alessandro il Grande
        Dec. 12, 2024

        Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova, cerchia di Alessandro il Grande

        Est: €4,000 - €5,000

        olio su tela

        Cambi Casa d'Aste
      • VALERIO CASTELLO
        Nov. 27, 2024

        VALERIO CASTELLO

        Est: €20,000 - €30,000

        (Genova, 1624 - 1657) Allegoria della Giustizia Olio su tela, cm 46X34 Provenienza: Italia, collezione privata Il dipinto è stato riconosciuto alla mano di Valerio Castello da Anna Orlando e si può giudicare una importante testimonianza pittorica dell'artista. Condotta con un fare veloce e sintetico, la tela manifesta l'alto livello qualitativo raggiunto dall'autore durante la maturità, esprimendo tutto il suo entusiasmo barocco per l'impostazione scenica e la pittura di tocco. Quindi, in questo caso è quanto mai errato pensare a un limite estetico del 'non finito', in virtù di una sorprendente forza espressiva, prendendo atto che il dipingere a guisa di bozzetto assunse sempre più un valore autonomo assai apprezzato dagli amatori d'arte, pronti a cogliere il manifestarsi di una genuina creatività. Le stesure, invero, mettono in risalto la preziosità cromatica, la sprezzatura e il carattere alla moda dell'arte valeriesca, altresì in grado di coniugare la modernità con le eleganti testimonianze di Correggio e Parmigianino, di Perin del Vaga, degli 'amici milanesi' e l'esuberanza rubensiana. Questo aspetto è stato d'altronde sempre avvertito dalla critica, Raffaele Soprani (1674) e Carlo Giuseppe Ratti (1768-1769), sottolinearono 'la vivezza dei coloriti e l'effetto dei chiaroscuri': mentre Luigi Lanzi osservò bene che Valerio: 'Figlio di Bernardo e scolar del Fiasella, non seguì né l'una maniera né l'altra; ma sceltisi altri prototipi secondo il suo genio, i Procaccini in Milano, il Coreggio in Parma, del loro stile e di una certa grazia sua propria formò una maniera che può dirsi unica e tutta sua. Se talora non è correttissimo [nel disegno], sembra doverglisi condonar tutto per quel giudizio di composizione, per quel colorito e chiaroscuro sì vago, per quel brio, facilità, espressione, che accompagnan sempre il suo pennello'. L'opera è corredata da una scheda critica di Anna Orlando. Bibliografia di riferimento: R. Soprani, Le vite de' pittori..., Genova 1674, pp. 231-236 R. Soprani, C. G. Ratti, Vite de' pittori... genovesi, I, Genova 1768, pp. 339-350 L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia dell'ab. Luigi Lanzi antiquario della r. corte di Toscana. Tomo primo secondo parte seconda .. Tomo secondo parte seconda ove si descrivono altre scuole della Italia superiore, la bolognese, la ferrarese, e quelle di Genova e del Piemonte, Torino 2022, II, pp. 573 C. Manzitti, Valerio Castello, Torino 2004, ad vocem C. Manzitti, Valerio Castello, Torino 2008, ad vocem Valerio Castello 1624-1659 genio moderno, catalogo della mostra a cura di M. Cataldi Gallo, L. Leoncini, C. Manzitti, D. Sanguineti, Milano 2008, ad vocem A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino 2010, ad vocem

        Wannenes Art Auctions
      • Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova Studio per un portale con due putti e un busto
        Jun. 13, 2024

        Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova Studio per un portale con due putti e un busto

        Est: €1,000 - €1,500

        Si ringrazia il Prof. Camillo Manzitti per aver suggerito l'attribuzione dell'opera all'artista

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello (Genova 1624 - 1659)
        May. 14, 2024

        Valerio Castello (Genova 1624 - 1659)

        Est: €3,000 - €5,000

        Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) Santa Lucia Olio su tela 52 x 43 cm Provenienza: Galleria Rubinacci di Genova. Pubblicazioni: Trenta dipinti a Genova tra il XVI e XVIII secolo, a cura di P. Boccardo M. C. Galassi e F. Lamera, Catalogo Rubinacci Galleria d'Arte, Genova 1996. Venti dipinti Genovesi del XVII e XVIII secolo, a cura di Anna Orlando, Catalogo Rubinacci Antiquariato, Genova 1999. Monografia Valerio Castello a cura di Camillo Manzitti, I edizione (2004) e II edizione (2008). Figlio di Bernardo Castello, Valerio fece praticantato presso la bottega prima di Domenico Fiasella e di Giovanni Andrea de Ferrari poi, anche se nessuno di questi due pittori sarà fondamentale per il suo stile. Il giovane artista uscì dagli schemi consolidati della corrente naturalistica, e tra il 1640 e il 1645 soggiornò a Parma e a Milano. Queste esperienze fuori città gli hanno permesso di osservare i maestri del passato e i grandi interpreti della pittura barocca, a cui aggiunse una predilezione personale per la pittura fiamminga e veneta, ampiamente presente nelle collezioni genovesi. Da questo percorso articolato nacque la sua dinamica espressione pittorica, che ricorda Palma il Giovane e il tardo manierismo veneto, non senza una grazia estetica e plastica delle figure, che fa supporre una sua ispirazione al Parmigianino; infine, un forte sbattimento chiaroscurale che ricorda Giulio Cesare Procaccini. Un’altra fonte di ispirazione la ritroviamo in Rubens e Van Dyck, già presenti a Genova nei decenni passati e che in città avevano lasciato opere significative. Seppur la sua carriera sia stata breve, ampia è stata l’influenza della sua arte verso i suoi discepoli. Vista la sua fulminea maniera di praticare pittura, non diede luogo ad una bottega normalmente concepita, ma ad una cerchia di giovani abili a cogliere la matrice tecnica, formale e contenutistica di Valerio. Il solo a lavorare realmente al fianco di Valerio Castello fu Domenico Piola, collaboratore per i cicli di pittura murale. Secondo le fonti antiche, quattro sono gli artisti formati da Valerio: Bartolomeo Biscaino, Giovanni Paolo Cervetto, Giovanni Battista Merano e Stefano Magnasco. Merita menzione un altro pittore fortemente influenzato dal Castello, ovvero Antonio Lagorio, genovese di nascita, che ha lasciato le sue uniche tracce a Parma. Valerio Castello (Genoa 1624 - 1659) Saint Lucia Oil on canvas 52 x 43 cm Provenance: Rubinacci Gallery in Genoa. Publications: Trenta dipinti a Genova tra il XVI e XVIII secolo, edited by P. Boccardo M. C. Galassi and F. Lamera, Catalogo Rubinacci Galleria d'Arte, Genoa 1996. Venti dipinti Genovesi del XVII e XVIII secolo, edited by Anna Orlando, Catalogo Rubinacci Antiquariato, Genoa 1999. Monografia Valerio Castello edited by Camillo Manzitti, 1st edition (2004) and 2nd edition (2008).

