Marcantonio Bassetti Sold at Auction Prices

MARCANTONIO BASSETTI (attr. a)

(Verona, 1586 - 1630) Studio di testa Olio su tela, cm 41,1X28,5 Allievo del Brusasorci, Bassetti si recò prima a Venezia dedicandosi allo studio dei maestri cinquecenteschi e nel 1616 si trasferirà a Roma, forse in compagnia di Pasquale Ottino e Alessandro Turchi. Il soggiorno nella Città Eterna lo indusse, pur non smarrendo la sua indole veneta, ad accostarsi ai pittori naturalisti, specie a Orazio Borgianni che trasformava il caravaggismo in una grassa pittura di tocco e quindi a esprimere risultati affini a quelli di Giovanni Serodine, ottenendo impasti grumosi e una pennellata più ruvida. L'opera, infatti, rivela una presa della realtà i cui echi lombardo-veneti vanno modulandosi su sentimenti rubensiani e romani con sprezzature che ricordano la ritrattistica carraccesca. L'esito, come vediamo, esibisce una immediatezza espressiva sorprendente, tipica delle opere fatte 'davanti al naturale, con l'intento di cogliere senza mediazioni intellettualistiche o belletti l'uomo'. Bibliografia di riferimento: L. Magagnato, Cinquant'anni di pittura veronese 1580-1630, catalogo della mostra, Verona 1974, ad vocem R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981, II, p. 124

BASSETTI. River Deities. Drawing.

BASSETTI, Marcantonio. Deità fluviali. Disegno. 1586 – 1630 Foglio mm. 88x144. Disegno acquarellato a penna, pennello e inchiostro seppia, con tocchi di biacca. Il disegno è incollato su cartoncino con cornice dorata. Ottimo stato di conservazione. Splendido disegno con animata scena mitologica. Marcantonio Bassetti, nato a Verona, si formò nella bottega di Felice Brusasorci e dopo il 1605 si trasferì a Venezia ove completò la sua formazione e divenne amico di Palma il Giovane. Fra il 1615 e il 1620 è a Roma con i colleghi veronesi Turchi e Ottino. Secondo il Ridolfi aveva uno speciale dono per il disegno. Del suo soggiorno veneziano dice: “Vi si trattenne per qualche tempo copiando le pitture più eccellenti del Tintoretto, né vi fu giovine per avventura nel tempo suo, che più accuratamente le riportasse in disegni quali toccar soleva di biacca e nero a oglio sopra la carta. Di questa maniera molti ancora se ne veggono di sua inventione...” Nel 1616 Marcantonio scrive da Roma a Jacopo Palma comunicandogli di aver dato vita a una Accademia alla veneziana, "disegnando le attitudini con li pennelli e colori" e mostrando "che quando si disegna si dipinge ancora". BASSETTI, Marcantonio. River Deities. Drawing. 1586 – 1630 Sheet mm. 88x144. Watercolor drawing in pen, brush and sepia ink, with touches of white lead. The drawing is pasted on cardboard with a gold frame. Good condition. Gorgeous drawing with animated mythological scene. Marcantonio Bassetti, born in Verona, was trained in the workshop of Felice Brusasorci and after 1605 he moved to Venice where he completed his training and became a friend of Palma il Giovane. Between 1615 and 1620 he was in Rome with his Veronese colleagues Turchi and Ottino. According to Ridolfi, he had a special gift for drawing. Of his stay in Venice he says: "He stayed there for some time, copying the most excellent paintings of Tintoretto, nor was there a young person in his time who would more accurately report them in drawings such as the touch of white and black oil on the paper. . In this way many still see some of his inventions ... "In 1616 Marcantonio wrote from Rome to Jacopo Palma informing him that he had given life to a Venetian Academy," drawing the attitudes with brushes and colors "and showing" that when you draw you paint again ".