        Lucas Aste
      • Valerio Castello
        Apr. 24, 2024

        Valerio Castello

        Est: €40,000 - €60,000

        (Genoa 1624/25–1659) The Baptism of Christ, oil on canvas, 124 x 98.5 cm, framed Provenance: Private European collection We are grateful to Maurizio Romanengo for endorsing the attribution of the present painting on the basis of a photograph. The present painting by Valerio Castello was previously only known through a copy, which was included in Camillo Manzitti’s catalogue raisonné in 2008 (C. Manzitti, Valerio Castello, Torino 2008, no. C4, p. 236). On the basis of the copy, the scholar had hypothesised a date of circa 1650 or shortly before for the original, at a time when the artist’s colour palette became bright and shimmering, abandoning the darker colouring that had characterised his earlier production. Also typical of the artist in this composition are the rich impasted brushwork and the brightness of the colours. It should be noted that this is an extremely rare subject in Castello’s work, of which no other autograph variants are known. Valerio was the son of the painter Bernardo Castello, and he was orphaned at just five years old. His first artistic training probably occurred through the study of his father’s drawings and the Mannerist frescoes that adorned the most important Genoese buildings. The artist frequented Domenico Fiasella’s workshop, the most celebrated and active in Genoa at the time, and that of Giovanni Andrea de Ferrari. However, the fundamental turning point in his visual education came from a trip to Milan and Parma with his friend and collaborator Agostino Merano, which allowed him to deepen his knowledge of Giulio Cesare Procaccini’s style and to study the works of Correggio. In 1646 Valerio Castello returned to Genoa and dedicated himself to the creation of both sacred and profane works, on canvas and in fresco. Giovanni Benedetto Castiglione also had a strong influence on Castello’s artistic output during this period, together with the neo-Venetian cultural inheritance which informed most of the leading painters of the age.

        Dorotheum
      • Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova Madonna con Bambino e San Francesco
        Nov. 30, 2023

        Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova Madonna con Bambino e San Francesco

        Est: €20,000 - €30,000

        “Benché le sue prevalenti attenzioni del momento appaiano indirizzate verso le opere di Procaccini e Van Dyck, in questa delicata composizione, stilisticamente riferibile intorno al 1648, si evidenzia la pronta sensibilità del C stello verso ogni stimolo che possa giungergli da quanto era possibile ammirare nelle ricche quadrerie genovesi del tempo, e la sua straordinaria capacità d’assimilazione e fusione.Il gusto consueto per la viva macchia cromatica e per le ampie bande arcuate, con cui si distendono le lunghe pennellate procaccinesche, è ancora ben visibile nel luminoso giaciglio del piccolo Gesù.Ma l’assorto intimismo sentimentale di Van Dyck è qui rivissuto in un’interpretazione di misurata, contemplativa dolcezza, che conferisce a quest’opera un carattere insolito in Valerio, addirittura sorprendente, se non fosse possibile individuarne la sperimentazione sulla genesi stessa dell’evoluzione italiana maturata dal pittore fiammingo, in particolare attenta anche alla lezione bolognese.A rimarcare, con la prontezza d’assimilazione, la straordinaria, personalissima capacità rielaboratrice del Castello, stanno particolari compositivi evidentemente suggeriti da opere di grandi maestri del passato, senza mai, tuttavia, alcuna docile caduta nell’imitazione. (...)”Scheda a cura del Dott. Camillo Manzitti

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova, nei modi di Santa Cecilia
        Nov. 30, 2023

        Valerio Castello 1624 Genova-1659 Genova, nei modi di Santa Cecilia

        Est: €3,000 - €4,000

        .

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello Resurrezione di Lazzaro
        Jun. 29, 2023

        Valerio Castello Resurrezione di Lazzaro

        Est: €4,000 - €6,000

        Si ringrazia il Prof. D. Sanguineti per aver fornito un parere sull’attribuzione

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello La fuga in Egitto
        Jun. 29, 2023

        Valerio Castello La fuga in Egitto

        Est: €5,000 - €7,000

        .

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello Madonna con Bambino
        Jun. 27, 2023

        Valerio Castello Madonna con Bambino

        Est: €4,000 - €5,000

        \“Databile al 1645-1646 questa deliziosa teletta di Valerio Castello è stilisticamente assai affine ad un gruppo di opere che risentono in maniera evidente di quanto il giovane pittore ebbe modo di ammirare durante un significativo soggiorno formativo a Parma, testimoniato da Raffaele Soprani. Ormai superata la fase impostata sulle delicate raffinatezze neo-manieriste, echeggianti i modi di Perin Del Vaga, intensamente studiato da Valerio negli affreschi eseguiti dal pittore fiorentino nel palazzo di Andrea Doria, le sue attenzioni seguono il filo che conduce dal Parmigianino al Procaccini.¶I tratti dei volti, soprattutto il profilo della Madonna, così affilato ed etereo, risentono ancora fortemente dei modelli parmigianineschi, mentre la tavolozza, ha ormai lasciato i toni chiari e vivaci del manierismo cinquecentesco, per cercare intensità espressiva nel ricorso ai forti contrasti chiaroscurali e luministici. In questa fase evolutiva sono gli impulsi che gli derivano dalle opere di Giulio Cesare Procaccini e prevalere nel pittore, che tende a spostare i suoi interessi sull'evoluzione stilistica proto-barocca per rinnovare i caratteri della scuola genovese dove la bellezza sublima nella grazia e il ritmo dinamico alleggerisce l’intensità drammatica dell’austero naturalismo dominante nell’arte dei predecessori. (…)\”

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello Cristo e l’adultera
        Jun. 27, 2023

        Valerio Castello Cristo e l’adultera

        Est: €20,000 - €30,000

        .

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello San Francesco riceve le stigmate¶Santa Chiara in adorazione del Santissimo Sacramento
        Jun. 27, 2023

        Valerio Castello San Francesco riceve le stigmate¶Santa Chiara in adorazione del Santissimo Sacramento

        Est: €20,000 - €25,000

        coppia di dipinti¶firmati e datati al retro: \Valerius Castellus fecit anno 1653\" \“Nel 1688 l'inventario dei quadri di Filippo Spinola di Massimiliano, conte di Tassarolo, contempla ‘due piccoli [dipinti] con cornice indorata di palmi 1 e mezzo l'uno sopra rame, di Valerio Castello uno San Francesco d'Assisi, et in l'altro Santa Teresa, lire 64. Altro con cornice come sopra di palmi 1 e mezzo per 1, opera di Valerio, in quale Santa Maria Maddalena, lire 32’. Nonostante nell'inventario la santa sia identificata erroneamente come Teresa, è plausibile riconoscere in detti dipinti, firmati e datati, i due rami in esame, individuati nel 1995 in una collezione privata londinese.¶Le dimensioni e il carattere intimistico connotano i due pendants come opera devozionale per uno spazio domestico. I santi, Francesco e Chiara, sono colti in due momenti emblematici delle loro vite: il primo mentre riceve, sul monte della Verna, le stigmate dal Cristo in sembiante di serafino, la seconda mentre è prostrata, supplicante, davanti all'ostensorio in un intenso dialogo spirituale. (…)¶I due piccoli dipinti, quasi ‘miniature’, rivelano il virtuosismo raggiunto da Valerio nell'uso innovativo della luce, intercettata da tratti a rialzo decisi ma fluidi, e generata dal modulare e dal contrapporre i timbri e i toni dei colori. (…)\”¶Scheda a cura di Simone Frangioni¶"

        Cambi Casa d'Aste
      • Flight into Egypt
        May. 25, 2023

        Flight into Egypt

        Est: $100,000 - $150,000

        Sold Without Reserve Valerio Castello Genoa 1624 - 1659 Flight into Egypt oil on canvas, unlined canvas: 58 ¼ by 67 ¾ in.; 146.2 by 171.9 cm. framed: 68 by 77 ¼ in.; 172.7 by 196.2 cm.

        Sotheby's
      • (ambito di)
        May. 07, 2023

        (ambito di)

        Est: -

        (ambito di) Il ratto di Proserpina Olio su tela, 87,5x138 cm Il quadro è ispirato a un dipinto di analogo soggetto e stile compositivo che si trova nella Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma.

        Meeting Art Casa D'Aste
      • Valerio Castello
        May. 03, 2023

        Valerio Castello

        Est: €20,000 - €30,000

        (Genoa 1624–1659) Joseph’s Dream, oil on canvas, 129.5 x 195.5 cm, framed Provenance: possibly Brignole Family, Palazzo Rosso, Genoa, 1847; with Zamboni, Reggio Emilia; Private European Collection Literature: possibly F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, Genoa 1847, volume II, part I, p. 383 (as ‘Sovra la porta d’ingresso [del Palazzo Rosso] è un altro dipinto di Valerio Castello, che rappresenta il sogno di San Giuseppe’); C. Manzitti, Valerio Castello, Turin 2004, p. 120, no. 79 (as Valerio Castello) Valerio Castello painted the subject of Joseph’s Dream on several occasions over the course of his career. The horizontal format of the present painting has led scholars to identify it with the version once in the Palazzo Rosso, Genoa, the residence of the Brignole Sale family. The subject is drawn from the Gospel according to Matthew (1: 20-23) which recounts how an angel appeared to Joseph in a dream, warning him to leave Bethlehem to protect Christ from the slaughter of innocent children commanded by Herod. Here, in a fairly rare iconographic choice, even within Castello’s own production, Joseph is represented as a young man rather than the more usual white-haired old man. The elegance of the angel signals the influence of Giulio Cesare Procaccini who was active in the region of Liguria during the first quarter of the seventeenth century, while the dense application of colour and the rendering of the sleeping protagonist’s features recall the style of Bernardo Strozzi. In terms of composition, this canvas is very close to the altarpiece for the church of San Michele di Pagana, Rapallo, dated by scholars to around 1650 (see A. Acordon, in: A. Acordon, M. Bolioli (eds.), La chiesa parrocchiale di San Michele di Pagana, Genoa 2005, pp. 106-107). Valerio Castello was born into a family of artists, however he was orphaned at the age of five. Although his family planned for him to undertake literary studies, his talent as a painter rapidly revealed itself. His initial training was undertaken through the study of the drawings left by his father, Bernardo, and through the close observation of the Mannerist fresco decorations in the most important Genoese palaces, especially those of Perin del Vaga in the Villa del Principe commissioned by Andrea Doria. Valerio frequented the studio of Domenico Fiasella, which was the most active and celebrated of the era in Genoa, as well as that of Giovanni Andrea de Ferrari, however the most important turning point in his education came with a study trip to Milan and Parma which he undertook with his friend and colleague Agostino Merano. This phase of his visual education allowed him to broaden his knowledge of the styles of Correggio and of Giulio Cesare Procaccini (whose production was already known to him, thanks to his Genoese work, particularly the monumental Last Supper in Santissima Annunziata del Vasto of 1618). On returning to his native city in 1646, Castello dedicated himself to the production of both sacred and secular works, on canvas and in fresco. The artist died suddenly in 1659 aged only thirty-four, yet he had managed to assert himself as one of the most important painters in seventeenth century Italy.

        Dorotheum
      • Castello Valerio, Sant'Antonio da Padova
        Dec. 14, 2022

        Castello Valerio, Sant'Antonio da Padova

        Est: €6,000 - €8,000

        olio su tela, W. 51 - H. 40 Cm

        Cambi Casa d'Aste
      • Castello Valerio, Madonna con Bambino e San Luca
        Dec. 14, 2022

        Castello Valerio, Madonna con Bambino e San Luca

        Est: €20,000 - €30,000

        olio su ardesia, Cm 67X75,5, M. Cataldi Gallo, L. Leoncini, C. Manzitti, Valerio Castello 1624-1659. Genio Moderno., Skira Ed, Genova 2008, pag. 210, fig. 62

        Cambi Casa d'Aste
      • Castello Valerio bottega di, L'elemosina di San Luigi IX re di Francia
        Dec. 14, 2022

        Castello Valerio bottega di, L'elemosina di San Luigi IX re di Francia

        Est: €4,000 - €6,000

        olio su tela, W. 125 - H. 157 Cm, L'opera autografa dell'artista è attualmente conservata presso il museo di Palazzo Bianco a Genova

        Cambi Casa d'Aste
      • Bottega di Valerio Castello (Genova, 1624 – 1659) - Madonna with Child
        Nov. 29, 2022

        Bottega di Valerio Castello (Genova, 1624 – 1659) - Madonna with Child

        Est: €3,000 - €4,000

        oil on canvas 93 x 72.5 cm in frame with gilt friezes at the corners

        Finarte
      • Attribué à Valerio CASTELLO (1624-1659) The Adoration of the Magi
        May. 20, 2022