MARCANTONIO BASSETTI

(Verona, 1586 - 1630) Ritratto d'uomo Olio su tela, cm 60X46 Provenienza: Vienna, Dorotheum, 10 novembre 2020, lotto 189 (come Marcantonio Bassetti) Allievo del Brusasorci, Bassetti si recò prima a Venezia dedicandosi allo studio dei maestri cinquecenteschi e nel 1616 si trasferirà a Roma, forse in compagnia di Pasquale Ottino e Alessandro Turchi. Il soggiorno nella Città Eterna lo indusse, pur non smarrendo la sua indole veneta, ad accostarsi ai pittori naturalisti specie a Orazio Borgianni, che trasformava il caravaggismo in una grassa pittura di tocco e quindi a esprimere risultati affini a quelli di Giovanni Serodine e Carlo Saraceni, ottenendo impasti grumosi e una pennellata più ruvida, ma al contempo liquida e scorrevole, con esiti quanto mai prossimi a quelli del Fetti. Questi aspetti, di conseguenza, suggerirebbero una esecuzione al primo momento capitolino, ragionando sul fatto che il Fetti si trovava a Mantova dal 1611. L'opera, infatti, rivela una presa della realtà i cui echi lombardo-veneti vanno modulandosi su sentimenti rubensiani e romani con sprezzature che ricordano la ritrattistica carraccesca. L'esito, come vediamo, esibisce una immediatezza espressiva sorprendente, tipica delle opere fatte 'davanti al naturale', con l'intento di cogliere senza mediazioni intellettualistiche o belletti l'uomo. Appare quindi chiaro che questa tipologia di ritratti sarà di esempio per le spontanee effigi berniniane. Bibliografia di riferimento: L. Magagnato, Cinquant'anni di pittura veronese 1580-1630, catalogo della mostra, Verona 1974, ad vocem R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981, II, p. 124

Marcantonio Bassetti 1586 Verona-1603 Verona, attribuito a Sacra Famiglia con San Giovannino

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OIL PAINTING BY MARCANTONIO BASSETTI, att. to

MARCANTONIO BASSETTI, att. a (Verona 1586 - Verona 1630) ADORAZIONE DEI MAGI Olio su tela a grisailles, cm. 31 x 46 CONDITION REPORT Rintelo recente. Alcuni punti di restauro sulla veste della Vergine col Bambino in alto a sinistra. Il dipinto è in buono stato di conservazione

MARCANTONIO BASSETTI (VERONA 1586-1630) The Preaching of Saint John the Bap

MARCANTONIO BASSETTI (VERONA 1586-1630) The Preaching of Saint John the Baptist pen and brown ink, brown wash, heightened with white oil paint, arched top 7 1⁄8 x 5 7⁄8 in. (19.4 x 12.4 cm)

Marcantonio Bassetti, Deposition of Christ

Framed under glass

BASSETTI. RIVER DEITIES. DRAWING.

BASSETTI, Marcantonio. Deità fluviali. Disegno. 1586 – 1630 Foglio mm. 88x144. Disegno acquarellato a penna, pennello e inchiostro seppia, con tocchi di biacca. Il disegno è incollato su cartoncino con cornice dorata. Ottimo stato di conservazione. Splendido disegno con animata scena mitologica. Marcantonio Bassetti, nato a Verona, si formò nella bottega di Felice Brusasorci e dopo il 1605 si trasferì a Venezia ove completò la sua formazione e divenne amico di Palma il Giovane. Fra il 1615 e il 1620 è a Roma con i colleghi veronesi Turchi e Ottino. Secondo il Ridolfi aveva uno speciale dono per il disegno. Del suo soggiorno veneziano dice: “Vi si trattenne per qualche tempo copiando le pitture più eccellenti del Tintoretto, né vi fu giovine per avventura nel tempo suo, che più accuratamente le riportasse in disegni quali toccar soleva di biacca e nero a oglio sopra la carta. Di questa maniera molti ancora se ne veggono di sua inventione...” Nel 1616 Marcantonio scrive da Roma a Jacopo Palma comunicandogli di aver dato vita a una Accademia alla veneziana, "disegnando le attitudini con li pennelli e colori" e mostrando "che quando si disegna si dipinge ancora".

Mario Nuzzi Mario de' Fiori (ROMA, 1603 - ROMA, 1673) Attributed by Triumph of flowers in a bronze vase on a stone surface, XVII century

Oil painting on canvas 100cm x 75cm The individual works of the painter created for the most important clients experiment with a new, very elegant and rich style, aimed at breaking away from a strictly botanical and didactic repertoire. In this work, the painter strengthens his inventiveness by reaching the highest level of quality with refined floral compositions in single vases. The central nucleus: delphiniums, tulips, carnations, roses, etc. emanate a central light that makes them alive and light as feathers which is matched by the painter's sensitivity and Caravaggesque aesthetics by placing the flowers behind them in chiaroscuro shadow. In this way the chromatic happiness of the first floor is embellished. Typical of Mario dè Fiori: the Caravaggism inherited from Salini, the exhibition imprint, the detailed description of the flowers permeated by a luministic chromaticism. Furthermore, the reference to the tradition of the Flemish and Dutch masters of the end of the 1500s is evident. Despite the frontal setting of the painting, the airy arrangement of the flowers gives a spatial depth and breadth of breath to the floral composition. Oval in coeval giltwood frame. ASORstudio

MARCANTONIO BASSETTI (attr. a)

(Verona, 1586 - 1630) San Carlo Borromeo Olio su tela applicata su tavola, cm 55,5X43 Provenienza: Londra, Sotheby's, 22 maggio 1985, lotto 98 (come cerchia di Palma Giovane) Londra, Chaucer Fine Arts Londra, Bonhams, 8 luglio 2015, lotto 108 (come attribuito a Marcantonio Bassetti) Il dipinto reca una tradizionale attribuzione a Marcantonio Bassetti (Verona, 1586-1630), riferimento che vede interessanti confronti con le opere certe dell'artista. Allievo del Brusasorci, Bassetti si recò a Roma in giovane età, forse in compagnia di Pasquale Ottino e Alessandro Turchi detto l'Orbetto. Il soggiorno nella Città Eterna lo indusse, pur non smarrendo la sua indole veneta, ad accostarsi ai pittori naturalisti. Bibliografia di riferimento: L. Magagnato, Cinquant'anni di pittura veronese 1580-1630, catalogo della mostra, Verona 1974, ad vocem

MARCANTONIO BASSETTI (VERONA 1586 - 1630) ATTRIBUITO

Marcantonio Bassetti (Verona 1586 - 1630) attribuito Ritratto di anziano nobiluomo Olio su tela 55 x 46 cm A nostro giudizio, le opere Ritratto di monaca e Ritratto di uomo anziano con guanti, entrambe conservate nel Museo di Castelvecchio a Verona, sono pertinenti esempi comparativi a sostegno dell'attribuzione. Inizialmente scolaro di Felice Brusasorci, quindi condiscepolo di Pasquale Ottino e di Alessandro Turchi detto l'Orbetto, Marcantonio Bassetti passò presto a Venezia dove entrò nell'atelier di Tintoretto. Qui apprese la lezione del maestro con un'interpretazione corrente al pari di Domenico Robusti e Palma il Giovane. Fondamentale fu il suo soggiorno romano, fatto assieme ad Ottino e Turchi, che lo condusse a cogliere le rivoluzionarie opere di Caravaggio. In questi anni partecipò alla decorazione della sala regia del Quirinale con sei ovali, in collaborazione con Carlo Saraceni, Giovanni Lanfranco e Giovanni Antonio Galli, detto lo Spadarino. Tornò a Verona nel 1620-21. A questo suo ultimo periodo appartengono alcuni famosi ritratti, dipinti con un verismo tanto "brutale e irrispettoso" quanto sublime e raffinato, tant'è che essi sono avvicinati, dagli storici, a quelli di Rembrandt, Carracci e Serodine. Marcantonio Bassetti (Verona 1586 - 1630) attributed Portrait of an old nobleman Oil on canvas 55 x 46 cm In our opinion, the artworks Portrait of a nun and Portrait of an elderly man with gloves, both preserved in the Castelvecchio Museum in Verona, are good comparative examples for attribution. In the Venetian landscape of portraiture, Bassetti shows his originality, given by the covertly elegiac expression and a careful naturalism.

Marcantonio Bassetti (attribuito a) (Verona 1586-Verona 1630) - Man with beard and book, 17th century

oil painting on canvas '' Pupil of Felice Ricci (Verona 1539-1605) he moves to Venice where he is influenced by the works of Tintoretto, Veronesi and Jacopo Bassano, he goes to Rome, around 1615, and knows the paintings of Caravaggio. Returning to Vaenezia he declines the Bassanian and Roman influences and has appreciation only for Venetian painting, especially for naturists. Orbit in the context of monasteries and convents (1628). In this period his most appreciable works are the portraits in which, in the opinion of Longhi (1959), he is of a Rembrandtian value and dignity, such as to be able to measure himself with Hals and Velazquez. He died of the plague in Verona. The revaluation of Bassetti is largely due to Longhi. "" STUDIO ASOR

MARCANTONIO BASSETTI (VERONA 1586-1630) The Lamentation oil on panel, laid

MARCANTONIO BASSETTI (VERONA 1586-1630) The Lamentation oil on panel, laid down on panel 21 x 13 1/2 in. (53.3 x 34.3 cm.)