        Attribué à Valerio CASTELLO (1624-1659) The Adoration of the Magi

        Est: €500 - €900

        Attribué à Valerio CASTELLO (1624-1659) The Adoration of the Magi Black stone. Annotations. N° 222 lower right Attribuito a Valerio Castello L'Adorazione dei Magi Carboncino 27 x 40,5 cm Provenance : Former Morassi collection, its stamp lower right (L.143a) On the passe partout : Raccolta Albasini Serbanti Mil. Racc. Ros. 1544- Anc. Coll. Francesco Maffei 1605-1660." L'Adoration des Mages Pierre noire. Annotations. N° 222 en bas à droite Attribuito a Valerio Castello L'Adorazione dei Magi Carboncino 27 x 40,5 cm Provenance : Ancienne collection Morassi, son cachet en bas à droite (L.143a) Sur le passe partout : Raccolta Albasini Serbanti Mil. Racc. Ros. 1544- Anc. Coll. Francesco Maffei 1605-1660. »

        Pierre Bergé & Associés
      • Valerio Castello (copia da) (Genova 12.12.1624-Genova 17.02.1659) - Holy family with San Giovannino, Late 17th / 18th century
        Mar. 05, 2022

        Valerio Castello (copia da) (Genova 12.12.1624-Genova 17.02.1659) - Holy family with San Giovannino, Late 17th / 18th century

        Est: -

        Oil painting on canvas Copy by Valerio Castello.

        ArtLaRosa
      • Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) cerchia di
        Feb. 22, 2022

        Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) cerchia di

        Est: €3,000 - €5,000

        Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) cerchia di Annunciazione Olio su tela 118 x 97 cm Figlio di Bernardo Castello, Valerio fa praticantato presso la bottega prima di Domenico Fiasella e di Giovanni Andrea de Ferrari poi, anche se nessuno di questi due pittori sarà fondamentale per il suo stile. Il giovane artista esce dagli schemi consolidati della corrente naturalistica, e tra il 1640 e il 1645 soggiorna a Parma e a Milano. Queste esperienze fuori città gli hanno permesso di osservare i maestri del passato e i grandi interpreti della pittura barocca, a cui aggiunge una predilezione personale per la pittura fiamminga e veneta, ampiamente presente nelle collezioni genovesi. Da questo percorso articolato nasce la sua dinamica espressione pittorica, che ricorda Palma il Giovane e il tardo manierismo veneto, non senza una grazia estetica e plastica delle figure, che fa supporre una sua ispirazione al Parmigianino; infine, un forte sbattimento chiaroscurale ricorda Giulio Cesare Procaccini. Un’altra fonte di ispirazione la ritroviamo in Rubens e Van Dyck, già presenti a Genova nei decenni passati e che in città avevano lasciato opere significative. Seppur la sua carriera sia stata breve, ampia è stata l’influenza della sua arte verso i suoi discepoli. Vista la sua fulminea maniera di praticare pittura, non diede luogo ad una bottega normalmente concepita, ma una cerchia di giovani abili a cogliere la matrice tecnica, formale e contenutistica di Valerio. Il solo a lavorare realmente al fianco di Valerio Castello è Domenico Piola, collaboratore per i cicli di pittura murale. Secondo le fonti antiche, quattro sono gli artisti formati da Valerio: Bartolomeo Biscaino, Giovanni Paolo Cervetto, Giovanni Battista Merano e Stefano Magnasco. Merita menzione un altro pittore fortemente influenzato dal Castello, ovvero Antonio Lagorio, genovese di nascita, che ha lasciato le sue uniche tracce a Parma. Valerio Castello (Genoa 1624 - 1659) circle of Annunciation Oil on canvas 118 x 97 cm

        Lucas Aste
      • Attributed to VALERIO CASTELLO (Genoa, 1624 1659). "Adoration of the shepherds." Oil on canvas. Relined. It has a French mark, h. 1820.
        Jan. 26, 2022

        Attributed to VALERIO CASTELLO (Genoa, 1624 1659). "Adoration of the shepherds." Oil on canvas. Relined. It has a French mark, h. 1820.

        Est: €18,000 - €20,000

        Attributed to VALERIO CASTELLO (Genoa, 1624-1659). "Adoration of the Shepherds. Oil on canvas. Re-framed. It has a French frame, ca. 1820. Size: 125 x 150 cm; 139 x 165 cm (frame). This canvas represents a classic theme in the History of Art, that of the shepherds adoring the newborn Baby Jesus in the Bethlehem's portal. It is a scene that lends itself to being interpreted as a large composition with various figures, worked in a genre style, and was therefore very much to the taste of Baroque painters, who sought above all a natural and close art that would move the spirit of the faithful and make them feel close to what was depicted on the canvas, to the sacred story. In this case, the luminosity of the cloth on which Jesus is depicted stands out, in harmony with the pearly white of the Virgin's skin. Next to the Child, on the right of the composition, are his parents, Mary and Joseph, and on the left are several shepherds depicted in successive planes. The depiction of this biblical theme became very popular, especially during the Reformation, as it is a scene in which a disadvantaged family is presented because no one wanted to take them in. Despite this, however, the star has led the three wise men and several shepherds on a pilgrimage to the birth of Jesus, demonstrating that he is the Messiah, a king for all social classes. This passage is recorded in the Gospel according to Luke (2:15:20) which narrates "And it came to pass, when the angels departed from them into heaven, that the shepherds said one to another, Let us go over to Bethlehem, and see this thing that is come to pass, which the Lord has made manifest to us. So they came with haste, and found Mary and Joseph, and the babe lying in the manger. And when they saw him, they made known what had been told them concerning the child. And all who heard were amazed at what the shepherds had told them. But Mary kept all these things, pondering them in her heart. And the shepherds returned, glorifying and praising God for all the things they had heard and seen, as they had been told". Valerio Castello was the youngest son of Bernardo Castello, who died when Valerio was six years old. It was then that Valerio and his siblings came under the protection of Torquato's family. Because of Castello's interest and skill in drawing, Torquato's family urged him to begin his artistic career. It was then that he began to apprentice with the master Domenico Fiasella. He subsequently studied with Giovanni Andrea de 'Ferrari and finally completed his apprenticeship with trips to Parma and Milan. His oeuvre achieved great renown thanks to his mastery of war themes. His work reveals certain aesthetic influences of Tintoretto and Veronese, although he also had a great admiration for Van Dyck, whose work he had seen in Genoa.

        Setdart Auction House
      • Attributed to VALERIO CASTELLO (Genoa, 1624-1659). "Adoration of the shepherds". Oil on canvas. Relined.
        Nov. 24, 2021

        Attributed to VALERIO CASTELLO (Genoa, 1624-1659). "Adoration of the shepherds". Oil on canvas. Relined.