BASSETTI. River Deities. Drawing.

BASSETTI, Marcantonio. Deità fluviali. Disegno.1586 – 1630 Foglio mm. 88x144. Disegno acquarellato a penna, pennello e inchiostro seppia, con tocchi di biacca. Il disegno è incollato su cartoncino con cornice dorata. Ottimo stato di conservazione. Splendido disegno con animata scena mitologica. Marcantonio Bassetti, nato a Verona, si formò nella bottega di Felice Brusasorci e dopo il 1605 si trasferì a Venezia ove completò la sua formazione e divenne amico di Palma il Giovane. Fra il 1615 e il 1620 è a Roma con i colleghi veronesi Turchi e Ottino. Secondo il Ridolfi aveva uno speciale dono per il disegno. Del suo soggiorno veneziano dice: “Vi si trattenne per qualche tempo copiando le pitture più eccellenti del Tintoretto, né vi fu giovine per avventura nel tempo suo, che più accuratamente le riportasse in disegni quali toccar soleva di biacca e nero a oglio sopra la carta. Di questa maniera molti ancora se ne veggono di sua inventione...” Nel 1616 Marcantonio scrive da Roma a Jacopo Palma comunicandogli di aver dato vita a una Accademia alla veneziana, "disegnando le attitudini con li pennelli e colori" e mostrando "che quando si disegna si dipinge ancora".

Attribué à Marcantonio BASSETTI (1556-1630) Death of Saint James

Attribué à Marcantonio BASSETTI (1556-1630) Death of Saint James Pen, brown ink, brown wash, white highlights Attribuito a Marcantonio Bassetti Morte di san Giacomo Penna, inchiostro marrone, acquerello marrone, biacca 19,5 x 24 cm Mort de saint Jacques Plume, encre brune, lavis brun, rehauts de blanc Attribuito a Marcantonio Bassetti Morte di san Giacomo Penna, inchiostro marrone, acquerello marrone, biacca 19,5 x 24 cm

Attribué à Marcantonio BASSETTI (1556-1630) Adoration of the Magi

Attribué à Marcantonio BASSETTI (1556-1630) Adoration of the Magi Pen, brown ink, brown wash. Mounted Attribuito a Marcantonio Bassetti Adorazione dei Magi Penna, inchiostro marrone, acquerello marrone. Controcollato 26 x 18,5 cm Related works: The painting of Zuccaro in San Francesco della Vigna in Venice Adoration des Mages Plume, encre brune, lavis brun. Contrecollé Attribuito a Marcantonio Bassetti Adorazione dei Magi Penna, inchiostro marrone, acquerello marrone. Controcollato 26 x 18,5 cm OEuvres en rapport : Le tableau de Zuccaro à San Francesco della Vigna à Venise

MARCANTONIO BASSETTI (Verona, 1586 - 1630) ATTRIBUTED TO

Saint Carlo Borromeo Oil on panel, cm. 55,5x43. Framed

Marcantonio Bassetti (Verona 1586 - 1630) attribuito

Marcantonio Bassetti (Verona, 1586 - 1630) attribuito Cacciata dei mercanti dal tempio Penna, inchiostro bruno In basso a sinistra, a penna: "a 3. di dicembre 16(20?)" 137 x 211 mm Marcantonio Bassetti (Verona 1586 - 1630) attributed Expulsion of the Merchants from the Temple Pen, brown ink Bottom left, in pen: "a 3. di dicembre 16(20?)". 137 x 211 mm

MARCANTONIO BASSETTI (Verona 1586-1630 Verona) The Adoration of the Golden Calf.

MARCANTONIO BASSETTI (Verona 1586-1630 Verona) The Adoration of the Golden Calf. Pen and black ink and brown wash and black chalk on cream laid paper. 247x310 mm; 9 3/4x12 1/4 inches. Provenance: Private collection, Massachusetts. This drawing appears to be a study for the same-titled oil painting, attributed to Bassetti, that is now the collection of Hatchlands Park, Surrey (inventory number 1166827). This painting was based on Tintoretto's oil painting of the same subject for the church of the Madonna dell'Orto, Venice.

BASSETTI. River Deities. Drawing.

BASSETTI, Marcantonio. Deità fluviali. Disegno.1586 – 1630 Foglio mm. 88x144. Disegno acquarellato a penna, pennello e inchiostro seppia, con tocchi di biacca. Il disegno è incollato su cartoncino con cornice dorata. Ottimo stato di conservazione. Splendido disegno con animata scena mitologica. Marcantonio Bassetti, nato a Verona, si formò nella bottega di Felice Brusasorci e dopo il 1605 si trasferì a Venezia ove completò la sua formazione e divenne amico di Palma il Giovane. Fra il 1615 e il 1620 è a Roma con i colleghi veronesi Turchi e Ottino. Secondo il Ridolfi aveva uno speciale dono per il disegno. Del suo soggiorno veneziano dice: “Vi si trattenne per qualche tempo copiando le pitture più eccellenti del Tintoretto, né vi fu giovine per avventura nel tempo suo, che più accuratamente le riportasse in disegni quali toccar soleva di biacca e nero a oglio sopra la carta. Di questa maniera molti ancora se ne veggono di sua inventione...” Nel 1616 Marcantonio scrive da Roma a Jacopo Palma comunicandogli di aver dato vita a una Accademia alla veneziana, "disegnando le attitudini con li pennelli e colori" e mostrando "che quando si disegna si dipinge ancora". BASSETTI, Marcantonio. River Deities. Drawing.1586 – 1630 Sheet mm. 88x144. Watercolor drawing in pen, brush and sepia ink, with touches of white lead. The drawing is pasted on cardboard with a gold frame. Good condition. Gorgeous drawing with animated mythological scene. Marcantonio Bassetti, born in Verona, was trained in the workshop of Felice Brusasorci and after 1605 he moved to Venice where he completed his training and became a friend of Palma il Giovane. Between 1615 and 1620 he was in Rome with his Veronese colleagues Turchi and Ottino. According to Ridolfi, he had a special gift for drawing. Of his stay in Venice he says: "He stayed there for some time, copying the most excellent paintings of Tintoretto, nor was there a young person in his time who would more accurately report them in drawings such as the touch of white and black oil on the paper. . In this way many still see some of his inventions ... "In 1616 Marcantonio wrote from Rome to Jacopo Palma informing him that he had given life to a Venetian Academy," drawing the attitudes with brushes and colors "and showing" that when you draw you paint again ".

BASSETTI. River Deities. Drawing.

BASSETTI, Marcantonio. Deità fluviali. Disegno.1586 – 1630 Foglio mm. 88x144. Disegno acquarellato a penna, pennello e inchiostro seppia, con tocchi di biacca. Il disegno è incollato su cartoncino con cornice dorata. Ottimo stato di conservazione. Splendido disegno con animata scena mitologica. Marcantonio Bassetti, nato a Verona, si formò nella bottega di Felice Brusasorci e dopo il 1605 si trasferì a Venezia ove completò la sua formazione e divenne amico di Palma il Giovane. Fra il 1615 e il 1620 è a Roma con i colleghi veronesi Turchi e Ottino. Secondo il Ridolfi aveva uno speciale dono per il disegno. Del suo soggiorno veneziano dice: “Vi si trattenne per qualche tempo copiando le pitture più eccellenti del Tintoretto, né vi fu giovine per avventura nel tempo suo, che più accuratamente le riportasse in disegni quali toccar soleva di biacca e nero a oglio sopra la carta. Di questa maniera molti ancora se ne veggono di sua inventione...” Nel 1616 Marcantonio scrive da Roma a Jacopo Palma comunicandogli di aver dato vita a una Accademia alla veneziana, "disegnando le attitudini con li pennelli e colori" e mostrando "che quando si disegna si dipinge ancora".

Oil painting on canvas, attributed to Marco Antonio Bassetti (Verona 1586-1630) depicting portrait

Oil painting on canvas, attributed to Marco Antonio Bassetti (Verona 1586-1630) depicting portrait of man with beard holding a book. 65x55, 85x75 in frame. "A student of Felice Ricci (Verona 1539- 1605), he moved to Venice where he was influenced by the works of Tintoretto, Veronese and Jacopo Bassano, goes to Rome around 1615 and there knows the paintings of Caravaggio. He returned to Venice disclaims influences the bassaniani and Romans and has only praise for the Venetian painting, especially for naturists. Orbit part of monasteries and convents (1628). in this period his most significant works are the portraits in which, in the opinion of Longhi (1959) , is a value and a dignity Rembrandtian, such as to be able to measure with Hals and Velazquez. He died of plague in Verona. the revaluation of Bassetti is due in large part to Longhi. "STUDIO ASOR