        Est: €18,000 - €20,000

        Attributed to VALERIO CASTELLO (Genoa, 1624-1659). "Adoration of the shepherds". Oil on canvas. Relined. It has French frame, ca. 1820. Measurements: 125 x 150 cm; 139 x 165 cm (frame). This canvas represents a classic theme in the History of Art, that of the shepherds adoring the newborn baby Jesus in the portal of Bethlehem. It is a scene that lends itself to be interpreted as a large composition with several characters, worked in a costumbrista key, so it was very much to the taste of Baroque painters, who sought above all a natural and close art, which moved the mood of the faithful and made them feel close to what was represented on the canvas, to the sacred story. In this case, the luminosity of the cloth on which Jesus stands stands out, which harmonizes with the pearly white of the Virgin's skin. Next to the Child, located on the right side of the composition, are his parents; Mary and Joseph and to the left several shepherds who have been portrayed in successive planes. The representation of this biblical theme reached great popularity, especially during the reform, since it is a scene in which a disadvantaged family is presented, since no one wanted to shelter it. However, despite this, the star has guided the three wise men and several shepherds on a pilgrimage to the birth of Jesus, thus demonstrating that he is the Messiah, a king for all social classes. This passage is collected in the Gospel according to Luke (2:15:20) which narrates "And it came to pass, when the angels departed from them into heaven, that the shepherds said one to another, Let us go over therefore unto Bethlehem, and see this thing that is come to pass, which the Lord hath shewed unto us. So they came with haste and found Mary and Joseph, and the babe lying in the manger. And when they saw him, they made known what had been told them concerning the child. And all who heard it marveled at what the shepherds told them. But Mary kept all these things, pondering them in her heart. And the shepherds returned glorifying and praising God for all the things they had heard and seen, as they had been told." Valerio Castello was the youngest son of Bernardo Castello, who died when Valerio was six years old. It was then that Valerio and his siblings came under the protection of Torquato's family. Because of Castello's interest and skill with drawing, Torquato's family urged him to begin his artistic career. It was then that he began to learn with the master Domenico Fiasella. He later studied with Giovanni Andrea de 'Ferrari and finally completed his apprenticeship with trips to Parma and Milan. His work achieved great recognition thanks to his mastery in painting war themes. His work shows certain aesthetic inheritances of Tintoretto and Veronese, although he also professed great admiration for Van Dyck, whose work he had been able to contemplate in Genoa.

        Setdart Auction House
      • Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) cerchia - circle
        Sep. 14, 2021

        Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) cerchia - circle

        Est: €2,500 - €3,500

        Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) cerchia - circle Sacra Famiglia e San Giovannino Olio su tela The holy family and St. John Oil on canvas 98 x 74 cm Figlio di Bernardo Castello, Valerio fa praticantato presso la bottega di Domenico Fiasella e poi di Giovanni Andrea de Ferrari, anche se nessuno di questi due pittori sarà fondamentale per il suo stile. Il giovane artista esce dagli schemi consolidati della corrente naturalistica, e tra il 1640 e il 1645 soggiorna sia a Parma sia a Milano. Queste esperienze fuori città gli hanno permesso di osservare i maestri del passato e i grandi interpreti della pittura barocca, a cui aggiunge una predilezione personale per la pittura fiamminga e veneta, ampiamente presente nelle collezioni genovesi. Da questo percorso articolato nasce la sua espressione pittorica dinamica che ricorda Palma il Giovane e il tardo manierismo veneto, non senza una grazia estetica e plastica delle figure, che fa supporre una sua ispirazione al Parmigianino; infine, un forte sbattimento chiaroscurale ricorda Giulio Cesare Procaccini. Un’altra fonte di ispirazione la ritroviamo in Rubens e Van Dyck, già presenti a Genova nei decenni passati e che in città avevano lasciato opere significative. Seppur la sua carriera sia stata breve, ampia è stata l’influenza della sua arte verso i suoi discepoli. Vista la sua fulminea maniera di praticare pittura, non diede luogo ad una bottega normalmente concepita, ma una cerchia di giovani abili a cogliere la matrice tecnica, formale e contenutistica di Valerio. Il solo a lavorare realmente al fianco di Valerio Castello è Domenico Piola, collaboratore per i cicli di pittura murale. Secondo le fonti antiche, quattro sono gli artisti formati da Valerio: Bartolomeo Biscaino, Giovanni Paolo Cervetto, Giovanni Battista Merano e Stefano Magnasco. Merita menzione un altro pittore fortemente influenzato dal Castello, ovvero Antonio Lagorio, genovese di nascita, che ha lasciato le sue uniche tracce a Parma. Il soggetto è stato variamente trattato da Valerio Castello e la sua cerchia, del nostro dipinto non abbiamo il prototipo originale, ed è noto grazie alle varie versioni dei suoi seguaci, come quella pubblicata a pag. 236, figura C5 nella Monografia “Valerio Castello" di Camillo Manzitti.

        Lucas Aste
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), Putti con libro
        Jun. 16, 2021

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), Putti con libro

        Est: €5,000 - €7,000

        olio su tela, cm 43x32, Ringraziamo Camillo Manzitti per l’attribuzione di questo dipinto.

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), copia da, Adorazione dei Magi
        Jun. 16, 2021

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), copia da, Adorazione dei Magi

        Est: €2,000 - €3,000

        olio su tela, cm 47x72

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), cerchia di, Re Salomone e la regina di Saba
        Jun. 16, 2021

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), cerchia di, Re Salomone e la regina di Saba

        Est: €4,000 - €6,000

        olio su tela, cm 200x250

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello Pietà  Oil on canvas, 158x175 cm. Framed (defects and restorations) Provenance Private collection Literature F. Boggero e C. Manzitti, L'eredità di Van Dyck a Genova in Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo, ca...
        Apr. 20, 2021

        Valerio Castello Pietà  Oil on canvas, 158x175 cm. Framed (defects and restorations) Provenance Private collection Literature F. Boggero e C. Manzitti, L'eredità di Van Dyck a Genova in Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo, ca...

        Est: €28,000 - €30,000

        (Genova 1624 - 1659) Pietà Oil on canvas, 158x175 cm. Framed (defects and restorations) Provenance Private collection Literature F. Boggero e C. Manzitti, L'eredità di Van Dyck a Genova in Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo, catalogo della mostra, a cura di S. J. Bernes, P. Boccardo, C. Di Fabio, L. Tagliaferro, Electa, Milano, 1997, fig. 113 a pag. 114, p. 123; A. Orlando, Venti dipinti genovesi del XVII e XVIII secolo, Genova, 1999, pp. 18 e 19, n. 4; C. Manzitti, Valerio Castello, Allemandi, Torino, 2008, pp. 98-99, n. 40. IT Pietà Olio su tela, cm 158x175 In cornice (difetti e restauri) Provenienza Collezione privata Bibliografia F. Boggero e C. Manzitti, L'eredità di Van Dyck a Genova in Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo, catalogo della mostra, a cura di S. J. Bernes, P. Boccardo, C. Di Fabio, L. Tagliaferro, Electa, Milano, 1997, fig. 113 a pag. 114, p. 123; A. Orlando, Venti dipinti genovesi del XVII e XVIII secolo, Genova, 1999, pp. 18 e 19, n. 4; C. Manzitti, Valerio Castello, Allemandi, Torino, 2008, pp. 98-99, n. 40.