Oil painting on canvas, attributed to Marco Antonio Bassetti (Verona 1586-1630) depicting portrait

Oil painting on canvas, attributed to Marco Antonio Bassetti (Verona 1586-1630) depicting portrait of man with beard holding a book. 65x55, 85x75 in frame. "A student of Felice Ricci (Verona 1539- 1605), he moved to Venice where he was influenced by the works of Tintoretto, Veronese and Jacopo Bassano, goes to Rome around 1615 and there knows the paintings of Caravaggio. He returned to Venice disclaims influences the bassaniani and Romans and has only praise for the Venetian painting, especially for naturists. Orbit part of monasteries and convents (1628). in this period his most significant works are the portraits in which, in the opinion of Longhi (1959) , is a value and a dignity Rembrandtian, such as to be able to measure with Hals and Velazquez. He died of plague in Verona. the revaluation of Bassetti is due in large part to Longhi. "STUDIO ASOR

MARCANTONIO BASSETTI

MARCANTONIO BASSETTI (1586 Verona 1630) The Apostles viewing the Ascension of Christ or the Assumption of the Virgin. Design for a fresco. Black chalk, pen and brush and grey ink, traces of pen and black ink. 19.2 x 25.3 cm. Framed. Provenance: - Elisabeth und Dietrich Iselin Collection, Basel, Lugt 4399. - Private collection, Switzerland. --------------- MARCANTONIO BASSETTI (1586 Verona 1630) Die Apostel im Anblick der Himmelfahrt Christi oder Mariens. Entwurf für ein Fresco. Schwarze Kreide, Feder und Pinsel in Grau, Spuren von schwarzer Feder. 19,2 x 25,3 cm. Gerahmt. Provenienz: - Sammlung Elisabeth und Dietrich Iselin, Basel, Lugt 4399. - Privatbesitz Schweiz.

Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630) The Martyrdom of the Ten Thousand brush and brown oil, heightened with white, on light brown prepared paper 8 x 5 3/8 in. (20.3 x 13.6 cm)

Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630) The Martyrdom of the Ten Thousand brush and brown oil, heightened with white, on light brown prepared paper 8 x 5 3/8 in. (20.3 x 13.6 cm)

Scuola veneta, secolo XVII

Vergine assunta penna e inchiostro bruno acquerellato su carta, mm 270 x 190 L’opera reca un’attribuzione tradizionale a Marcantonio Bassetti (Verona 1588 - 1630). 1

BASSETTI, MARCANTONIO

BASSETTI, MARCANTONIO (1586 Verona 1630), CIRCLE OF The Entombment of Christ. Pen and brown and black ink, grey-brown wash. 38.3 x 24 cm (visible). framed. --------------- BASSETTI, MARCANTONIO (1586 Verona 1630), UMKREIS Die Grablegung Christi. Feder in Braun und Schwarz, graubraun laviert. 38,3 x 24 cm (licht). Gerahmt.

Marcantonio Bassetti (Verona 1588 - 1630)

Resurrezione di Cristo matita nera, acquerello bruno, controfondato, mm 324 x 236PROVENIENZA: J. C. Genty (L. 3424); Christie's, Londra, 16 maggio 1978, lotto 26 come "attribuito a Francesco Maffei".

Marcantonio Bassetti, Saint Augustine

Following his apprenticeship in the workshop of Felice Brusasorci in Verona, Bassetti moved to Venice, where he met the Venetian painter Palma Giovane and began to collaborate with him soon after. Bassetti later moved to Rome in circa 1616, where he worked together with Carlo Saraceni and was strongly influenced by his and by Orazio Borgianni's Carravaggesque style. He later became a member of the Accademia di San Luca in Rome and participated in the decoration of the Sala Regia in the Palazzo Quirinale from 1616 to 1617.In Rome he also painted the martyrdoms of Saints Rustico, Fermo and Vito for the Augustine Church in Munich. Bassetti returned to his home town of Verona in 1620, where he received commissions for various altarpieces. He also painted several portraits during this time, some of which can today be viewed in the Museo del Castelvecchio in Verona. Bassetti died of the plaque in Verona in 1630.