        Il Ponte Auction House
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), bottega di, Annunciazione
        Dec. 11, 2020

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), bottega di, Annunciazione

        Est: €1,000 - €1,500

        olio su tela, cm 95x72

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), Putti con libro
        Dec. 10, 2020

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), Putti con libro

        Est: €7,000 - €9,000

        olio su tela, cm 43x32, Ringraziamo Camillo Manzitti per l’attribuzione di questo dipinto.

        Cambi Casa d'Aste
      • CASTELLO VALERIO
        Jul. 07, 2020

        CASTELLO VALERIO

        Est: €500 - €550

        VALERIO CASTELLO (1624-1659) 'Madonna con Bambino e San Giovannino' disegno su carta cm. 14 5x11 3 Il disegno è stato tracciato di getto alla prima tramite la penna con un inchiostro metallo-gallico individuato dalle analisi a infrarossi (IR) e dall'infrarosso in falso colore (IR-FC) senza l'utilizzo di un medium secco. Queste analisi hanno infatti restituito un'immagine agli IR in cui il disegno è quasi completamente trasparente mentre l'IR-FC presenta un segno molto leggero di tonalità rosso-arancione tipica dell'inchiostro metallo-gallico. L'opera prende spunto da una consolidata iconografia nella produzione di Valerio e che in questo caso particolare propone lo sviluppo in due diagonali la prima dell'intimo colloquio tra la Madonna e San Giovannino la seconda tra il Bambino la Madonna e il Putto che emerge in secondo piano del fondo della rappresentazione. Questo tipo di costruzione potrebbe derivare o essere un appunto grafico per lo sviluppo successivo dell'opera Sacra Famiglia con San Giovannino (olio su tela collezione privata) e databile alla metà degli anni'50 del 600. Il tratto grafico nervoso e serpenteggiante ripassato più volte a definire la forma crea un ritmo dianamico che attraversando tutta la composizione in diagonale consente e accelera il movimento del bambino che si 'arrampica' sulla madre di cui un esempio della produzione tarda la troviamo ne La Carità Ravenna sede Eridania che viene però temperato dell'intimo colloquio della Madonna con San Giovannino. Questo tipo di disegno libero e fluido presente in altre opere di sua mano rispecchia il modus operandi di alcune produzioni di Valerio dopo la seconda metà degli anni'40 dove l'improvvisazione del segno grafico permette un gran numero di variazioni sull'iconografia di un medesimo soggetto. Il tratto abbozzato non definito ma chiaro nell'esprimere le emozioni e il movimento è creato da linee che si sormontano e che con piccoli tratti definiscono le forme cone avviene per i riccioli di San Giovannino e del Bambino e le mani dei tre soggetti. I visi gli occhi esprimono dolcezza e la comunicazione tipica di Valerio che con tocco delicato e leggero da vita a forme appena suggerite. La posizione degli occhi e la forma del volto sono costruiti da archi che ne tracciano l'esatta collocazione. Il piccolo disegno probabilmente è da riferire alla produzione del nostro pittore dopo il 1645 cioè dopo il viaggio a Parma vista la posizione e la torsione del collo della Madonna e la metà degli anni'50 del 500. Genova 24 Marzo 2020 Dottoressa Michela Fasce

        Aste Boetto SRL
      • Ecole Italienne du XVIIe siècle, suiveur de Valerio CASTELLO (1624-1659)
        Jun. 13, 2020

        Ecole Italienne du XVIIe siècle, suiveur de Valerio CASTELLO (1624-1659)

        Est: €3,000 - €5,000

        Ecole Italienne du XVIIe siècle, suiveur de Valerio CASTELLO (1624-1659) Vierge à l’Enfant Huile sur toile. 65,5 x 50,5 cm (Cadre doré à cartouches)

        Côte Basque Enchères
      • Valerio Castello
        Jun. 09, 2020

        Valerio Castello

        Est: €150,000 - €200,000

        Please note the exact Buyer’s Premium charges which can be found in the Conditions of Sale in the Terms below. (Genoa 1624–1659) The Adoration of the Shepherds, oil on canvas, 125 x 187 cm, framed Provenance: Mrs M. Campbell, London, until 1985; by whom sold, London, Sotheby’s, 19 December 1985, lot 46 (as Circle of Valerio Castello); where acquired by Walpole Gallery, London; Steinberg Collection, New York; Richard L. Feigen collection, New York (according to a label on the back, with the inventory number 20112-D); sale, Sotheby’s, New York, 28 January 2010, lot 185, (as Valerio Castello); art market; where acquired by the present owner, circa 2015 Literature: C. Manzitti, Valerio Castello, Turin 2004, p. 169 cat. no. 166 (as Valerio Castello); C. Manzitti, in: Milano – Genova andatA/Ritorno. Percorsi della pittura tra Manierismo e Barocco, exhibition catalogue, Milan 2012, pp. 78-79 (as Valerio Castello) Valerio Castello was one of the liveliest visual artists of his age. He painted in a fantastical and decorative vein, incorporating dynamic rhythms, cadenced movements, and a fanciful palette dominated by bright highlights. Castello’s painterly style included the construction of forms with a effervescent and exciting atmosphere of colour. This he was able to evoke by developing his compositions along contrasting lines of convergence, thereby completely renewing a subject such as the Adoration of the Shepherds that was traditionally conceived as something quietly static, with the adoring protagonists immersed in the contemplation of the divine. In the present compostion the Madonna and Child are located slightly off-centre towards the right in order to leave space for the inclusion of some true-to-life characters and animals, such as the two peasant women who bring gifts of straw and two hens, or the ox that turns towards the Madonna and Child. Manzitti dates this painting to the middle of the 1650’s, when the artist was producing examples of presepio, nativity scenes, stimulated by the demand from patrons for his imaginative painterly virtuosity. Castello was activitely generating other versions of the same subject such as the Adoration of the Shepherds in the Fine Arts Museum, San Francisco (oil on canvas, 66.5 x 103 cm; inv. no. 1980.47), which also employed a multi-figure composition with a bright pallette. The subject evidently suited and appealed to the painter and his patrons, and it allowed him to demonstrate his great inventive capacity shown by his renewing solutions for this theme. Giovanni Benedetto Castiglione (Genoa 1609–1664 Mantua) also had an influence on Castello’s artistic output during this period, together with the neo-Venetian cultural inheritance which informed most of the leading painters of the age. In fact, in the present painting, Castello seems to refer to the Adoration of the Shepeherds by Castiglione, executed in 1645 for the Church of Saint Luca in Genoa. Informed and stimulated by these innovations, Valerio Castello in parallel added to this combination of elements that were synonymous with Van Dyck, which he was to transform and amplify with painterly chromatic exuberance. The painterly style evident in the present canvas demonstrates a confident handling of the brush together with a bold treatment of drapery to create an extraordinary affirmation of melodramatic fantastical form as if representating a spectacular stage set. This sense of theatre was not insignificant for the development of painting during this period and therein Valerio Castello found the means of renewal, creating an aesthetic concept free of any didactic intent. According to Manzitti (see literature) this Adoration of the Shepherds conforms to these aesthetic criteria and is an anticipation of Catello’s mature renderings of the Rape of the Sabines and the Massacre of the Innocents.