Attribué à Marcantonio Bassetti Vérone, 1588 - 1630 Le Christ à la colonne Marbre noir

Attribué à Marcantonio Bassetti Vérone, 1588 - 1630 Le Christ à la colonne Marbre noir 'CHRIST AT THE COLUMN', BLACK MARBLE, ATTR. TO M. BASSETTI h: 24 w: 14,50 cm

Attributed to Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630) San Carlo

Attributed to Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630) San Carlo Borromeo

MARCANTONIO BASSETTI (1586-1630) Attribué

MARCANTONIO BASSETTI (1586-1630) Attribué Portrait d'un Bénédictin Huile sur panneau sans encadrement Restaurations. Dimensions : 27,5 x 22 cm

Entourage de Marcantonio BASSETTI (1588-1630)

Entourage de Marcantonio BASSETTI (1588-1630) Scène de l'Ancien Testament Plume et encre brune, lavis gris 17,6 × 26,3 cm (Taches, insolé) Provenance : collection d'Arnaud de Ledre

Attribué à Marcantonio BASSETTI (1588-1630) Sacrifice d’Isaac

Attribué à Marcantonio BASSETTI (1588-1630) Sacrifice d'Isaac Plume et encre brune, lavis brun 7,4 × 11,2 cm de forme ovale Provenance : hôtel des ventes Mosan, Liège, 14 juin 2001, lot 195 200 / 300 €

BASSETTI, MARCO ANTONIO(1588 Verona 1630)Vier

BASSETTI, MARCO ANTONIO (1588 Verona 1630) Vier Darstellungen der Sinne: 1. Der Geschmack 2. Das Sehen. 3. Der Geruchssinn 4. Das Gehöhr. Verso: Figurenstudien. Feder in Braun, braun laviert. 13,2 x 8,3 cm, 13,2 x 8 cm, 13 x 9,1 cm, 13,5 x 9,5 cm. Gemeinsame Rahmung. Provenienz: - Sammlung Girgio dalla Bella, Lugt 3774 Literatur: - Ugo Ruggeri. Disegni Veneti e Lombardi dal XVI al XVIII secolo. Katalog des Istituto Nazionale per la Grafica Gabinetto dei Disegni e delle Stampe. Rom 1989. S. 15 u. 16, Abb. 4-7 BASSETTI, MARCO ANTONIO (1588 Verona 1630) Four depictions of the senses: 1. Taste 2. Sight. 3. Smell 4. Hearing. Verso: figure studies. Brown pen, brown wash. 13.2 x 8.3 cm, 13.2 x 8 cm, 13 x 9.1 cm, 13.5 x 9.5 cm. Framed together Provenance: - collection of Girgio dalla Bella, Lugt 3774 Literature: - Ugo Ruggeri. Disegni Veneti e Lombardi dal XVI al XVIII secolo. Catalogue of the Istituto Nazionale per la Grafica Gabinetto dei Disegni e delle Stampe. Rome 1989. p. 15 and 16, figs. 4-7

Studio of Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630)

Studio of Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630) Joseph and Potiphar's Wife oil on canvas 46 7/8 x 60 7/8 in. (119.2 x 154.7 cm.)

MARCANTONIO BASSETTI Italien 1588-1630 Maria

MARCANTONIO BASSETTI Italien 1588-1630 Maria Magdalena Olja pa skiffer, 25,5 x 21 cm. Oil on stone. EXPERTIS: Cabinet Turquin, St‚phane Pinta, Paris

Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630)

The dead Christ supported by the Virgin and Mary Magdalen oil on slate 14 5/8 x 11 1/4 in. (37.2 x 28.6 cm.)

PROPERTY OF A SOUTH GERMAN PRINCELY FAMILY MARCANTONIO BASSETTI VERONA 1586 - 1630 A STUDY FOR

PROPERTY OF A SOUTH GERMAN PRINCELY FAMILY MARCANTONIO BASSETTI VERONA 1586 - 1630 A STUDY FOR SAINT SEBASTIAN with inventory number lower right: i85 oil on canvas, unframed PROVENANCE According to family tradition in the collection of the present Princely Family since the 17th century; Possibly with J.J. Hertel (possibly Johann Jacob Hertel (d.1852)), print dealer in Augsburg, before 1818 (as by Caravaggio). LITERATURE AND REFERENCES ENGRAVED: By Johann Michael Frey (1750-1818), when it was apparently with J.J. Hertel in Augsburg (as by Caravaggio). CATALOGUE NOTE As a young man Bassetti trained under Felice Brusasorzi and in circa 1605 left Verona for Venice, where he befriended Palma Giovane; an artist with whom he remained in contact even after he left the lagoon. In 1616 he travelled to Rome where he worked alongside Carlo Saraceni and two fellow veronese artists, Alessandro Turchi and Pasquale Ottino, in the Quirinal's Sala Regia (1616-17). Like Turchi and Ottino, Bassetti specialised in painting on slate, a preferred support for veronese artists, but he also executed a number of large-scale works. Whilst in Rome he absorbed the caravaggesque influences of his roman contemporaries but, like his veronese companions, he maintained the muted colours more typical of painters from his native city. This painting, which is conceived in a highly contrived "caravaggesque" light, probably dates from the end of Bassetti's Roman sojourn (1616-19) or from the years immediately after his return to Verona in 1620-21; a dating also confirmed by Dottssa. Ottani Cavina (private communication). Dating from around the same time are Bassetti's altarpiece with five bishop saints painted for the Cappella dei Santi Innocenti in Santo Stefano, sent from Rome to Verona in 1619, and his Martyrdom of St. Vito with Sts. Wolfgang and George in the Staatsgalerie, Würzburg, of circa 1620 (both reproduced in R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milan 1981, vol. II, pp. 580-1, figs. 339-40). The main subject of this painting is a study of the male nude, and the arrows seem to have been painted in almost as an afterthought, thus turning the figure into a Saint Sebastian. The same can be said for Bassetti's painting of Irene curing St. Sebastian which was with Marco Voena in 1989 (another version of which is in the Musée des Beaux-Arts, Marseilles): indeed the figure of St. Sebastian in that painting derives from a study of a male nude in a private collection (80 by 90 cm.; unpublished but known to Ottani Cavina). Another similarly caravaggesque painting by Bassetti is his Danaë, whose main subject is the human body and the inclusion of the shower of coins appears almost incidental (private collection; reproduced in La pittura nel Veneto. Il Seicento, Milan 2000, vol. I, p. 359, fig. 444). A note on the provenance The painting was engraved by Johann Michael Frey (1750-1818) when it was with a print dealer in Augsburg referred to by him as "J.J. Hertel". This may be identifiable with Johann Jacob Hertel (d.1852), third son of Johann Georg I (1700-c.1760) who was himself an engraver of note in Augsburg. Hertel died in Nuremberg and, according to Lugt, left his entire collection of prints and drawings to the city. It is however very unlikely that the Princely family in whose collection it is believed to have been since the mid-17th Century bought it at that time. Since it is thought that they were forced to sell property in the aftermath of the Napoleonic wars, it is plausible that they offered it for sale with Hertel. We are grateful to Mr. Terence Mullaly and Dottssa. Ottani Cavina for independently endorsing the attribution to Bassetti on the basis of photographs.

Marcantonio Bassetti (Verona 1586-1630)

Testa di vecchio olio su carta applicata su tela 42.5 x 28.5 cm.

Marcantonio Bassetti (1588-1630)

Un couple surpris par un enfant craie noire, plume et encre brune, lavis brun, inscrit dans un ovale 146 x 105 mm.

Marcantonio Bassetti (1588-1630)

La prédication de Saint Jean-Baptiste craie noire, plume et encre brune, lavis brun rehaussé de blanc sur papier brun, cintré 196 x 127 mm. (7 3/4 x 5 in.)

Marcantonio Bassetti (Verona 1588-1630)

The dead Christ supported by the Virgin and Mary Magdalen oil on slate 15 x 11 3/8 in. (38 x 29 cm.) NOTES Marcantonio Bassetti, whose artistic personality is only beginning to emerge from obscurity, was born in Verona and after studying under Brusasorci moved to Venice, where he seems to have studied the works of Tintoretto, Veronese, the Bassani, and Palma Giovane. In 1616 he is recorded in Rome, where he was influenced by the followers of Elsheimer. He is claimed by Longhi as a follower of Caravaggio, and was included in the Caravaggio exhibition of 1951, but he is only Caravaggesque in the very widest sense of the term. His style is an essentially eclectic blending of elements taken from late sixteenth-century Venetian painting and others picked up in Rome, so that historically he forms a parallel to Saraceni, with whom he collaborated in paintings for Santa Maria della'Anima while in Rome. A preparatory drawing for this composition is in H.M. The Queen's Collection, Windsor Castle (see A. Blunt, Venetian Drawings... at Windsor Castle, London, 1957, p. 25, no. 7, pl. 8). In a period Tabernacle frame.

Marcantonio Bassetti (1588-Verona-1630) The Adoration of the Magi 14 3/4 x 10 in. (370.5 x 25.5 cm.) unframed