        Dorotheum
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), Putti con libro
        Dec. 13, 2019

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), Putti con libro

        Est: €10,000 - €12,000

        olio su tela, cm 43x32, Ringraziamo Camillo Manzitti per l’attribuzione di questo dipinto

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), S. Antonio da Padova
        Dec. 13, 2019

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), S. Antonio da Padova

        Est: €12,000 - €15,000

        olio su tela, cm 40,5x51x5, Ringraziamo Camillo Manzitti per l’attribuzione di questo dipinto

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), Scena biblica
        Dec. 13, 2019

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), Scena biblica

        Est: €3,000 - €3,500

        olio su tela, cm 30x39, "Gli effetti luministici creati dall'accentuato contrasto di forti squilli cromatici sulle ombre, ottenute a risparmio dalla stessa imprimitura della tela, conferisce all'opera una vivacità ed un ritmo dinamico che sono la prerogativa fondamentale dell'arte di questo pittore. Come noto, Valerio fu uno dei principali interpreti e pionieri di quell'autonomia del bozzetto, destinata poi ad affermarsi in più larga scala nel corso del XVIII secolo. Gran parte della produzione è costituita da opere di piccole dimensioni, eseguite con essenziale rapidità di tocco, ma che lui seppe imporre al gusto dei committenti, al punto che questi mostrarono di preferirla talvolta alle opere di maggior formato. Opere dunque destinate al collezionismo già nella fase di concepimento, che, ilpiù delle volte, non prevedevano di venire riproposte in maggiori e più rifinite relazioni. (...)" Expertise Camillo Manzitti

        Cambi Casa d'Aste
      • Valerio Castello 1624 - 1659, zug.
        Dec. 05, 2019

        Valerio Castello 1624 - 1659, zug.

        Est: €70,000 - €90,000

        CHRISTUS UND DIE EHEBRECHERIN Öl auf Leinwand. Doubliert. 137 x 198 cm. In ebonisiertem und gold gefassten Rahmen. Johannes 7,53-8,11. Großformatige Darstellung von Jesus und den Schriftgelehrten und Pharisäern bei Erörterung der Frage, ob eine Frau, die soeben beim Ehebruch erwischt wurde, gesteinigt werden müsse. Wie auch bei anderen Malern wie Tiziano Vecellio (1485/89-1576) und Guercino (1591-1666), wird auch in diesem Gemälde die Figurengruppe in einen architektonischen Zusammenhang gebracht, jedoch nicht ganzfigurig dargestellt, sondern in diesem Fall dreiviertelfigurig. Die Erörterung, bei welcher stark gestikuliert wird, diente dem Maler dazu sein Können zu zeigen, optische Verkürzungen gekonnt auf die Leinwand zu bannen, wie es hier bei dem Fingerzeigen des Jesus und des links stehenden Skeptikers zu sehen ist. Mit teils virtuosem Pinselduktus in den Gesichtern und lavierender Manier in den Haartrachten gelingt es dem sicherlich Bologneser Künstler, einen großen Bogen zu spannen zwischen Darstellung und Bedeutung, sodass die wesentlichen Punkte, nämlich Mimik und Gestik, in den Vordergrund geraten und somit dem Ausdruck des Gemäldes Bedeutung verleihen. Kleinere Fassungsverluste. Literatur: Vgl. Carlo Manzitti, Valerio Castello, S. 191, Abb. 209. (1211491) (13) Valerio Castello 1624 - 1659, attributed CHRIST AND THE ADULTERESS Oil on canvas. Relined. 137 x 198 cm. In ebonized and gilt frame. John, 7:53 - 8:11. Minor paint losses. Literature: See Carlo Manzitti, Valerio Castello, p. 191, ill. 209.

        Hampel Fine Art Auctions
      • Valerio Castello (Genoa 1624-1659) The Flight into Egypt oil on canvas, unlined 57 ¼ x 67 ¾ in. (146.2 x 171.9 cm.)
        Jul. 04, 2019

        Valerio Castello (Genoa 1624-1659) The Flight into Egypt oil on canvas, unlined 57 ¼ x 67 ¾ in. (146.2 x 171.9 cm.)

        Est: £250,000 - £350,000

        Valerio Castello (Genoa 1624-1659) The Flight into Egypt oil on canvas, unlined 57 ¼ x 67 ¾ in. (146.2 x 171.9 cm.) in an Italian giltwood, gadroon, stiff-leaf and laurel pattern frame

        Christie's
      • Valerio Castello (1624-1652), Santo in preghiera con crocifisso e putto
        Jun. 12, 2019

        Valerio Castello (1624-1652), Santo in preghiera con crocifisso e putto

        Est: €2,500 - €4,500

        olio su tela, cm 26x19 entro cornice dorata

        Cambi Casa d'Aste
      • VALERIO CASTELLO (bottega di)
        May. 29, 2019

        VALERIO CASTELLO (bottega di)

        Est: €7,000 - €10,000

        (Genova, 1624 - 1659) Adorazione dei Magi Olio su tela, cm 120X156 Già attribuito a Valerio Castello, l'esecuzione del dipinto, pur presentando aspetti di notevole fascino e qualità, si riconduce alla bottega del famoso artista genovese. La tela infatti, replica quella di collezione privata (olio su tela, cm 139X172- cfr. Manzitti 2008, p. 166, n. 159) proveniente da una collezione argentina ed esitato presso Sotheby's a New York (28 maggio 1999, lotto 49). Camilla Manzitti data quest'opera alla maturità dell'artista e costruita secondo moduli ampiamente utilizzati per soggetti analoghi. Bibliografia di riferimento: C. Manzitti, 'Valerio Castello', Torino 2008, ad vocem

        Wannenes Art Auctions
      • Attributed to Valerio Castello (Genoa 1624-1659) The Adoration of the Shepherds
        Dec. 05, 2018

        Attributed to Valerio Castello (Genoa 1624-1659) The Adoration of the Shepherds

        Est: £20,000 - £30,000

        Attributed to Valerio Castello (Genoa 1624-1659) The Adoration of the Shepherds oil on canvas97.5 x 123.3cm (38 3/8 x 48 9/16in). LiteratureC. Manzitti, Valerio Castello, Turin, 2004, p.136 cat. no. 136, ill. no. 136In his catalogue entry for this work, Manzitti suggests a date of the 1650s.

        Bonhams
      • CASTELLO VALERIO
        Jun. 11, 2018

        CASTELLO VALERIO

        Est: €8,000 - €8,900

        VALERIO CASTELLO (1624-1659) Adorazione dei pastori Affresco staccato cm. 67x78 Dati per dispersi nell'ultima monografia dedicata al pittore (Manzitti 2008) i due affreschi staccati furono resi noti da Giuliana Biavati nel 1962 quando la studiosa li vide nel Palazzo Già Garibaldi poi Semino-Parodi-Saredo nel quartiere di Marassi a Genova. Fanno parte del ciclo decorativo di un piccolo ambiente allora trasformato in laboratorio artigiano che in origine era un oratorio domestico annesso alla camera da letto padronale della villa. Oltre ai due frammenti qui presentati se ne conoscono altri due analoghi raffiguranti L'Annunciazione e La Visitazione ora in collezione privata (figg. 1 e 2). Le scene mariane si trovavano 'distribuiti in quattro riquadri sule due piccole pareti affrontate' (Biavati) mentre sul soffitto vi era raffigurata L'Incoronazione della Vergine (fig. 3). Nel complesso come già notato dalla Biavati raffigurano 'Cinque misteri del Rosario' e sono caratterizzati da una 'pittura sciolta e fluida solare; le figure librate nella luce come in un Tiepolo avantilettera' (Biavati 1962 pp. 103-104). A proposito dell'Adorazione dei pastori la studiosa richiama opportunamente i dipinti di analogo soggetto realizzati da Gio. Benedetto Castiglione che furono certamente di stimolo per il più giovane Valerio che però lo esegue 'con un fare più sfatto un moto più vorticoso una fluidità più sciolta nella composizione a tagli diagonali e nella stessa pennellata' (Biavati 1962 p. 104). Valerio Castello ha realizzato diverse redazioni dell'Adorazione dei pastori sia su tela che su rame a conferma del successo riscosso dal soggetto presso la committenza privata. Più raro quello con La presentazione al Tempio di cui si conosce solo la versione su tela conservata alla Gemäldegalerie di Dresda dove la scena è meno ravvicinata ma che nella parte centrale presenta molte affinità compositive con il nostro affresco. La possibilità oggi di prenderne visione diretta consente di apprezzarne non solo il ductus veloce e tipico di Valerio qui nella sua maturità intorno agli anni Cinquanta ma anche la tavolozza squillante di cui si notano soprattutto la vivacità dei rossi e dei blu. Questi ritrovamenti inoltre sono due tasselli importanti per la conoscenza del pittore e sono testimonianza anche della sua versatilità tecnica oltre che della sua costante effervescenza pittorica lungo tutto l'arco della breve carriera. Vista la rarità di manufatti eseguiti da Valerio con questa tecnica e considerando che furono dati per dispersi e riappaiono invece in ambito collezionistico i due affreschi costituiscono un ritrovamento di eccezionale importanza oltre che di speciale bellezza. Anna Orlando Opera soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria

        Aste Boetto SRL
      • CASTELLO VALERIO
        Jun. 11, 2018

        CASTELLO VALERIO

        Est: €8,000 - €8,900

        VALERIO CASTELLO (1624-1659) La presentazione al tempio Affresco staccato cm. 67x82 Dati per dispersi nell'ultima monografia dedicata al pittore (Manzitti 2008) i due affreschi staccati furono resi noti da Giuliana Biavati nel 1962 quando la studiosa li vide nel Palazzo Già Garibaldi poi Semino-Parodi-Saredo nel quartiere di Marassi a Genova. Fanno parte del ciclo decorativo di un piccolo ambiente allora trasformato in laboratorio artigiano che in origine era un oratorio domestico annesso alla camera da letto padronale della villa. Oltre ai due frammenti qui presentati se ne conoscono altri due analoghi raffiguranti L'Annunciazione e La Visitazione ora in collezione privata (figg. 1 e 2). Le scene mariane si trovavano 'distribuiti in quattro riquadri sule due piccole pareti affrontate' (Biavati) mentre sul soffitto vi era raffigurata L'Incoronazione della Vergine (fig. 3). Nel complesso come già notato dalla Biavati raffigurano 'Cinque misteri del Rosario' e sono caratterizzati da una 'pittura sciolta e fluida solare; le figure librate nella luce come in un Tiepolo avantilettera' (Biavati 1962 pp. 103-104). A proposito dell'Adorazione dei pastori la studiosa richiama opportunamente i dipinti di analogo soggetto realizzati da Gio. Benedetto Castiglione che furono certamente di stimolo per il più giovane Valerio che però lo esegue 'con un fare più sfatto un moto più vorticoso una fluidità più sciolta nella composizione a tagli diagonali e nella stessa pennellata' (Biavati 1962 p. 104). Valerio Castello ha realizzato diverse redazioni dell'Adorazione dei pastori sia su tela che su rame a conferma del successo riscosso dal soggetto presso la committenza privata. Più raro quello con La presentazione al Tempio di cui si conosce solo la versione su tela conservata alla Gemäldegalerie di Dresda dove la scena è meno ravvicinata ma che nella parte centrale presenta molte affinità compositive con il nostro affresco. La possibilità oggi di prenderne visione diretta consente di apprezzarne non solo il ductus veloce e tipico di Valerio qui nella sua maturità intorno agli anni Cinquanta ma anche la tavolozza squillante di cui si notano soprattutto la vivacità dei rossi e dei blu. Questi ritrovamenti inoltre sono due tasselli importanti per la conoscenza del pittore e sono testimonianza anche della sua versatilità tecnica oltre che della sua costante effervescenza pittorica lungo tutto l'arco della breve carriera. Vista la rarità di manufatti eseguiti da Valerio con questa tecnica e considerando che furono dati per dispersi e riappaiono invece in ambito collezionistico i due affreschi costituiscono un ritrovamento di eccezionale importanza oltre che di speciale bellezza. Anna Orlando Opera soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria

        Aste Boetto SRL
      • Valerio Castello (Genova 1624-1659), Incoronazione di spine
        May. 30, 2018

        Valerio Castello (Genova 1624-1659), Incoronazione di spine

        Est: €4,000 - €5,000

        olio su tavoletta, cm 32,5x24,5, Pubblicato su Valerio Castello a cura di Camillo Manzitti, ed. Allemandi, 2008, pp. 195-196

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